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Modalità Carbonazione
#1

Scusate se non ho fatto una discussione con la mia presentazione, lo faccio brevemente qui, sono Simone ho 21 anni e mi sto approciando alla mia prima birra con kit. Avevo già fatto una birra con un mio amico un annetto fa, ma era a casa sua e si occupava quasi di tutto lui, quindi mi trovo un po impreparato.

Dunque buongiorno, come vi ho detto sono un neofita in birra fatte in casa, sto facendo la birra col kit a 2 fermentatori, (una blanche, malto wheat) e dovrebbe venire pronta in qualche giorno. A proposito di questo volevo porre tre questioni principali:
1) Che metodo utilizzare per la carbonazione, ne ho visti tanti in giro, ma premetto che non voglio usare le pasticche per la carbonazione, quindi escludetela tra le opzioni.
2) Tenendo conto che non ho il misurino, mi consigliate di mettere lo zucchero in ogni singola bottiglia?di metterlo nel mosto già travasato? e anche come metterlo perché molti dicono di non aprire il coperchio per evitare che vada l'ossigeno nel mosto, ma ho visto video di gente che lo fa, quindi anche quanto zucchero mettere.
3) Ho visto opinioni discordanti sul mantenere lo zucchero nel mostro travasato qualche giorno o una settimana e altri che invece dicevano di non farlo e di imbottigliare direttamente.
Dunque, chiedo a voi in buona sostanza, come procedo con l'imbottigliamento, considerando che sono alla prima birra fatta da solo e la volontà di usare del semplice zucchero.
Grazie in anticipo.
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#2

(07-07-2020, 01:29 )ConteUgolino Ha scritto:  Scusate se non ho fatto una discussione con la mia presentazione, lo faccio brevemente qui, sono Simone ho 21 anni e mi sto approciando alla mia prima birra con kit. Avevo già fatto una birra con un mio amico un annetto fa, ma era a casa sua e si occupava quasi di tutto lui, quindi mi trovo un po impreparato.

Dunque buongiorno, come vi ho detto sono un neofita in birra fatte in casa, sto facendo la birra col kit a 2 fermentatori, (una blanche, malto wheat) e dovrebbe venire pronta in qualche giorno. A proposito di questo volevo porre tre questioni principali:
1) Che metodo utilizzare per la carbonazione, ne ho visti tanti in giro, ma premetto che non voglio usare le pasticche per la carbonazione, quindi escludetela tra le opzioni.
2) Tenendo conto che non ho il misurino, mi consigliate di mettere lo zucchero in ogni singola bottiglia?di metterlo nel mosto già travasato? e anche come metterlo perché molti dicono di non aprire il coperchio per evitare che vada l'ossigeno nel mosto, ma ho visto video di gente che lo fa, quindi anche quanto zucchero mettere.
3) Ho visto opinioni discordanti sul mantenere lo zucchero nel mostro travasato qualche giorno o una settimana e altri che invece dicevano di non farlo e di imbottigliare direttamente.
Dunque, chiedo a voi in buona sostanza, come procedo con l'imbottigliamento, considerando che sono alla prima birra fatta da solo e la volontà di usare del semplice zucchero.
Grazie in anticipo.
Come hai potuto notare ognuno ha le sue idee, secondo me le cose dovrebbero essere svolte così:

1) minimo 14 giorni di fermentazione senza travasare senza aprire mai il coperchio
2) se possibile cold crash (portare la birra per 3-5 giorni a 5°C

3) travaso della birra nel nuovo contenitore (senza smuovere il sedimento depositatosi sul fondo) ovviamente per travasare il coperchio va aperto almeno 24 ore prima, di solito infatti sono ad incastro e quando si va ad aprirlo si smuove tutto il fermentatore riportando a galla il sedimento.

4) aggiunta del destrosio (precedentemente fatto bollire con poca acqua e raffreddato) nel nuovo contenitore nelle dosi prescelte in base allo stile.

5) imbottigliare il più rapidamente possibile per minimizzare i tempi di contatto con l'ossigeno.
Per questa tecnica sarà purtroppo necessario mescolare molto delicatamente con la paletta la birra, ogni 7, 10 bottiglie così che lo zucchero si amalgami bene senza stratificare.

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#3

(07-07-2020, 01:49 )Kingema Ha scritto:  Come hai potuto notare ognuno ha le sue idee, secondo me le cose dovrebbero essere svolte così:

1) minimo 14 giorni di fermentazione senza travasare senza aprire mai il coperchio
2) se possibile cold crash (portare la birra per 3-5 giorni a 5°C

3) travaso della birra nel nuovo contenitore (senza smuovere il sedimento depositatosi sul fondo) ovviamente per travasare il coperchio va aperto almeno 24 ore prima, di solito infatti sono ad incastro e quando si va ad aprirlo si smuove tutto il fermentatore riportando a galla il sedimento.

4) aggiunta del destrosio (precedentemente fatto bollire con poca acqua e raffreddato) nel nuovo contenitore nelle dosi prescelte in base allo stile.

5) imbottigliare il più rapidamente possibile per minimizzare i tempi di contatto con l'ossigeno.
Per questa tecnica sarà purtroppo necessario mescolare molto delicatamente con la paletta la birra, ogni 7, 10 bottiglie così che lo zucchero si amalgami bene senza stratificare.

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Grazie mille. Dunque per te non ci sono problemi nell'ossigenazione del mosto deduco vero? E cosa intendi per "nelle dosi prescelte in base allo stile"?
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#4

(07-07-2020, 07:24 )ConteUgolino Ha scritto:  Grazie mille. Dunque per te non ci sono problemi nell'ossigenazione del mosto deduco vero? E cosa intendi per "nelle dosi prescelte in base allo stile"?
I problemi ci sono, proprio per questo io evito il travaso intermedio (o almeno è uno dei motivi).
Purtroppo con questo tipo di attrezzature non puoi portare l'ossidazione a 0 né avvicinartici.
Ogni stile ha il suo livello di carbonatazione, ci sono le birre di frumento ad esempio che sono particolarmente frizzanti.
Lo zucchero da aggiungere viene determinato con l'ausilio di software che ti indicano (in base alle temperature di fermentazione) quanto gas conserva la birra dopo la fermentazione, di conseguenza quanta altra CO2 è necessaria per ultimare il processo, quindi quanto zucchero.

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#5

(07-07-2020, 07:29 )Kingema Ha scritto:  I problemi ci sono, proprio per questo io evito il travaso intermedio (o almeno è uno dei motivi).
Purtroppo con questo tipo di attrezzature non puoi portare l'ossidazione a 0 né avvicinartici.
Ogni stile ha il suo livello di carbonatazione, ci sono le birre di frumento ad esempio che sono particolarmente frizzanti.
Lo zucchero da aggiungere viene determinato con l'ausilio di software che ti indicano (in base alle temperature di fermentazione) quanto gas conserva la birra dopo la fermentazione, di conseguenza quanta altra CO2 è necessaria per ultimare il processo, quindi quanto zucchero.

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 Si ho trovato il calcolatore, ma per temperatura della birra intende la la temperature al momento in cui travaso? Ah d'accordo dunque il rischio comunque me lo devo prendere vero dell'ossidazione altrimenti, mettere lo zucchero o il destrosio già direttamente in bottiglia?
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#6

(07-07-2020, 08:53 )ConteUgolino Ha scritto:   Si ho trovato il calcolatore, ma per temperatura della birra intende la la temperature al momento in cui travaso? Ah d'accordo dunque il rischio comunque me lo devo prendere vero dell'ossidazione altrimenti, mettere lo zucchero o il destrosio già direttamente in bottiglia?
Non preferisco questo metodo, preferisco aggiungerlo al secondo fermentatore e preferiaco utilizzare sempre destrosio.

Comunque per temperatura si intende quella di fermentazione, in teoria la birra si fermenta a temperatura controllata e stabile.
Di solito questo è il primo upgrade che fa un homebrewer quando si rende conto di quanto la temperatura cambi drasticamente il risultato.

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