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Forte odore di Acetone nel mosto
#11

Il sapore nella provetta a me sembrava leggermente acido ma il profumo era spettacolare. Invece, dalla bocca del fermentatore l'odore era proprio di acetone, il solvente per lo smalto, sgrunt e strasgrunt!
Alla data odierna solo 130 litri di autonomia per i mondiali Cool però quel galaxy super profumato che già pregustavo me l'hanno gufatooooo! Minaccia

Impianto Miciobrewer implementato alla versione 3.997 con efficienza del 83%.

A chi non beve BIRRA che Dio neghi anche l'acqua. L'allegro felino Birra06
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#12

(25-04-2014, 12:45 )COMERO83 Ha scritto:  se fosse infezione saprebbe di aceto mentre se fosse fermentata a una tenperatura troppo alta sono esteri... visto che micio ha detto che sapeva di aceto è infetta punto !!!

Ei professore , leggiti l'oggetto della discussione!!!Punto

Lorenz

dai diamanti non nascon niente, dal letame nascon i fior.
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#13

Chiedendo un parere ad un agronomo/enologo, mi ha dato una spiegazione tecnica discretamente complessa, dove facendola breve, in base ad una reazione chimica basata sull'ossigenazione del mosto che trasforma l'alcool in sottoprodotti vari, uno di questi lo si riconosce proprio dal forte odore di acetone. Certo una bella teoria che pare avere dei fondamenti secondo lui ma io ancora sono convinto che la causa principale sia legata a lieviti selvaggi, dovuti (magari) ad una pastorizzazione poco accorta di una piccola quantità di miele. Mi è rimasto però un cruccio, chissà se si poteva salvare? Sono stato troppo precipitoso a buttare tutto...

Impianto Miciobrewer implementato alla versione 3.997 con efficienza del 83%.

A chi non beve BIRRA che Dio neghi anche l'acqua. L'allegro felino Birra06
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#14

quando è infetta è subito intuibile e purtroppo la via della fogna è l'unica via da prendere.

al max imbottigliavi qualke bottiglia per toglierti qualke dubbio
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#15

(27-04-2014, 12:22 )Miciospecial Ha scritto:  Chiedendo un parere ad un agronomo/enologo, mi ha dato una spiegazione tecnica discretamente complessa, dove facendola breve, in base ad una reazione chimica basata sull'ossigenazione del mosto che trasforma l'alcool in sottoprodotti vari, uno di questi lo si riconosce proprio dal forte odore di acetone. Certo una bella teoria che pare avere dei fondamenti secondo lui ma io ancora sono convinto che la causa principale sia legata a lieviti selvaggi, dovuti (magari) ad una pastorizzazione poco accorta di una piccola quantità di miele. Mi è rimasto però un cruccio, chissà se si poteva salvare? Sono stato troppo precipitoso a buttare tutto...

Quella del lievito selvaggio potrebbe essere una delle cause.

Lorenz

dai diamanti non nascon niente, dal letame nascon i fior.
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#16

(26-04-2014, 11:36 )lorevia Ha scritto:  Ei professore , leggiti l'oggetto della discussione!!!Punto

Lorenz

infatti l'ho letto e "CAPITO"...
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#17

Secondo me potevi tranquillamente aspettare, il gusto acido del provino prelevato dal rubinetto per me è la norma...causa il lievito. Certo l'odore di acetone è un'altra cosa, ma chissà cosa può essere stato...

In fermentazione: Blonde Ale 4% con luppoli dell'area pacifica
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#18

da quello che ricordo di aver letto nei vari testi.. l'odore di solvente è spesso dovuto al lavoro sbagliato dei lieviti che producono alcool superiori ecc.. non so se sarebbe stata recuperabile.
Comunque per quanto mi riguarda non escluderei l'infezione, ma non sarei neanche così certo che lo sia..

e sembra dire ai contadini curvi quel fischio che si spande in aria; "fratello non temere, che corro al mio dovere!"..
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#19

Ormai è andata, ma credo che micio per acetone intende etilico?

Le temps ne respecte pas ce qui se fait sans lui
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#20

Mi hanno confermato che gli esteri che solitamente danno sentori di frutta se presenti a concentrazioni troppo elevate virano al solvente, quindi comunque dovuto ad un lavoro sbagliato del lievito.
Ieri ad una lezione abbiamo analizzato la ruota di Meilgaard.. è fatta molto bene e se si usa con cosapevolezza è anche utile, se guardate il solvente e il fruttato fanno parte dello stesso spicchio della ruota

e sembra dire ai contadini curvi quel fischio che si spande in aria; "fratello non temere, che corro al mio dovere!"..
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