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misurazioni ph e variazioni temperature
#1

consultando la tabella di variazione temperature del ph tra i 20°e i 70° la misurazione varia di 0,05 punti,secondo me è un valore trascurabile,voi che dite?

Le temps ne respecte pas ce qui se fait sans lui
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#2

Secondo me è una imprecisione trascurabile.
Anche perché a noi interessa soprattutto il ph così come lo "sente" il malto e quindi quello del mosto caldo.
Poi ci sarebbe l'eventuale errore introdotto dallo strumento di misura al variare della temperatura, ma molti phmetri compensano, quindi ...

Io andrei tranquillo.
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#3

io ho assistito a cotte ag senza phmetro... ttt ok
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#4

(17-12-2012, 09:47 )Esecutore Ha scritto:  io ho assistito a cotte ag senza phmetro... ttt ok

anche io,ne ho fatte molte senza.è proprio per salire un gradino che mi sto piano piano,procurando una attrezzatura sempre più completaWink

Le temps ne respecte pas ce qui se fait sans lui
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#5

(17-12-2012, 11:26 )PRESIDENTE Ha scritto:  anche io,ne ho fatte molte senza.è proprio per salire un gradino che mi sto piano piano,procurando una attrezzatura sempre più completaWink

Guarda, io il phmetro lo comprai anni fa e lo utilizzai assieme alla soluzione per la misurazione della durezza dell'acqua per determinare come decarbonarla - qui a Roma è molto pesante - ed acidificarla in modo tale da avere durezza e ph ottimali.
Una volta definiti i dosaggi, il phmetro è entrato in un cassetto per non uscirne mai più.
Se riesci a fartelo prestare o se ti accontenti delle cartine, ci sono milioni di modi per spendere in modo più divertente i soldi del phmetro, che non sono pochissimi ....
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#6

Il phmetro è uno strumento molto utile che ti da l'indicazione dell'acidità del mosto importante per creare l'ambiente idoneo dove far lavorare il lievito, l'errore che deriva dalla temperatura non è solo trascurabile ma da ignorare proprio. Piuttosto se si vuole che la lettura sia corretta sono indispensabili le soluzioni tampone in busta a ph4 e ph7. Non serve nulla fare calcoli astronomici per compensare un errore insignificante se poi lo strumento è starato anche di mezzo punto, con i tamponi si può tarare lo strumento abbastanza facilmente e questa taratura andrebbe fatta ogni volta che lo si usa. Altra cosa molto importante è riporre lo strumento con la sonda in ammollo nella soluzione di mantenimento o al limite di acqua distillata per evitare il deposito di sostanze sulla sonda stessa.
Ciao. bac

Fare birra è come una seduta da uno psicologo, i problemi se ne stanno fuori dalla porta, non ti mollano ma per una giornata ti lasciano in pace.
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#7

(18-12-2012, 10:41 )bac Ha scritto:  Il phmetro è uno strumento molto utile che ti da l'indicazione dell'acidità del mosto importante per creare l'ambiente idoneo dove far lavorare il lievito, l'errore che deriva dalla temperatura non è solo trascurabile ma da ignorare proprio. Piuttosto se si vuole che la lettura sia corretta sono indispensabili le soluzioni tampone in busta a ph4 e ph7. Non serve nulla fare calcoli astronomici per compensare un errore insignificante se poi lo strumento è starato anche di mezzo punto, con i tamponi si può tarare lo strumento abbastanza facilmente e questa taratura andrebbe fatta ogni volta che lo si usa. Altra cosa molto importante è riporre lo strumento con la sonda in ammollo nella soluzione di mantenimento o al limite di acqua distillata per evitare il deposito di sostanze sulla sonda stessa.
Ciao. bac

ok,io le buste tampone ce l'ho,e l'ho già tarato una settimana fà Sad,va bhe'casomai gli ri do' una guardatina con le bustine che ho richiuso(anche se non si potrebbe).bac ma tu quale hai di phmetro?io ho quello della hanna(il più economico)dice di non usarlo a temperature superiori a 50°c tu come fai?

Le temps ne respecte pas ce qui se fait sans lui
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#8

Ho anch'io quel modello mi sembra il Checker. La misurazione la faccio nel cilindro raffreddato per test misurando perciò il mosto a 20 gradi circa, per le soluzioni tampone le buste le ho aperte e messe in due fiale sigillate in modo tale che per le misurazioni uso e riuso sempre lo stesso liquido test inserendo la sonda direttamente nelle fiale ti parlo così perchè tempo fa gestivo la manutenzione di vasche di depurazione e la soluzione tampone non "svanisce" se mantenuta sigillata. Per la taratura è necessario regolare prima il ph4 inserendo la sonda nella soluzione, ovvio a ph4, attendere che la lettura si stabilisca e regolare il trimmer di riferimento ph4 poi molto importante sciacquare bene l'elettrodo con acqua distillata, appoggiare l'elettrodo o sonda ad un asciugamano o carta pulita per togliere l'acqua distillata ed immergere la sonda nella soluzione a ph7, attendere, regolare, sciacquare e ripetere il tutto almeno un'altra volta. Le buste aperte e lasciate aperte non sono più affidabili.
Per fiale sigillate intendo le fiale del lievito che ho acquistato tempo fa per prova dal sito concorrente (imploro perdono) per capirsi le fiale di lievito che versi direttamente nel mosto.
Ciao. bac

Fare birra è come una seduta da uno psicologo, i problemi se ne stanno fuori dalla porta, non ti mollano ma per una giornata ti lasciano in pace.
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#9

(18-12-2012, 02:03 )bac Ha scritto:  Ho anch'io quel modello mi sembra il Checker. La misurazione la faccio nel cilindro raffreddato per test misurando perciò il mosto a 20 gradi circa, per le soluzioni tampone le buste le ho aperte e messe in due fiale sigillate in modo tale che per le misurazioni uso e riuso sempre lo stesso liquido test inserendo la sonda direttamente nelle fiale ti parlo così perchè tempo fa gestivo la manutenzione di vasche di depurazione e la soluzione tampone non "svanisce" se mantenuta sigillata. Per la taratura è necessario regolare prima il ph4 inserendo la sonda nella soluzione, ovvio a ph4, attendere che la lettura si stabilisca e regolare il trimmer di riferimento ph4 poi molto importante sciacquare bene l'elettrodo con acqua distillata, appoggiare l'elettrodo o sonda ad un asciugamano o carta pulita per togliere l'acqua distillata ed immergere la sonda nella soluzione a ph7, attendere, regolare, sciacquare e ripetere il tutto almeno un'altra volta. Le buste aperte e lasciate aperte non sono più affidabili.
Per fiale sigillate intendo le fiale del lievito che ho acquistato tempo fa per prova dal sito concorrente (imploro perdono) per capirsi le fiale di lievito che versi direttamente nel mosto.
Ciao. bac
ok,anche io mi sto preparando un cilindro raffreddato mi mancano solo i tubetti in acciaio inox dove attaccare i tubi in gomma di entrata e uscita acqua.per il momento dato che la ricetta che andrò a fare prevede protein rest,pensi che potrei misurare il ph in quel momento?ho un'altra domanda,più o meno l'acido lattico quanto influisce?nel senso,su 20 lt di acqua di sparge a ph 7 piu o meno quanta ne metti tu?

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#10

(18-12-2012, 05:22 )PRESIDENTE Ha scritto:  ok,anche io mi sto preparando un cilindro raffreddato mi mancano solo i tubetti in acciaio inox dove attaccare i tubi in gomma di entrata e uscita acqua.per il momento dato che la ricetta che andrò a fare prevede protein rest,pensi che potrei misurare il ph in quel momento?ho un'altra domanda,più o meno l'acido lattico quanto influisce?nel senso,su 20 lt di acqua di sparge a ph 7 piu o meno quanta ne metti tu?

certo che la misurazione e correzione del ph la puoi fare durante il protein rest, è un misura unica , meglio farla a inizio mash.
quanto acido lattico dipende dalla composizione dell'acqua e dai malti che usi.

dai diamanti non nascon niente, dal letame nascon i fior.
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