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Che birra bevete?

Terza Rima La Bionda.Dorata opaca con un bel cappello di schiuma...al naso appema versata ha note di cereale,miele,agrume,lievemente erbacee e scaldandosi esce lo speziato e la frutta gialla da lievito belga. In bocca appena versata cereale,miele,sensazioni da candi sugar,quando si scalda anche qui esce la spezia e la frutta a pasta gialla. Dolcina ma un po watery,necessiterebbe di essere un filo più amara e un filo meno carbonata ma nel complessivo onesta

Un sorso di birra alle verdi brughiere, e un altro ai mocciosi coperti di fango, un brindisi anche agli gnomi e alle fate e ai folletti che corrono sulle tue strade....
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Serata Mikkeller: centennial session ipa e Christmas porter

Ogni volta che ad un homebrewer viene un idea stramba, nel mondo un mastro birraio muore!!!


Cascade - Saaz - EK Golding - Hellertau
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Stasera si beve un classicone,uno di quelli che mi ha avvicinato alla bevuta consapevole:la kwak del birrificio Boestels...colore fulvo come il manto di una volpe con schiuma color avorio. Al naso caramello,frutta rossa,spezie,liquirizia e sensazioni di candi sugar. In bocca è dolcina e piena ma con un fondo acidulo e lievemente amaro,fruttata e speziata...un pelo di warming alcolico di troppo ma sempre piacevole

Un sorso di birra alle verdi brughiere, e un altro ai mocciosi coperti di fango, un brindisi anche agli gnomi e alle fate e ai folletti che corrono sulle tue strade....
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Imperial Zest in bottiglia...spettacolare! Naso fresco di agrumi (limone, pompelmo, mandarino) e dolce (ananas e pesca). Corpo medio, nella base maltata si alternano il dolce della frutta e lo zesty. Meno amara della Zest, facilitá di bevuta allucinante, pur avendo 9% vol. nascosti benissimo ma che timidamente si scoprono a fine corsa con un leggero warming...
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Stasera al British Corner al Pigneto a Roma...sala da te il pome,bistrot la sera (infatti il pome infuso di zenzero e limone con una fetta di foresta nera):
-la petrognola bianca al farro: ibrido blanche/weizen con aggiunta di farro:presente i sentori di agrumi e spezie della blanche e il fenolico della weizen ma sostituire l'acidulo del frumento con il terroso del farro ne fa perdere beva e la rende troppo dolcina. Così e così
-Baltic Beer Company Viru: non so se avete mai visto la celebre birra estone con la bottiglia di forma ottagone e per curiositá l'ho provata. Onestissima lager con luppolo saaz e orzo maltato in Lettonia (no succedenaei)...cereale e miele sia in naso che in bocca,note erbacee e floreali del luppolo,dolcina ma con un taglio amaricante finale (tipo dortmunder per intenderci),forse un pelo carbonata ma piacevole

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Vedova nera di Black Barrel, lotto del 16/09/2014.
Appena stappata a temperatura di cantina, forte odore di tappo (e piccola traccia di muffa su di esso) che mi ha fatto temere il peggio, pur avendo mantenuto per circa 6 mesi in cantina la bottiglia in verticale.
Fortunatamente con il passare dei minuti a temperatura ambiente, l'odore sta lentamente svanendo.
Colore nero con riflessi marroni, schiuma assente se non per qualche bolla grossolana di color avorio sul bordo del bicchiere. Al naso é acetica con sentori di cantina e botte, ossidato, metallica, frutta secca. In bocca la carbonazione é assente. Molto scorrevole con ancora sentori di legno, aceto, metallo. Molto secca e dissetante, il leggero acetico che rimane in bocca richiama ancora la bevuta...la bottiglia avrá purtroppo vita breve!
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Questa sera:
-Marsilia di Birra Amiata,uno dei primi tentativi di produrre (all'epoca) una vera gose,ora solo liberamente ispirata...rispetto alla mia passata esperienza la trovo piu convincente:mi sembra che sia la sapiditá che l'acidità siano state livellate e il latto è stato sostituto dalle note erbacee ed agrumate dei luppoli (mosaic e polaris) Decisamente piú accessibile anche per palati meno preparati.
-Thornbridge Jaipur (uk hops version)...rispetto alla classica versione con luppoli americani qui i luppoli inglesi e sloveni puntano su note erbacee,terrose e debolmente agrumate. La struttura rimane quella di una west coast ipa che un po cozza con questa impronta piu classica...non m'ha convinto a pieno questo ibrido

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Tirabuchon di Lambrate.

Ipa di stampo americano più che anglosassone, ha un amaro che viene lavato via subito dal palato per lasciar spazio al gusto di malto ben pulito con finale dolce (si sospetta lo zampino del VIENNA) e un luppolo con sentori di albicocca, pesca, mandarino e una piacevole nota "dunk". Birra di grande bevibilità.
Comunque mi sembra, poi sapete pure voi che il mio palato è allenato come quello di un fumatore di Lido a 2 pacchetti die da trent'anni, che in Lambrate - per carità bravissimi eh - facciano girare sempre gli stessi 5-6 luppoli. Le birre a parte alcuni dettagli non mi sembrano troppo "diverse" tra loro, o "distanti" in termini di gusto.
Ho bevuto anche la Brighella, che mi ha profondamente deluso. Così tanto che non mi ricordo manco il sapore.
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La tirabuscion prevede l'uso di mosto di uva fragola...strano che non hai avvertito sensazioni vinose e/o tanniche. La brighella non ho ancora avuto modo di provarla ma su lambrate la penso come te:alcune birre sono oggettivamente molto molto buone (la famiglia delle ghisa,la drago verde,l'ortiga,la sant'ambroeus) ma altre sono abbastanza monotone e spente

Un sorso di birra alle verdi brughiere, e un altro ai mocciosi coperti di fango, un brindisi anche agli gnomi e alle fate e ai folletti che corrono sulle tue strade....
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La sera di Natale dopo una giornata passata a Franciacorta Lantieri Rosé Arcadia di straordinario calibro e quantità, mi son aperto 75cl di N'ice Winter Chouffe...che dire:
a me è piaciuta perchè son 10 gradi ben nascosti bilanciata negli aromi, fin troppo dolce forse nel passaggio in bocca. Per gli esperti non sarà una delle migliori barley in commercio ma io l'ho apprezzata.

L'è me vuler isgnâr al gat a rampar, se atzè an sorag le mei ca ta steghi al'öra...

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