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Rifermentazione in bottiglia, filtraggio e pastorizzazione
#1

Nelle birre artigianali si legge spesso:

- rifermentata in bottiglia
- non filtrata

a volte insieme, a volte singolarmente.
Non mi è chiara una cosa:
quella che noi facciamo aggiungendo zucchero in bottiglia, sarebbe la rifermentazione in bottiglia o son due cose diverse? Nel primo caso, si può dire che tutte le birre artigianali sono rifermentate in bottiglia?

Con "non filtrata" si intende la mancanza del travaso tra il primo fermentatore ed il secondo che invece alcuni di noi homebrewer fanno?
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#2

Allora, se non sbaglio la rifermentazione in bottiglia è l'aggiunta di nuovo lievito alla birra durante l'imbottigliamento, generalmente un lievito diverso da quello utilizzato per la fermentazione primaria.
Non filtrata significa che prima dell'imbottigliamento non vengono rimosse tutte le particelle (lievito proteine...) in sospensione nella birra

L'uso moderato e continuo della birra artigianale è considerata, da uno studio universitario, un ottimo anticancerogeno.
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#3

Quindi le nostre birre NON sono rifermentate in bottiglia (salvo personalizzazioni) ma SONO filtrate, visto che il travaso si fa proprio per non portarsi dietro le schifezze.

Una domanda: quando uno travasa dal primo fermentatore al secondo, deve travasare tutto oppure può lasciar perdere circa 1 dito di prodotto, magari quello sotto il rubinetto che sicuramente sarà pieno di schifezze? In molti video ho visto travasare tutto fino all'ultima goccia e lasciar dietro solo lo strato più denso depositatosi sul fondo
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#4

Le nostre birre NON sono filtrate!!

Io un pò di liquido lo lascio sempre, poi dipende anche da quanto il residuo è compatto

L'uso moderato e continuo della birra artigianale è considerata, da uno studio universitario, un ottimo anticancerogeno.
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#5

le nostre birre non sono filtrate, il travaso è un metodo grossolano ma efficace per rimuovere il grosso di sedimenti ma per filtrata si intende filtrata con filtri minimali che riescono a bloccare anche le singole cellule di lievito. Alcuni birrifici artigianali (direi la maggior parte) non effettuano il travaso in quanto utilizzano fermentatori cilindro-conici con un particolare rubinetto sul fondo da cui eliminano il sedimento, ma anche in questo caso il prodotto finale è da intendersi non filtrato.
Se le nostre birre fossero filtrate, la carbonazione con il priming non avverrebbe in quanto non ci sarebbero lieviti in grado di digerire gli zuccheri del priming.

La rifermentazione in bottiglia è come te l'ha descritta roby, a noi hb l'aggiunta di altro lievito non serve perchè quello ancora presente nella birra è generalmente già sufficiente per portare a termine la rifermentazione.
Tuttavia potrebbe verificarsi il caso, con birre molto alcoliche tipo barley wine, che il lievito che abbiamo utilizzato per la primaria magari non abbia una tolleranza all'alcool sufficiente per portare a termine anche la rifermentazione e in questo caso potrebbe essere utile secondo me aggiungere nuovo lievito con tolleranza all'alcool maggiore per la rifermentazione. Anche se comunque se uno intende produrre una barley generalmente si munisce di un lievito bello resistente.

Una cosa invece che non ho mai capito è se il condizionamento in bottiglia e la rifermentazione in bottiglia sono sinonimi o sono due cose differenti.
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#6

Credo che il condizionamento in bottiglia non sia altro che la maturazione

L'uso moderato e continuo della birra artigianale è considerata, da uno studio universitario, un ottimo anticancerogeno.
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#7

Quindi le nostre birre sono rifermentate in bottiglia, non filtrate, non pastorizzate.
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#8

Si come mamma l'ha fatte (nel mio caso il papà) Tongue

L'uso moderato e continuo della birra artigianale è considerata, da uno studio universitario, un ottimo anticancerogeno.
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#9

E che differenza c'è tra un procedimento AG e la produzione di una birra artigianale su larga scala ? (Baladin, 32, etc etc)
In teoria, nessuna. Cambiano solo le dimensioni degli strumenti ma il resto dovrebbe essere identico, a cominciare dalle materie prime, dico bene?
Tanto, i malti che noi troviamo in commercio, sono gli stessi usati dai grossi produttori oppure noi abbiamo solo una scelta ridotta?
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#10

Alcuni birrifici si riforniscono direttamente dalle malterie

L'uso moderato e continuo della birra artigianale è considerata, da uno studio universitario, un ottimo anticancerogeno.
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Ultimo messaggio da Paul
17-01-2014, 05:33

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