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L importanza del gorgogliatore
#1

Dovendomi trovare ad affrontare nuovi preparati, vedo che alle volte la differenza nella gorgogliazione e' abbastanza considerevole.
Quanto e' importante la gorgogliazione e quanto influisce o meno sul risultato, ovvero, "deve" per  forza gorgogliare con vigore , oppure va da preparato a preparato?
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#2

(06-08-2020, 09:21 )renfa Ha scritto:  Dovendomi trovare ad affrontare nuovi preparati, vedo che alle volte la differenza nella gorgogliazione e' abbastanza considerevole.
Quanto e' importante la gorgogliazione e quanto influisce o meno sul risultato, ovvero, "deve" per  forza gorgogliare con vigore , oppure va da preparato a preparato?
Il gorgogliatore è uno sfiato d'aria, serve a non fare esplodere i fermentatori e non fare entrare agenti esterni, non ha nessun altra utilità e non ti dà info sullo stato fermentativo.

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#3

(06-08-2020, 09:21 )renfa Ha scritto:  Dovendomi trovare ad affrontare nuovi preparati, vedo che alle volte la differenza nella gorgogliazione e' abbastanza considerevole.
Quanto e' importante la gorgogliazione e quanto influisce o meno sul risultato, ovvero, "deve" per  forza gorgogliare con vigore , oppure va da preparato a preparato?

(06-08-2020, 12:17 )Kingema Ha scritto:  Il gorgogliatore è uno sfiato d'aria, serve a non fare esplodere i fermentatori e non fare entrare agenti esterni, non ha nessun altra utilità e non ti dà info sullo stato fermentativo.

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Il gorgogliatore come ha detto Kingema è uno sfiato d'aria perchè durante la fermentaizone si genera co2 dentro il fermentatore e quindi aumenta di pressione che deve essere normalizzata.
Se l'attività dei lieviti è elevata sentirai gorgogliare con maggiore vigore mentre se è meno elevata sentirai gorgogliare meno, ma considera che l'attività dei lieviti è influenzata da diversi fattori come il tipo di lievito e la temperatura: una fermentazione a 20°C sarà più veloce e sentirai gorgliare di più rispetto ad una a 18°C.
In genere l'importante è che gorgogli, più o meno vigorosamente non ha importanza, perchè vuol dire che la fermentazione è partita senza problemi (non deve diventare un'ossessione però); in caso contrario controlla il fermentatore o prova a fare un reinoculo.
A mio parere non influisce troppo il malto che usi ma principalmente influiscono come ho detto prima il tipo di lievito e la temperatura, a patto che non siano densità molto elevate che allora potresti avere problemi se metti pochi lieviti.
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#4

(15-03-2021, 10:48 )cali99 Ha scritto:  Il gorgogliatore come ha detto Kingema è uno sfiato d'aria perchè durante la fermentaizone si genera co2 dentro il fermentatore e quindi aumenta di pressione che deve essere normalizzata.
Se l'attività dei lieviti è elevata sentirai gorgogliare con maggiore vigore mentre se è meno elevata sentirai gorgogliare meno, ma considera che l'attività dei lieviti è influenzata da diversi fattori come il tipo di lievito e la temperatura: una fermentazione a 20°C sarà più veloce e sentirai gorgliare di più rispetto ad una a 18°C.
In genere l'importante è che gorgogli, più o meno vigorosamente non ha importanza, perchè vuol dire che la fermentazione è partita senza problemi (non deve diventare un'ossessione però); in caso contrario controlla il fermentatore o prova a fare un reinoculo.
A mio parere non influisce troppo il malto che usi ma principalmente influiscono come ho detto prima il tipo di lievito e la temperatura, a patto che non siano densità molto elevate che allora potresti avere problemi se metti pochi lieviti.
Dire che è importante che gorgli è sbagliato per me, perché potrebbe tranquillamente esserci una perdita d'aria altrove (es un coperchio mal progettato o mal serrato), questo non pregiudicherá l'inizio della fermentazione.
Oppure è possibile che esso ematta gorgoglii dopo la fine della fermentazione a causa di escursioni termiche verso l'alto piuttosto che vibrazioni che sollecitano la co2 ad uscire.
Proprio per questo possiamo affermare che il gorgogliatore non è un stumento e in quanto tale i suoi segnali sono da considerarsi quasi privi di significato, dove la parola "quasi" si esercita nella dimensione in cui è palese che se duventa come un trattore a 24h dall'inoculo del lievito beh...l'inferenza è chiara, la fermentazione è cominciata.
Tuttavia essa è partita ben prima di cominciare a borbottare dato che la fermentazione nella sua prima fase aerobica si concentra sulla sola riproduzione cellulare, senza produrre co2.

Concludendo: il ristoratore non è uno strumento per monitorare la fermentazione e non serve a niente.

Cosa possiamo usare per valutare lo stato della fermentazione a livello casalingo?
- pH metro
- Densimetro/Rifrattometro/Saccarometro/Tilt
- Visivamente tramite il Krausen (schiuma che si forma sopra al fermentatore visibile anche dall'esterno) ma solo per alcuni ceppi, principalmente gli Ale.

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