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Birra artigianale, ci siamo quasi.
#61

Il prezzo non è dato solo dagli ingredienti usati, ci sono tutte le spese, compresi gli ammortamenti dell'impianto, stipendi del personale etc. È proprio perché il mercato è piccolo che i prezzi sono alti. Alcuni birrifici stanno chiudendo. Gli altri medio piccoli sopravvivono. Non mi risulta ci siano, a parte poche eccezioni, birrai che navighino nell'oro.
Ma poi scusate: il vino costa meno della birra? Beh se compri il tavernello si, ma se vuoi qualcosa di veramente buono i prezzi sono quelli.
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#62

(01-03-2016, 10:47 )vrantist Ha scritto:  Il prezzo non è dato solo dagli ingredienti usati, ci sono tutte le spese, compresi gli ammortamenti dell'impianto, stipendi del personale etc. È proprio perché il mercato è piccolo che  i prezzi sono alti. Alcuni birrifici stanno chiudendo. Gli altri medio piccoli sopravvivono. Non mi risulta ci siano, a parte poche eccezioni, birrai che navighino nell'oro.
Ma poi scusate: il vino costa meno della birra? Beh se compri il tavernello si, ma se vuoi qualcosa di veramente buono i prezzi sono quelli.

Tutte le spese che dici le ha anche chi fa vino, ammortamenti degli impianti, stipendi ecc...

Se compri il tavernello c'è comunque la birra da discount che costa meno.Devi paragonare birre e vini prodotti con metodologie simili, maturati invecchiati con metodologie simili e vedi che si, il vino in proporzione allo sbattimento costa meno se fai riferimento ai prezzi della birra artigianale italiana e ai prezzi del vino di piccoli produttori.

Ti faccio un esempio perchè lo conosco bene: Io sono della zona del lambrusco, qui c'è un piccolo produttore da cui compro il vino io, fa solo vino in autoclave,  ha speso 500 mila euro per fare la cantina nuova (che ammortizzerà in circa 15 anni), la sue bottiglia piu costosa costa 5 euro, quello che prendo io (ottimo) costa 2,50 euro.
Sempre qui vicino c'è un birrificio che fa solo birra in autoclave, ha speso circa 80 mila euro per le sue attrezzature, vende la 0,75 a 8 euro.
Come litraggio annuo sono molto simili...al birrificio lavorano in due, alla cantina lavorano in 4.
...ti supplico non mi venire a dire che la differenza sta nell'accisa per favore...

Se poi paragoni il prezzo di una birra maturata in botte per 6 mesi (9 volte su 10 tra l'altro mediocre) e un vino maturato in botte 6 mesi la differenza si fa abissale...a Beeractraction ho visto vendere delle 0,5L invecchiate in botte a 15 euro...fino a che va cosi va la che non va male...
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#63

E' chiaro che non si può fare facilmente un confronto fra vino e birra e in più io non sono un amante del vino, però banalmente una bottiglia di vino buono costa almeno quanto una di birra buona. Quindi tutta questa avversione verso i prezzi alti delle birre a me sembra esagerata.
Se ti fai due conti molto spannometrici su quanta birra devi vendere e a quale prezzo per avere uno stipendio decoroso, il prezzo su cui atterri è quello proposto. Sicuramente poi c'è chi se ne approfitta, come in tutte le cose. Ma pensare di pagare mediamente una birra meno di 6-8€ al litro è utopia.
La qualità si paga, altrimenti ci sono sempre le birre del lidl.
Il tema è far fuori chi ti vende una birra spacciandotela per chissà quale bontà ad un prezzo alto per poi accorgerti che ti ha semplicemente fregato. La legge probabilmente sarà da migliorare tanto ma almeno è un inizio.
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#64

si però mi devi spiegare perchè chi fa birra di qualità la deve vendere a 6-8 euro (io ti parlo di 75 cL non di litro) per campare e chi fa vino di qualità con metodologie analoghe e spese più alte invece campa accontentandosi della metà del ricavo.
Con 6,50 ero alla cantina del Redi a Montepulciano(che dicono sia la piu bella d'europa) compro un rosso di montepulciano, con 15 euro compro un nobile di montepulciano rimasto in legno parecchi anni, inizialmente in un tino di legno che magari costa 50000 euro. E ti garantisco che produrre qualsiasi tipo di birra costa meno, molto meno
Attività similari ma con ricarichi molto molto diversi...
Io non so come tu faccia i conti "spannometrici" ma io nella realtà dei fatti vedo birrifici che aprono e cambiano gli impianti perchè diventati troppo piccoli nel giro di un anno o due, questi sono costi alti, eppure lo fanno quasi tutti, perciò vuol dire che i soldi entrano.
Non dico che sia facile, perchè fare impresa nell'Italia di oggi non è facile per niente, non dico neanche che io sarei capace  sia chiaro, dico solo che le birre italiane sono spesso fuori prezzo se paragonate con il vino ma anche con le birre estere artigianali che arrivano in italia.
E allora rigiro io la domanda: chi con 15 euro compra una birra da 0,5 L invecchiata in botte sei mesi invece di comprare un nobile di montepulciano da 0,75? attualmente in tanti! ma sono due prodotti neanche lontanamente paragonabili a livello di costi.
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#65

(01-03-2016, 11:27 )vrantist Ha scritto:  Il tema è far fuori chi ti vende una birra spacciandotela per chissà quale bontà ad un prezzo alto per poi accorgerti che ti ha semplicemente fregato. La legge probabilmente sarà da migliorare tanto ma almeno è un inizio.

il tempo li farà fuori non temere, appena passata la "bolla" e con il crescere della preparazione dei consumatori.
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#66

Tornando alla discussione (visto che siamo andati un po OT) io credo che:

-non sia la quantità a fare la qualità.Ci sono birrifici "medi" che fanno delle ottime birre mentre ce ne sono dei piccoli che fanno birre mediocri. La qualità la fa il fatto che uno sappia fare il proprio mestiere oppure sia un improvvisato che cavalca l'onda...e naturalmente anche il fatto che la voglia fare buona, senza risparmiare sugli ingredienti.

-credo comunque anche io che il limite che anno messo sia un po alto...cioè più che altro non si capisce che direzione vogliono fare prendere alla cosa e dove vogliono andare a parare.

-Non sarà mai la dicitura ARTIGIANALE a garantire il consumatore sulla qualità della birra a meno che non vengano assaggiate tutte le partite come viene fatto per certe DOP (di certi vini e dell'aceto balsamico tradizionale di modena ad esempio) ma questo comporta la nascita di organi di controllo,una marea di burocrazia in piu e molte restrizioni sui metodi produttivi e gli ingredienti.

-Secondo me invece la dicitura ARTIGIANALE dovrebbe dare indicazioni e mettere paletti riguardo al metodo produttivo, in modo da garantire che la birra è fatta in un certo modo. Sarebbe molto piu utile ad esempio imporre il fatto di non usare mais e riso, o mettere una soglia di utilizzo molto bassa (fatta magari eccezione per le artigianali gluten free).
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#67

(01-03-2016, 10:30 )Geppetto80 Ha scritto:  Come prezzo di acquisto all'ingrosso tra quelle due bottiglie non credo ci siano piu di 15 centesimi di differenza (forse meno,se volete mi informo),altri 5-10 centesimi sulla parure di etichette, perciò la differenza la fa proprio ciò che c'è dentro.
Tra l'altro secondo me la prima bottiglia è una bottiglia studiata ad oc per fare colpo sugli scaffali, ma se dopo la prima volta che la compri la birra è triste diventa un cane che si morde la coda perchè loro spendono tanto per l'immagine ma poi non hanno il riordino da parte dei clienti, secondo me una buona via di mezzo è l'ideale perchè non dimentichiamo che la birra è una bevanda popolare, non è un barolo del 1964, perciò mantenere bassi i costi di confezionamento e packaging è un imperativo per un produttore, almeno secondo me.

Quello che intendevo dire io è per l'appunto che va bene tutte le difficoltà, va bene le accise , va bene le tasse ma in italia il prezzo della birra artigianale è troppo alto, per questo stenta a decollare. 
Perchè a parte le accise (anzi, anche comprese le accise) fino a prova contraria costa meno produrre birra che produrre vino perciò qualcuno mi deve spiegare perchè su una bottiglia di birra i ricarichi devono essere piu del doppio rispetto a una bottiglia di vino.Quello che credo è che in questo momento parecchi stiano cavalcando un po l'onda e se ne stiano approfittando.
Ci sono birrifici (senza fare nomi)che ti vendono delle 75 a 8 euro direttamente in birrificio o alla fiera di paese...bhe questo è obiettivamente approfittarsene perchè quella bottiglia tutto compreso,dentro e fuori non ti è costata piu di 2-2,50 euro al massimo.
Credo che come esitono tante piccole cantine vinicole potranno in futuro esistere anche tanti piccoli birrifici che vivono serenamente,puntando su vendita diretta e export, esattamente come fanno con il vino le piccole cantine, non capisco perchè dovrebbe essere il contrario.Non dico che tutti ce la faranno, ma chi sa fare il suo mestiere si.
La cultura della birra in italia comunque è in grande espansione, chi dice di no forse non ricorda come era la situazione 15 anni fa.
La birra italiana all'estero è molto apprezzata perchè dite quello che volete ma noi siamo dei Maestri nell'agroalimentare, lo dimostra il fatto che una produzione come la birra che 15 anni fa praticamente non esisteva è stata portata a livelli qualitativi molto alti in poco tempo, almeno alla pari di certi paesi in cui fanno birra da 500 anni.

Perciò io non vedo un futuro cosi grigio per i piccoli che sapranno emanciparsi (che non vuole dire diventare grandi), certo ci sarà una selezione naturale, ma questo tutto sommato è anche un bene.

P.s: la birra mantovana del cane con la pipa l'ho assaggiata due anni fa al vinitaly, bhe io la mia birra se mi viene cosi la butto via.parere personale...

I classici conti della serva di chi non ha idea di come funzionino le cose in un birrificio, lascia che te lo dica...

Se ti va rileggi un po' più indietro, i conti di come si forma il prezzo per un litro di birra artigianale l'ho fatto lì, e con cognizione di causa.

Volete credere che i birrifici si stanno arricchendo? Fate pure, ma sappiate che state prendendo una cantonata COLOSSALE...

In progettazione: Kwak Clone
in fermentazione: Spongebob Brown Porter
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#68

(01-03-2016, 07:03 )theguardian Ha scritto:  I classici conti della serva di chi non ha idea di come funzionino le cose in un birrificio, lascia che te lo dica...

Se ti va rileggi un po' più indietro, i conti di come si forma il prezzo per un litro di birra artigianale l'ho fatto lì, e con cognizione di causa.

Volete credere che i birrifici si stanno arricchendo? Fate pure, ma sappiate che state prendendo una cantonata COLOSSALE...

TheGuardian,
guarda io ti rispetto e non mi metto di certo a discutere la tua professionalità, sicuramente avrai anni di esperienza in queste cose.
Io però conti come questi li faccio ogni giorno al lavoro, da un bel po di anni ormai.
Perchè dire che un litro di birra ti costa 3 euro non vuol dire niente se non mi dici quanto ti costa ogni singola voce, quante persone ci lavorano e se mi metti in mezzo gli stipendi, gli affitti e tutto ciò che è pesantemente influenzato da quanti litri fai. Idem se non prendi in considerazione ciò che è detraibile e scaricabile, sei in affitto?sei in proprietà e paghi l'IMU,tutte queste cose influenzano pesantemente i costi in positivo o negativo.Assolutamente non stai dicendo niente.
Idem non vuol dire niente che 4 euro se ne vanno in tasse, assolutamente non vuol dire niente se non mi dici in quali tasse vanno e in che percentuale.

In ogni caso i 3 euro di guadagno al litro che citi non sono pochi. Se hai un pub ne guadagni anche di piu, se vendi all'ingrosso di meno.

Comunque ci sono birrifici che ti fanno la birra conto terzi a prezzi nettamente inferiori a quelli che dici tu, e non credo che ci perdano, perciò se i conti sono quelli che dici tu ti conviene fartela fare invece che produrla.

Io non ho mai detto che i birrifici si stanno arricchendo ma hanno sicuramente margini più alti di tante altre attività, e te lo dimostro quando vuoi.

Io di sicuro faccio i conti della serva e non ho minimamente idea di cosa succede in birrificio come dici tu(anche se con 4 o 5 birrifici ci collaboro spesso) però accise, tappi,bottiglie,estintori, sanificanti,ammortamento impianti e tutto quello che dici tu me li mastico quotidianamente da un po ormai  e ti invito, se sei sicuro dei tuoi conti a venire a produrre in Emilia Romagna perchè qui fare la birra costa molto meno e ci sono contoterzisti che te la danno gia imbottigliata per meno di 4 euro al litro tutto compreso.
Sempre a disposizione, me ne torno a calcolare un po di accise...
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#69

Citazione:In ogni caso i 3 euro di guadagno al litro che citi non sono pochi. Se hai un pub ne guadagni anche di piu, se vendi all'ingrosso di meno.

Comunque ci sono birrifici che ti fanno la birra conto terzi a prezzi nettamente inferiori a quelli che dici tu, e non credo che ci perdano, perciò se i conti sono quelli che dici tu ti conviene fartela fare invece che produrla.

Io non ho mai detto che i birrifici si stanno arricchendo ma hanno sicuramente margini più alti di tante altre attività, e te lo dimostro quando vuoi.

Io di sicuro faccio i conti della serva e non ho minimamente idea di cosa succede in birrificio come dici tu(anche se con 4 o 5 birrifici ci collaboro spesso) però accise, tappi,bottiglie,estintori, sanificanti,ammortamento impianti e tutto quello che dici tu me li mastico quotidianamente da un po ormai  e ti invito, se sei sicuro dei tuoi conti a venire a produrre in Emilia Romagna perchè qui fare la birra costa molto meno e ci sono contoterzisti che te la danno gia imbottigliata per meno di 4 euro al litro tutto compreso.


Geppetto, si parla per parlare eh, senza alcun astio... Meglio chiarirlo... Smile

Come forse saprai io ho aiutato, non più di 6 mesi fa, un mio carissimo amico a metter su una beer firm. Abbiamo analizzato con lui ogni singolo aspetto, ed in più io (con l'indispensabile aiuto di altri utenti più capaci di me di questo forum) gli ho anche messo giù le ricette.

Detto ciò, partiamo dal primo punto di quanto quotato qui sopra. 3 euro di guadagno al litro li fai se vendi direttamente tu alla spina, altrimenti si dimezzano con l'intermediario/distributore o comunque per offrire un prezzo competitivo al locale che altrimenti la tua birra non se la caga. Quindi diciamo che, se non hai un brewpub che lavora bene, guadagni IN MEDIA 2,50 euro netti al litro.

Non sono pochi. Ok. Un piccolo birrificio o beer firm, in Italia, produce tra i 100 ed i 200 ettolitri di birra all'anno. Quindi sono tra i 25 ed i 50.000 euro di guadagno netto all'anno. Che diventano dei bei soldi solo ed esclusivamente se il proprietario è uno solo. Se sono anche solo 2 soci, sono tra i 12.500 ed i 25.000 euro netti all'anno, cioé tra 1.000 e 2.000 euro netti al mese. Che per carità, nessuno ci sputa sopra, ma ti sfido ad arricchirti con queste cifre.

Riguardo al secondo punto, cioé riguardo ai birrifici che producono per conto terzi, qui posso dirti che con il mio amico la ricerca è stata SERRATISSIMA.
Alla fine da Napoli è finito a produrre proprio in Emilia (toh!) al LA VALLESCURA di Piozzano, che gli faceva un prezzo più basso di tutti grazie al fatto che producono loro il malto d'orzo. Quel prezzo, il più basso d'Italia in assoluto, è SUPERIORE al prezzo che ho detto io.

NESSUNO, e dico NESSUNO, ha avanzato proposte inferiori ai 3 euro al litro (iva inclusa) per la produzione conto terzi.

Inclusi nel prezzo c'erano solo la classica bottiglia fanes (o il fusto di plastica usa e getta) ed i tappi a corona. A parte invece etichette (40 cent), bottiglie di modelli diversi (circa 50 cent.), scatole (2 euro x 12 bottiglie), capsula e spedizione. Fatti due conti e vedi che una bottiglia da 50 cl finita ti costa quasi 3 euro...

Se produci in proprio, invece, hai dei costi della birra decisamente inferiori rispetto al conto terzi, ma hai in più i costi di affitto, bollette dell'energia e dell'acqua, spazzatura, materiali per pulizia e sanificazione, ammortamento dell'impianto, manutenzione dei macchinari ecc.... E le accise sono solo una piccola parte di tutto ciò.

Ultimo appunto: quando parlo di tasse intendo dire, in ordine sparso: IVA, CONTRIBUTI ed IMPOSTE SUL REDDITO. Non ho considerato le accise che, come detto, ho considerato nel costo di produzione...

Io il mio conto te l'ho detto:
- birra venduta DIRETTAMENTE (tramite fiere o pub) a 10 euro al litro = 4 euro in tasse, 3 euro per la materia prima, 3 euro di guadagno.
- birra venduta tramite intermediari = 1,5 euro di guadagno al litro.

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in maturazione: nulla
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#70

(02-03-2016, 09:54 )theguardian Ha scritto:  Geppetto, si parla per parlare eh, senza alcun astio... Meglio chiarirlo... Smile

Come forse saprai io ho aiutato, non più di 6 mesi fa, un mio carissimo amico a metter su una beer firm. Abbiamo analizzato con lui ogni singolo aspetto, ed in più io (con l'indispensabile aiuto di altri utenti più capaci di me di questo forum) gli ho anche messo giù le ricette.

Detto ciò, partiamo dal primo punto di quanto quotato qui sopra. 3 euro di guadagno al litro li fai se vendi direttamente tu alla spina, altrimenti si dimezzano con l'intermediario/distributore o comunque per offrire un prezzo competitivo al locale che altrimenti la tua birra non se la caga. Quindi diciamo che, se non hai un brewpub che lavora bene, guadagni IN MEDIA 2,50 euro netti al litro.

Non sono pochi. Ok. Un piccolo birrificio o beer firm, in Italia, produce tra i 100 ed i 200 ettolitri di birra all'anno. Quindi sono tra i 25 ed i 50.000 euro di guadagno netto all'anno. Che diventano dei bei soldi solo ed esclusivamente se il proprietario è uno solo. Se sono anche solo 2 soci, sono tra i 12.500 ed i 25.000 euro netti all'anno, cioé tra 1.000 e 2.000 euro netti al mese. Che per carità, nessuno ci sputa sopra, ma ti sfido ad arricchirti con queste cifre.

Riguardo al secondo punto, cioé riguardo ai birrifici che producono per conto terzi, qui posso dirti che con il mio amico la ricerca è stata SERRATISSIMA.
Alla fine da Napoli è finito a produrre proprio in Emilia (toh!) al LA VALLESCURA di Piozzano, che gli faceva un prezzo più basso di tutti grazie al fatto che producono loro il malto d'orzo. Quel prezzo, il più basso d'Italia in assoluto, è SUPERIORE al prezzo che ho detto io.

NESSUNO, e dico NESSUNO, ha avanzato proposte inferiori ai 3 euro al litro (iva inclusa) per la produzione conto terzi.

Inclusi nel prezzo c'erano solo la classica bottiglia fanes (o il fusto di plastica usa e getta) ed i tappi a corona. A parte invece etichette (40 cent), bottiglie di modelli diversi (circa 50 cent.), scatole (2 euro x 12 bottiglie), capsula e spedizione. Fatti due conti e vedi che una bottiglia da 50 cl finita ti costa quasi 3 euro...

Se produci in proprio, invece, hai dei costi della birra decisamente inferiori rispetto al conto terzi, ma hai in più i costi di affitto, bollette dell'energia e dell'acqua, spazzatura, materiali per pulizia e sanificazione, ammortamento dell'impianto, manutenzione dei macchinari ecc.... E le accise sono solo una piccola parte di tutto ciò.

Ultimo appunto: quando parlo di tasse intendo dire, in ordine sparso: IVA, CONTRIBUTI ed IMPOSTE SUL REDDITO. Non ho considerato le accise che, come detto, ho considerato nel costo di produzione...

Io il mio conto te l'ho detto:
- birra venduta DIRETTAMENTE (tramite fiere o pub) a 10 euro al litro = 4 euro in tasse, 3 euro per la materia prima, 3 euro di guadagno.
- birra venduta tramite intermediari = 1,5 euro di guadagno al litro.

Certo certo si parla per parlare, se ti sono sembrato astioso mi scuso, non era mia intenzione.
Ora si che parliamo la stessa lingua  Birra03

Tu mi parli di beerfirm io invece ti parlavo di birrificio, ovvio che con la beer firm i costi si alzano e quindi i guadagni si abbassano. 
Tutte le spese legate agli affitti,bollette, spazzatura ecc sono una grande scocciatura me alla fine dei conti ti costa meno...e puoi anche fare conto terzi.Ovvio che l'investimento e il rischio sono completamente diversi.Molti partono come beerfirm per poi passare al microbirrificio.
 Il problema di fondo è che 20000 litri/anno sono pochi o meglio come dici tu sono sufficenti solo se sei da solo.

Mi permetto di dare un consiglio al tuo amico visti i prezzi che mi dici. Io rimango allibito...davvero! Penso che compriate bottiglie, etichette e cartoni direttamente dal birrificio, il quale vi raddoppia bellamente il prezzo.Ti faccio due esempi:
-Una etichetta cartacolla noi non la paghiamo piu di 5 centesimi, una autoadesiva mai piu di 15 cent
-La bottiglia tipo fanes da 0,5L io la pago 19 cent+iva, la bottiglia da 0,75L tipo belga la pago 0,27+iva.La 75 che uso io la pago 20 cent+iva. I prezzi sono riferiti al fatto di comprarne almeno un bancale.
-pagare un cartone 2 euro vuol dire almeno triplicarne o quadruplicarne il prezzo.

Tutto questo Guardian fa la differenza sul prezzo di una bottiglia, gia riuscire a risparmiare 50 cent sulla somma di queste cose farebbe aumentare i guadagni del tuo amico. Al giorno d'oggi bisogna veramente fare attenzione al packaging incide parecchio sui costi e se chi vi fornisce vi raddoppia tutti i prezzi....

Per quanto riguarda il prezzo io ho preventivi intorno ai 3 euro al litro +iva ma devi produrre almeno 1000 litri per volta.

Tornando al discorso del guadagno ti ripeto che comunque il problema è la quantita, perchè i guadagni netti al litro non sono bassi.
Ti faccio un esempio veloce che conosco molto bene.
Noi facciamo tra le altre cose un GIN generico da cocktail da 1L che ha 40 gradi, lo vendiamo a circa 6.96€+iva(8.50 ivata), se ne compri un po di  partono gli sconti che arrivano anche al 20%. Bene, di questi 8,50:
-1.54 sono di iva
-4,14 euro sono di accisa!(perche naturalmente l'iva te la fanno pagare anche sull'accisa, che è arrivata sugli spiriti a 10,3552 al litro anidro)
-una bottiglia da battaglia diciamo 20 cent.
-diciamo altri 15 cent tra etichetta e incidenza cartone a bottiglia 
e siamo a 6,03 quindi rimangono 2,47 di margine a cui come ben sai devi togliere tutte le spese che dicevamo prima IMU,pattume,estintori,corsi obbligatori,impianti,bollette.ecc ecc ecc...e le tasse!
E non dimenticare che se ne prendi un po ti faccio lo sconto!
Quando poi vendo alla grande distribuzione non guadagno piu di 20-30 cent a bottiglia.
Eppure siamo qui, non si sa per quanto ma siamo qui.
Per questo ti dico che i suoi tre euro di guadagno non sono pochi al giorno d'oggi.
Poi chiaro che fare impresa oggi in Italia ,anche con tre euro al litro di guadagno, è un mezzo suicidio.

Ripeto che non volevo essere astioso ma solamente confrontarmi su dati un po piu precisi perchè altrimenti si parla di nulla, mi piace invece la discussione costruttiva basata sui dati come stiamo facendo ora.
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