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Prima cotta
#2

(21-04-2020, 04:03 )Pecio1709 Ha scritto:  Avevo bisogno di un parere da parte dei più esperti relativamente alla mia prima cotta di malto luppolato che ho fatto domenica 12 Aprile.

Ho brassato (si dice così?) un kit della Morgan's Wheat Beer regalatomi da mio figlio tempo fa ed ho fatto il primo travaso domenica dopo una settimana esatta e dopo aver verificato con il densimetro che la densità è scesa dai 1050 iniziali a 1012 (nel barattolo non c'era indicazione di OG ma solo di FG che dovrebbe risultare 1008)
Ora però dopo il travaso (fatto anche DH con 23g di luppolo Citra), il gorgogliatore è completamente muto ed il liquido al suo interno non si è minimamente spostato come invece è successo poche ore dopo che avevo chiuso il fermentatore appena fatta la cotta (ed infatti il gorgogliatore aveva borbottato per quasi tutta la settimana).
Preciso che ho usato una camera di fermentazione ricavata da un vecchio congelatore a pozzetto in disuso ma funzionante a cui ho collegato l'STC1000 e un cavo scaldante da terraio e regolato la temperatura  a 20°.
Adesso sono sicuro che molti mi diranno che il gorgogliatore non fa testo e che dovrei controllare la densità ma è qui che ho il dubbio perchè per farlo devo tirar fuori e quindi smuovere il fermemtatore perchè altrimenti non riesco a prelevare il liquido dal rubinetto.
Quindi la mia duplice domanda è questa: dopo il primo travaso la fermentazione solitamente continua anche avendo in pratica eliminato il lievito che si è depositato sul fondo del fermentatore? e seconda cosa se io tiro fuori il fermentatore dal congelatore per misurare la densità (cosa che avrei comunque fatto a fine settimana) posso compromettere qualcosa con lo "sballottamento" del mosto?

Grazie a chi vorrà delucidare e dissolvere i miei dubbi da niubbo!!  Birra07

Brutta storia quella del congelatore a pozzetto. 
Io non mi sono mai dovuto trovare a fronteggiare questo problema, ma potresti provare (se c'è spazio) un piccolo rialzo tale che tu possa poterci infilare un contenitore per il prelievo in un campione, inoltre il travaso converrebbe farlo con i sifoni per non smuovere il fondo di lievito. 

Mentre ti organizzi assicurati di rimuovere il gorgogliatore prima di sollevare il fermentatore, poiché il risucchio d'aria (anche quando si apre il rubinetto mentre il tappo è chiuso) richiamerà la soluzione di sanifica di cui il gorgogliatore è riempito dentro la birra. 

Quella che segue è la mia opinione basata su quello che ho appreso:
La fermentazione continua dopo aver rimosso il lievito dal fondo? Beh si...hai eliminato una grossa parte di lievito ma non hai ucciso tutte le cellule nella birra.
Ora faccio io una domanda: è una pratica vantaggiosa? Io non credo. 
Il lievito detto alla buona funziona così: mangiando zucchero produce alchool, CO2 e composti terzi, questi composti pur rappresentando molto meno dell'1% del suo lavoro sono quelli che più caratterizzano la birra. 
Una volta finita la fase tumultuosa della fermentazione, una volta che la birra è stata attenuata (ossia sono finiti tutti quegli zuccheri che quel lievito è capace di mangiare) inizia la flocculazione. La flocculazione non deve essere confusa con la precipitazione, essa è la capacità delle cellule di aggregarsi in gruppo e solo dopo precipitare. 

Quanto più il lievito resta in sospensione tanto più riuscira ad attenuare bene la birra. Ogni cellula è diversa e non l'intero gruppo flocculerà e precipiterà sul fondo durante la prima settimana. Che vuol dire?
Che se dopo 7 giorni fai un travaso vai a riportare in sospensione quelle cellule che nel gruppo erano meno flocculanti delle altre, ossia quelle che più faticano a precipitare ergo ti ritroverai con una birra non solo più attenuata, ma anche più sporca. 
Eliminare prima il sedimento che si forma sul fondo non significa eliminarlo meglio, né che si avranno ripercussioni migliorative sul sapore.
Mi spiego meglio: ti ricordi di quel famoso molto meno dell'1% dei composti terzi? Non tutti sono composti che apportano un buon sapore. Tuttavia durante il processo di fermentazione alcuni di questi vengono rimetabolizzati dalla cellula stessa, quindi eliminati. 
Se separi precocemente il lievito dalla birra questo processo non avverrà (o almeno non avverrà con gli stessi tempi e sarà necessario uno sforzo enorme). 

Purtroppo  nell'ambiente birrario c'è ancora questa credenza del travaso dopo 7 giorni, molte guide la riportano erroneamente, è convinzione anche di molti birrai. 
Io personalmente la penso come ho scritto nelle righe sopra. 

E l'autolisi? Tutta quella storia del lievito a contatto con la birra che sprigiona cattivi aromi?
L'autolisi esiste, il lievito può apportare dei problemi, è vero. Ma ti assicuro che non succede a noi homebrewer, con i nostri piccoli fermentatori che per di più hanno (per la maggiore) una forma a secchio, che distribuisce più equamente il peso sulla superficie non concentrandolo in un unico punto. 
Bisogna abbandonare certe paranoie e lasciare queste complesse questioni ai birrifici, che hanno veramente questo tipo di problemi e non sono paragonabili a noi.
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