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indecisione sulla prima birra
#11

Alla lista che ha messo 8gazza aggiungerei anche un buon libro.
bac

Fare birra è come una seduta da uno psicologo, i problemi se ne stanno fuori dalla porta, non ti mollano ma per una giornata ti lasciano in pace.
#12

(02-08-2012, 05:33 )sbatteo Ha scritto:  è completamente inutile per me farmi un'esperienza con malti preparati (ancora nessuno mi ha spiegato in pratica cosa siano ma penso che siano i tipici kit base)

Proprio quelli Wink

Birraiolo
Triatleta
.com
#13

Beh i malti preparati non sono i tipici kit di base,
I kit di base sono malti preparati gia miscelati in qualita' e quantita in modo da rispettare una certa ricetta e già amaricati con spezie e luppoli.
eventualmente addizionabili di altre materie fermentabili (questo e il massimo della creatività' permessa)
Il vantaggio che hai ad iniziare con questi e' che fai esperienza con i materiali, con la sanificazione, con i travasi con i fermentatori, densitometro, il priming.. etc etc scopri un po di formule e prendi confidenza.
Fattelo dire da un chimico quale sono , inizia con questi. anche io facevo lo sborone ed avevo fretta, da quel che leggo del tuo post devi leggere ancora tanto Smile vedo frasi un po confuse Smile)

I malti preparati invece sono malti gia ammostati, bolliti e concentrati ed esistono in forma liquida o polvere in maniera pressoché speculare di tutti i tipi di malto in grani piu diffusi.
Questo ti permette di saltare la fase di mash e sparge (fasi impegnative ma che poi ti permetteranno di creare un mosto "personalizzato") e di passare alla creazione di infinite ricette potendo miscelare malti pronti di diverso tipo, aggiungere anche grani speciali per dare gusto e colore ed ovviamente potendo gestire la fase di luppolatura.

Non ti ho sentito pero parlare ne di fermentazione ne di lieviti. questa fase e' altrettanto se non di piu importante della prima.
In bocca al lupo Smile
#14

Io penso che i malti preparati siano quelli già amaricati, da diluire e fermentare e quelli che citi tu siano gli estratti di malto (non amaricati, quindi, e da preparare in bollitura).

Birraiolo
Triatleta
.com
#15

rispondendo a gazza dico subito che parto con la birra francese, ovviamente capisco che la gente mi consigli di fare tutto in maniera più semplice, ho degli amici che hanno smesso di fare birra perchè stanchi di utilizzare kit, quindi io mi sto facendo carica della spesa e quindi del risultato con l'aiuto di una chimica un amico con esperienza (bevuto le sue birre ed erano ottime) quindi non sono proprio caduto dal cielo.
quindi ho la ricetta, ho il materiale ottimale, ho i vostri consigli ( soprattutto quello della maglia quadrupla di cotone bollita ). direi che non mi manca niente a parte un fermentatore che dovrei riuscire a procurarmi, userò le damigiane in futuro per grosse produzioni sicure e testate.

ho la mia pentola da 30 litri dove metto 7 kg della ricetta, leggevo anche di tenere dell'acqua in frigo per regolare la temperatura, estraggo tutti gli amidi alle date temperature con il controllo in tintura di iodio, quando non c'è reazione filtro, faccio sto sparging avendo precedentemente calcolato l'acqua che mi serve per la densità finale e l'acqua che evaporerà durante l'ebollizione, piazzo il mio luppolo con aromi dentro i sacchettini, mescolando piano, passato il tempo necessario preparo lo starter, butto il mosto nel fermentatore aggiungo il liveito mescolando pianissimo e tappo. quando finisce il gorgoglio, travaso lasciando tutti i lieviti morti sul fondo, lascio altri (?) giorni poi imbottiglio avendo prima calcolato la densità del liquido (anche qui... se il mio valore dovesse essere fuori norma io non so bene che fare) aggiungo il mio zucchero candito prima sciolto in poca acqua (o da caramellizzare?) dentro bottiglia o nel fermentatore e poi lascio per più di due mesi maturare la birra.
magari ho scritto delle assurdità o ho mancato dei procedimenti, sono anche un po' di fretta perdonatemi

Comunque vada mi divertirò Big Grin
al massimo quando stappo fa schifo, mi ubriaco di amarone... un modo per superare le sconfitte lo trovo.
#16

ok ho scoperto che lo zucchero candito ha vari usi e non va messo prima di imbottigliare...

a parte questo ho un problema: Lievito n.1388 Belgian Strong Ale - 125 ml c'è ma hanno finito la scatole refrigerate... consigli? lieviti comparabili?

grazie
#17

Prima cosa avere l'idea precisa della ricetta.
Secondo: pulire e sanificare tutto ciò che si usa!!! Ma con quali prodotti? con quale tecnica?
Terzo: devo macinare i grani...quale mulino uso? li schiaccio, li pesto, li trasformo in farina? I chicchi li lascio asciutti o li umidifico leggermente? E perchè dovrei umidificarli leggermente?Quarto: il mio impianto è ok, fornelli, coperchio motorizzato con le pale, bombole piene, mogli ubriache, termometro o meglio ancora termostato collegato alla fiamma pilota, fiamma pilota ma a che serve...boh?Quinto: gli attrezzi, gli utensili, gli strumenti sono pronti, ho tutto?
Bene portiamo l'acqua a temperatura ma quanta acqua e a che temperatura? Faccio uno step o più step, estraggo le alfa e/o le betaamilasi e soprattutto perchè devo fare questi step? a cosa servono?Finalmente si usa la pentola da 30 litri, estraggo tutti gli amidi alle date temperature (quali ?) con il controllo in tintura di iodio, quando non c'è reazione filtro (con quale sistema?), faccio sto sparging avendo precedentemente calcolato l'acqua che mi serve per la densità finale e l'acqua che evaporerà durante l'ebollizione (come fai a calcoalrla se non sai l'efficienza e l'evaporazione del tuo impianto?), piazzo il mio luppolo con aromi dentro i sacchettini (il tempo di bollitura dei sacchettini qual'è), mescolando piano, passato il tempo necessario preparo lo starter (ma lo starter va preparato nei giorni precedenti alla cotta), butto il mosto nel fermentatore (ancora caldo???, due o tre cubetti per raffreddarlo no???, e la serpentina che tutti usano o le piastre che molti hanno a cosa servono?...che gente sprecona), aggiungo il lievito (a quale temperatura?) mescolando pianissimo (così non si ossigena niente) e tappo. quando finisce il gorgoglio (è sempre risaputo che la fine del gorgoglio è sinonimo di fine fermentazione), travaso lasciando tutti i lieviti morti sul fondo, lascio altri (?) giorni (dove???) poi imbottiglio (senza fare un altro travaso???) avendo prima calcolato la densità del liquido (anche qui... se il mio valore dovesse essere fuori norma( rispetto a cosa?...e la densità iniziale quando la misuriamo???) io non so bene che fare) aggiungo il mio zucchero candito (il candito non si usa per il priming) prima sciolto in poca acqua (o da caramellizzare?) dentro bottiglia o nel fermentatore e poi lascio per più di due mesi maturare la birra.
magari ho scritto delle assurdità (no solo alcune inesattezze ma sei uno spaccone Tongue e lo capisco) o ho mancato dei procedimenti, sono anche un po' di fretta (se hai fretta non fare birra perchè servono dalle 6 alle 10 ore in all-grain) perdonatemi

In bocca al lupo

Per il lievito, dimenticavo, Secco Safbrew T-58

L'è me vuler isgnâr al gat a rampar, se atzè an sorag le mei ca ta steghi al'öra...

#18

pensavo di mettere 3 litri d'acqua per ogni kg di grani, iniziavo a 52° fino ad un massimo di 55° per 20 minuti, poi passo a 65° per un'ora (a dire il vero mi è stato consigliato di passare la prima mezz'ora a 65° per poi salire fino a 68°) poi passo al mashout a 78° e dopo aver filtrato e avendo usato di sparging quell'acqua che andavo a perdere nei grani (1 l/kg circa) lascio bollire un'ora con una perdita media di 4 litri per ogni ora di ebollizione, (primo problema che non sono riuscito a risolvere: dovendo a questo punto misurare la densità dovrei comunque utilizzare subito lo zucchero candito, se no avrei un valore anomalo, anche se molti consigliano di tenere un po' di zucchero per l'ultimo giorno di fermentazione, eviterò questa tecnica per non avere sorprese), butto il mio pentolone in una vasca piena d'acqua fredda fino a portare più velocemente possibile a 20° (e qua io filtrerei di nuovo mentre metto tutto nel fermentatore) giustamente un giorno prima avrei dovuto preparare lo starter con un litro di mosto a 25° (prebollito) aggiungendo lievito e tenendo a temperatura costante per 18 ore, o fino comunque al formarsi di schiuma in abbondanza ( ripeto il mio problema con il lievito riportato qui sopra!!!!!) poi mescolo come un matto per ossigenare anche l'ultimo dei lieviti più bastardi e aspetto che il gorgogliatore, prima cominci, poi smetta per effettuare travaso su un altro fermentatore dove in pochi giorni dovrebbe essere tutto pronto per l'imbottigliamento sempre che l'fg sia quello che dev'essere.

la parte più simpatica sarà filtraggio e sparging con scolapasta e telo di cotone Big Grin
#19

Letto così, adesso mi sembra che tu sia molto preparato, una domanda...i 7kg di grani con lo scolapasta come ci stanno perchè sono interessato anch'io a questa nuova tecnica? Utilizziamo la tecnica Tetris cioè incastrandoli bene uno ad uno o li facciamo saltare come i 4 salti in padella o li lasciamo all'aria aperta così si ossigenano ben bene.

anche se molti consigliano di tenere un po' di zucchero per l'ultimo giorno di fermentazione, eviterò questa tecnica per non avere sorprese...mmh credo che il Sig.Molti di cui sopra vada appeso un pò per le p..le perchè non c'è una tecnica che introduca zucchero nell'ultimo giorno di fermentazione che io sappia, nei 15-20 libri che ho sfogliato niente più!

L'è me vuler isgnâr al gat a rampar, se atzè an sorag le mei ca ta steghi al'öra...

#20

Oops. Ero convinto di essermi iscritto in un forum dove si parla di come si fa la birra. Ma con questi procedimenti cosa si ottiene? Qualcos'altro, credo, birra no di certo, altrimenti avrei trovato tracce di queste tecniche scritte su almeno qualche libro.

Millenni di tradizione birraria .....Puf...! Nei millenni giustamente e per fortuna sono state apportate delle modifiche anche sostanziali, basti pensare che fino alla scoperta di Pasteur non sapevano neppure perchè fermentava, sono state apportate migliorie nella tecnica, migliorie nell'attrezzatura e di migliorie ne verranno apportate ancora ma lo stravolgimento della base non và bene, anche perchè non vedo l'intento di trovare o provare una tecnica nuova che potrei anche capirlo, la sperimentazione, qui si sta parlando di una propria interpretazione errata di una tecnica, dovuta alla inesperienza, che non può portare al medesimo risultato:La Birra.
Ciao. bac

Fare birra è come una seduta da uno psicologo, i problemi se ne stanno fuori dalla porta, non ti mollano ma per una giornata ti lasciano in pace.
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