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sanificazione con candeggina
#1

potreste spiegarmi il progedimento
per sanificare con candeggina?
cioè come la diluisco in acqua? rapporta acqua/ candeggina?
una volta sanificato, bisogna risciaquare con acqua,
ma non rischo di infettare le bottiglie e gli atrezzi con l'acqua del rubinetto che uso per risciacquare?
grazie
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#2

Io (personalmente) eviterei la candeggina, perchè dopo devi lavare tante volte per togliere l'odore! Usa Oxi o Amuchina ( è quasi come la candeggina, ma da meno al naso)!

Quando la bevo sto benissimo: l’umore è allegro, il cuore contento e il fegato felice.
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#3

esiste anche la candeggina inodore, la diluizione di ipoclorito di sodio nella candeggina dovrebbe essere del 5% mentre per sanitizzare ne basta il 0,2%, quindi dovrai diluire 1 cl di candeggina in 2l d'acqua.
lascio a contatto per 10 minuti poi risciacquo con acqua freca e bisolfito, serve per levare ogni traccia di candeggina.

non usarlo sui metalli.
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#4

quoto lancio, ma io personalmente non la userei, preferisco oxi

Ciao e Prosit

Dai a un uomo una birra e ci perderà un'ora, insegnali a farsela da se è ci perderà una vita intera.
______________________
homebrewer for game
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#5

ok grazie mille a tutti
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#6

(20-08-2013, 11:55 )ALLIEVO BIRRAIO Ha scritto:  Io (personalmente) eviterei la candeggina, perchè dopo devi lavare tante volte per togliere l'odore! Usa Oxi o Amuchina ( è quasi come la candeggina, ma da meno al naso)!

Concordo, un sistema così aggressivo è solamente controproducente

Ogni volta che ad un homebrewer viene un idea stramba, nel mondo un mastro birraio muore!!!


Cascade - Saaz - EK Golding - Hellertau
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#7

Io utilizzo candeggina non profumata (un cucchiaino da tè x litro d'acqua), lascio tutto per circa 10-15 min e poi risciacquo. Mai avuto problemi o sapori/odori strani. Tra l'altro è il sistema che suggerisce anche Bertinotti.

"Le cose che possiedi alla fine ti possiedono." (Tyler Durden)
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#8

tra l'altro non è un sistema aggressivo, diciamo che una sostanza per garantire la sanitizzazione deve avere la stessa "aggressività" nei confronti dei microrganismi; conta solo la diluizione.

ci sono tanti metodi per sanitizzare: il bisolfito è riducente, va a creare un ambiente che riduce deii composti chimici, cioè va a distruggere dei legami, rompendo l'equilibrio delle membrane o varie parti dei microrganismi esattamente come quelli ossidanti che sono l'acqua ossigenata e l'ipoclorito, basico forte è il chemipro caustic e base debole il bicarbonato la grande utilità di quesit prodotti sta nel alzare di molto il pH.
è ovvio che i composti che alzano il pH aiutano ad eliminare quei microrganismi che invece si trovano nel loro ambiente ideale in presenza di mosto (tendenzialmente acido).

uno cerca un sanitizzante che abbia uno spettro d'azione molto ampio, per esempio l'ipoclorito è una sostanza che alza il pH e che è anche ossidante; l'unico suo problema è che rimane sulle superfici anche risciacquando con acqua, si usa per questo il bisolfito che crea una reazione di ossido riduzione (trasforma il cloro attivo dell'ipoclorito, quello che fa puzza, in cloruro che non puzza e non fa male), in pratica si lega all'ipoclorito e lo trasporta via.
certamente esistono prodotti analoghi che non hanno bisogno di risciacqui o altre cose, ma costeranno sicuramente di più.

per le incrostazioni il migliore rimane sempre l'olio di gomito Big Grin
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#9

Oggi mi è arrivato l'acido paracetico... fioretta avvisata...

Vi prego la K al posto del CH no eh! Rolleyes
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#10

aah la candida è un bel inghippo per noi homebrewer, uno deve cercare soprattutto di non far stare il mosto a contatto con l'ossigeno per molto tempo.

buona fortuna Big Grin
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