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Yorkshire Bitter Muntons... MIELE? GORGOGLIATORE? ZUCCHERO?
#31

Ottimo!!! :-)

Stamattina fa già un gorgoglio ogni 4 secondi... Yeah.

A presto!
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#32

Oggi, martedi 10 Aprile, a distanza di 7 giorni e mezzo dall'inizio della fermentazione, ho travasato nel secondo fermentatore con l'aiuto di un tubo da alimenti senza farla splashare (dopo aver chiaramente lavato, disinfettato e sanificato tutto il nuovo materiale). Prima di travasare il gorgoglio era ormai molto raro. In 10 minuti ho colto 3 gorgoglii. La densità ora è di 1010 scarsi contro i 1040-1042 iniziali. Purtroppo in questi giorni il clima inaspettatamente freddo ed il blocco della caldaia han fatto si che di notte la temperatura del mosto raggiungesse talvolta anche i 16,5 gradi. Spero che in questi momenti di probabile rallentamento della fermentazione non si siano creati dei particolari off flavour.
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#33

11.04.2012
Gorgoglio fermo. Tutto tace. Densità stabile in entrambi i test giornalieri... 1008-1009...
Comincio a preparare le bottiglie perchè mi sa che domattina imbottiglio...



12.04.2012
Visto che da più di 36 ore la densità è stabile ed il gorgogliamento immobile, decido di imbottigliare.

(e ora che i miei 21 litri sono in bottiglia e ad una temperatura di circa 20-21 gradi posso dilungarmi in chiacchere...)

Questi sono i coefficienti per poter eventualmente sostituire lo zucchero bianco con altre tipologie di zuccheri in bollitura:

zucchero bianco classico 1,00
zucchero di canna 0,77
zucchero caramellizzato 0,42
miele 0,58
malto secco 0,77
malto roasted 0,09
malto liquido 0,63
malto cristal 0,42
malto chocolate 0,22
fruttosio 0,91
brewing sugar destrosio 0,95.


Io in bollitura avevo usato:

800 grammi di fruttosio = 728;
175 grammi di zucchero di canna = 134,75;
200 grammi di miele di acacia = 116;

+ 10 grammi di fruttosio per attivare i lieviti = 7,7;

totale 986,45. Rispetto ai 1000 della ricetta.


La quantità di zucchero da utilizzare per il priming è completamente a se stante rispetto a quanto zucchero (o altro) si è utilizzato durante la preparazione del mosto.

Per ottenere una carbonazione in bottiglia con 2 volumi di CO2 a 20 gradi dovrei utilizzare 4,35 grammi di zucchero per ogni litro.
Per una carbonazione con 1,8 volumi di CO2 basterebbero 3,60 grammi.

Sulla confezione del malto suggeriscono 6 grammi di zucchero per litro per la rifermentazione in bottiglia. Ma io non voglio costruire una Molotov, voglio una birra!

Visto che una Yorkshire Bitter dovrebbe avere una carbonazione assolutamente non superiore a 1,8 e volendo utilizzare un pò di sciroppo di fiori di sambuco, utilizzo 3,25 grammi di zucchero per litro di mosto + 5 ml di sciroppo di sambuco per litro di mosto + 15 ml di acqua naturale per litro di mosto. Tra i 2 travasi ed i vari test di densità ho 21 litri di mosto. Quindi aggiungo 69 grammi di zucchero, 105cl di sciroppo di fiori di sambuco disciolti in 315 cl di acqua minerale naturale bollita.

Ho fatto bollire cioè 315 cl di acqua naturale minerale in un pentolino da the e ci ho versato i 69 grammi di zucchero ed ho mescolato finchè questo non si è totalmente sciolto. Ho spento la fiamma e ho messo il pentolino nel lavandino con acqua fredda e dopo qualche minuto ci ho aggiunto il decilitro abbondante di sciroppo di sambuco continuando a mescolare.

Ne ho versati i 3/4 del contenuto sul fondo del fermentatore vuoto, e l’ultimo quarto dopo il mosto. Dopo di che ho mescolato lentamente e delicatamente il tutto per qualche secondo con la paletta con movimento non solo circolare. Poi ho iniziato ad imbottigliare cercando di far splashare il meno possibile la birra. Ogni paio di litri di birra imbottigliati davo una mescolatina nel fermentatore per non rischiare di ottenere una carbonazione non uniforme.

Per il lavaggio e la preparazione delle bottiglie non ho usato nè il metabisolfito di potassio (che ho invece usato per sanificare i fermentatori) , perchè nelle bottiglie il suo odore un pò pungente fa più fatica ad evaporare e sparire completamente, nè il detergente inodore che avevo utilizzato inizialmente per i fermentatori perchè le avevo già lavate accuratamente con acqua e candeggina classica non profumata (e poi accuratamente risciacquate) due settimane fa . Oggi dopo averle sciacquate ho messo 3 gocce di Betadine 10% (Iodopovidone) in ogni bottiglia da 33 (quindi ovviamente 6 per quelle da 66 e 10 per quelle da 1 litro) riempiendole poi d’acqua fino a metà e agitandole una ad una per qualche secondo tappandole col dito e poi le ho risciacquate per bene con acqua molto calda poi le ho lasciate sgocciolare.

PS: Grazie mille 8gazza per i preziosi consigli!
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#34

alla prox.

L'è me vuler isgnâr al gat a rampar, se atzè an sorag le mei ca ta steghi al'öra...

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#35

Ciao! Quella ventina di litri imbottigliati il 12 Aprile sono ormai finiti... o meglio, ne ho tenute giusto 3 bottiglie per vedere come evolvono invecchiando ulteriormente.

Torno a scrivervi per ringraziarvi dei consigli perchè anche quel priming particolare fatto con fruttosio + sciroppo di fiori di sambuco + acqua ha funzionato alla grande. Forse è risultata un pò più frizzante del desiderato, ma non esagerata.

Ho ottenuto una birra beverina, amarognola al punto giusto e piuttosto profumata. Han gradito tutti, signorine comprese...

Per cui se voleste prendere spunto dalla "ricetta" e dal "procedimento" utilizzato, fate pure! Il mio feedback è positivo.
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#36

Ho in fermentazione nuovamente una Yorkshire Bitter Mountons. Stavolta niente spezie e niente miele. Ho utilizzato in infusione 50 grammi di Nelson Sauvin 2012 in pellets in una hop bag 15 minuti al termine della "bollitura". Userò del Nelson anche in dry hopping dopo il travaso nel secondo fermentatore.
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