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Coltivazione del Luppolo
#11

OK, se riesco a trovarlo lo posto qui.
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#12

grazie mille, molto gentile!!!! Big Grin
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#13

(26-05-2011, 05:16 )pippopavone Ha scritto:  
(26-05-2011, 05:12 )allapazzato Ha scritto:  
(26-05-2011, 02:50 )Azatoth Ha scritto:  quanto luppolo coltivato da voi usate nelle vostre ricette?
a caso?
oppure li fate analizzare per sapere quanti Alpha Acidi hanno?

uso solo varietà da aroma

Penso intendesse se utilizzate il VOSTRO luppolo per produrre la birra e se siete certi della quantità di AA presenti....
Nel caso non siete certi, c'è un metodo x quantificare l'amaro??

si avevo capito, le varietà d'aroma hanno generalmente AA medio bassi e il limitato periodo di bollitura ne rende trascurabile l'apporto d'amaro. comunque se non ricordo male su le megafaq c'è una formula che permette di stimare gli AA, non vorrei dire una cavolata però...
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#14

io avevo letto di un sistema di fare tipo dei thè di luppolo, però bisogna avere una decine di varietà da comparare....poi c'era da aggiungere zucchero.... un bel casotto insomma!!! però non riesco più a trovarlo quel link...
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#15

(26-05-2011, 03:32 )pippopavone Ha scritto:  io per quest'anno spero solo che inizi a farmi qualche fiorellino....... non so se li utilizzerò mai nella birra... al massimo li potrei provare in qualche mini cotta di birra lager...giusto x vedere...
il mio "problema" riguarda la cura delle piante... concimi, potature???

Sacrilegio!! Usare il Cascade per fare una lager!! Big Grin

Io ho una piantina di tettnanger, con i soliti due miei amici abbiamo acquistato anche un saaz un hallertauer mi pare hersbrucker ed un altro che adesso non ricordo.

Il prossimo anno se vuoi possiamo scambiarci qualche rizoma delle nostre piantine, mi interessa molto il cascade (ma dove lo hai preso?!) e il fuggle.

Comunque senza un'analisi di laboratorio è meglio utilizzare questi nostri luppoli solo per aromatizzare alla fine della bollitura e in dry hopping.

Il metodo del the con lo zucchero è semplice, copio e incollo da una fonte esterna:

Per avere risultati più precisi e' importante che entrambi i luppoli siano della stessa varietà.
Si prendono 2 pentolini con circa mezzo litro di acqua, in uno si mettono 1 cucchiaino di zucchero e 7 grammi di
luppolo con alfa-acido noto, supponiamo 6% , e nell'altro 1 cucchiaino di zucchero e 7 grammi del nostro luppolo ( lo
zucchero serve perché le resine del luppolo sono difficilmente solubili nella sola acqua ).
Faccio bollire entrambi i pentolini con il coperchio per mezz'ora, poi spengo e aggiungo acqua fino a tornare al mezzo
litro iniziale.
Lascio riposare e raffreddare il the a temperatura ambiente, poi lo passo in un filtro per eliminare i fiori di luppolo.
A questo punto inizia la degustazione.
Prendo 2 bicchieri e metto in uno 100 grammi di the col luppolo comprato e nell'altro 100 grammi dell'altro. Si parte
con il the fatto con il luppolo con alfa-acido noto, lo si assaggia e gli si aggiunge 3 grammi di zucchero e lo si assaggia
ancora (sciacquare la bocca fra un assaggio e l'altro ) si aggiungono altri 3 grammi di zucchero e cosi' via fino a quando
lo zucchero ha bilanciato l'amaro del luppolo e si ottiene un thè ne dolce ne amaro. Si segna quanto zucchero e' stato
messo, supponiamo che questo the sia bilanciato con 27 grammi di zucchero.
Si ripete la stessa cosa con il the fatto con il nostro luppolo e supponiamo che questo sia bilanciato con 39 grammi di
zucchero.
A questo punto il calcolo e' presto fatto , la percentuale di alfa-acidi nel nostro luppolo sarà:
(39/27)*6%= 8.6%
Quindi la percentuale stimata del nostro luppolo e' di 8.6%.



Poi se siete pigri e non vi piacciono i the vi posso lasciare un link di un laboratorio statunitense che analizza per 24 dollari il vostro luppolo.
Oppure se avete la possibilità di appoggiarvi ad un laboratorio chimico ho anche i metodi di analisi (in inglese e a dire il vero un pò complicati)

L'uso moderato e continuo della birra artigianale è considerata, da uno studio universitario, un ottimo anticancerogeno.
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#16

Trovato!
Dopo tanto cercare su google(le ricerche virano sempre su altri forum) ho trovato sul forum Birramia un utente che ha postato questo:

1-Introduzione
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Il luppolo ( Humulus Lupulus ) e' una robusta pianta perenne che ogni anno ricresce da un tronco permanente. I tralci possono crescere fino a 8 mt. in una sola stagione per poi morire con l'arrivo dei primi freddi. Oltre alle radici e ai tralci, il tronco produce anche delle "radici" sotterranee chiamate rizomi. I rizomi assomigliano alle radici ma possiedono numerose gemme e sono usati per fare crescere nuove piante. In questo modo tutte le piante che nascono sono geneticamente identiche.
Le piante del luppolo si dividono in piante maschili e femminili. Solo le piante femminili producono i fiori (coni) che sono usati per la birrificazione o per uso medicinale. Le piante maschili non hanno valore commerciale ma, sono usate talvolta per impollinare le piante femminili. L'impollinazione stimola maggiori raccolti aumentando sia la dimensione che il numero dei coni. La controindicazione principale e' che questi coni sono molto ricchi di semi, ma dato che per la birrificazione si preferisce usare luppolo senza semi, le piante maschili vengono coltivate solo per impollinare le varieta' femminili note per avere un raccolto scarso. I semi di una pianta femminile, si usano solo quando si vogliono fare degli incroci fra piante maschili e femminili al fine di ottenere delle nuove varieta', altrimenti le nuove piante si fanno crescere solo con i rizomi.
Il luppolo cresce spontaneamente nelle zone temperate dell'emisfero settentrionale. Si trova allo stato selvatico nell'Europa Occidentale, in Asia e nell'America del Nord. Le coltivazioni del luppolo per scopi commerciali si trovano generalmente far il 30° e il 50° parallelo nord a varie altitudini. Quindi la capacita' di coltivare il luppolo non e' limitata dalla posizione geografica. La salute delle piante dipende soprattutto dall'abilita' del coltivatore di creare le condizioni migliori per la crescita delle piante. Se le condizioni sono buone, il luppolo e' una pianta prolifica, ogni pianta potra' produrre da 1 a 5 Kg. di luppolo fresco (da 200g a 1 Kg di luppolo secco) e sara' una gioia produrlo e utilizzarlo!

2-Come coltivare il luppolo in casa
http://www.fermentobirra.com/homebrewing...lo-in-casa

3-Clima
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La pianta del luppolo cresce meglio e da' un maggiore raccolto se ci sono alcune condizioni specifiche. Innanzitutto servono almeno 120 giorni all'anno consecutivi senza che il terreno possa ghiacciare, inoltre la pianta deve essere esposta direttamente alla luce solare per un periodo di 15 ore al giorno o piu' (in estate). I migliori raccolti si hanno con una primavera piovosa e un'estate calda e soleggiata. Nei paesi con clima secco e' opportuno irrigare le piante abbondantemente.

4-Piantare i rizomi
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I rizomi devono essere tenuti in frigorifero fino a quando arriva il momento di piantarli. La terra deve essere dissodata, ben concimata (stallatico bovino, equino o ovino vanno benissimo), con un PH ideale compreso tra 6 e 8 e bisogna eliminare ogni erbaccia. La concimazione organica e' consigliata soprattutto in terreni che non sono mai stati coltivati e ha lo scopo di attivare i processi di mineralizzazione del terreno. Se non si dispone di concime organico, si puo' benissimo usare un fertilizzante chimico a base di Azoto-Fosforo-Potassio, con un titolo di 5-8-10 circa, da dare all'inizio della primavera e dopo 6 settimane si puo' riconcimare con un concime dal titolo 20-5-10, piu' adatto durante la fase di crescita. Un concime con un alto titolo di Azoto puo' essere dato anche piu' volte durante la stagione di crescita. I rizomi vanno piantati all'inizio della primavera, da meta' Marzo in poi, comunque quando sono finite le gelate e non oltre Maggio. Nei paesi in cui il clima e' particolarmente freddo bisogna piantare i rizomi nei vasi e trapiantarli nella terra quando il freddo e' passato.
Il modo migliore per piantare il luppolo e' quello di fare delle collinette (alte circa 20 cm.) di terra ben concimata e piantare 2 rizomi della stessa specie al centro della collinetta stessa, ricoprendoli con 4-5 cm. di terra. Le collinette devono essere distanti almeno 1 mt. se il luppolo e' della stessa specie, 1,5 mt. se di specie diversa.
Fatto questo l'unica cosa da fare e' annaffiare spesso le piantine, tutti i giorni per almeno 2 settimane perche' soprattutto nelle prime fasi della crescita hanno bisogno di molta acqua, facendo pero' attenzione che l'acqua non ristagni. E' meglio quindi che la terra sia non troppo argillosa. Nel caso mischiare della sabbia per aiutare il drenaggio dell'acqua, perche' e' vero che la pianta richiede tanta acqua ma, le radici non devono essere inzuppate, mai.

5-Struttura di sostegno
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La pianta del luppolo e' un rampicante e tende a crescere in senso verticale. Quindi ha bisogno di una adeguata struttura di sostegno su cui arrampicare. A livello di coltivazione intensiva , le piante crescono su delle grate disposte in quadrato con il lato di 2 mt. ed una altezza di circa 6 mt. Questi quadrati sono distanziati dello spazio necessario a fare passare un trattore.
A livello di coltivazione domestica questi sistemi sono troppo costosi e ingombranti, quindi la cosa migliore e' costruire delle strutture che si sviluppano in altezza per circa 2,5-3 mt. e poi in orizzontale per altri 3 mt. costringendo la pianta a seguire questo percorso. In questo modo si puo' avere nel giardino un bel pergolato che d'estate porta ombra e durante il raccolto non occorre andare a 6-7 mt. di altezza con scale e trabattelli, rendendo decisamente piu' sicura la fase di raccolta.
A livello di coltivazione domestica, il sistema piu' usato e' mettere una rete, di metallo o plastica a maglie larghe e costringere i tralci a seguire questa rete legandoli. Questo e' il sistema piu' economico, anche se bisogna considerare che deve essere abbastanza robusto, dato che nel periodo della raccolta una singola pianta di luppolo puo' pesare fino a 10-12 Kg.

6-Crescita e potatura

Dopo circa 2 settimane (e comunque verso la fine di Marzo o i primi di Aprile) le piantine cominciano a crescere e quando raggiungono circa 40 cm. di altezza e' ora di selezionare i tralci migliori di ogni pianta ed eliminare gli altri per aiutare la crescita della pianta. In Giugno la crescita della pianta aumenta notevolmente, puo' crescere fino a 15 cm. al giorno! All'inizio di Luglio la crescita rallenta e cominciano a spuntare i primi fiori. E' questa l'ora di eliminare i rami bassi piu' piccoli e le foglie fino ad un metro di altezza, per aiutare la pianta a respirare, dare piu' nutrimento ai tralci che svilupperanno i fiori e ridurre i rischi di una malattia della pianta stessa. I rametti che cresceranno successivamente vanno lasciati stare.
Tra meta' Agosto e meta' Settembre si ha il raccolto, dopodiche' si possono tagliare e sotterrare i tralci piu' sani e vigorosi per potere ottenere nuove piante. Basta sotterrare i tralci appena sotto la terra, non molto in profondita', segnare il punto in cui sono seppelliti e lasciarli tutto l'inverno. A primavera si dissotterrano e si tagliano in pezzi lunghi 10-12 cm., facendo attenzione che ogni pezzo abbia almeno un germoglio dal quale potra' nascere la piantina nuova!
Prima che arrivi l'inverno, si taglia tutta la pianta, lasciando solo il tronco principale lungo circa 10. cm ricoperto di humus e concime per nutrirlo e ripararlo dal freddo dell'inverno

7-Malattie e parassiti
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La miglior difesa contro gli attacchi delle malattie o dei parassiti del luppolo e' coltivare le varieta' piu' forti e vigorose, scegliere un posto soleggiato con un buon drenaggio dell'acqua , distanziare adeguatamente le piante fra loro , dotarle di un adeguato impianto di sostegno, concimare , irrigare e potare nel modo giusto.
Comunque se nella nostra zona non ci sono coltivazioni intensive di luppolo e' abbastanza improbabile che le nostre piante possano essere colpite da parassiti o malattie.
Le principali malattie sono:
• DOWNY MILDEW: si presenta in primavera , quando cominciano a nascere i primi tralci. I tralci appena nati si presentano contorti , giallo pallido-verde.la cusa principale di questa malattia e' l'umidita' , quindi evitare di irrigare bagnando la pianta , ma solo il terreno.eliminare i rami contaminati e in caso estremo usare uno spray fungicida a base di rame.
• POWDERY MILDEW: anche questo e' un fungo che si presenta come un muffa bianca che cresce su entrambi i lati delle foglie. Eliminare le foglie colpite e se il problema persiste usare un fungicida a base di zolfo.
I principali parassiti sono:
• AFIDE DEL LUPPOLO: l'afide del luppolo e' un problema in tutti i paesi dell'emisfero settentrionale , se non e' controllata e' in grado di distruggere l'intero raccolto. E' un piccolo insetto verde dal corpo molle lungo circa 2 mm , che puo' interamente coprire il retro delle foglie , succhiando il nutrimento alla pianta. Possono comparire anche durante la formazione dei coni , soprattutto nelle zone piu' fredde e possono anche invadere la parte interna dei coni , rendendosi difficilmente visibili.L'unico modo per eliminarle e' usare un buon insetticida spray , che pero' ha il difetto di essere molto tossico e persistente , quindi potrebbero restarne delle tracce sui coni , con grave rischio per la nostra salute. Quindi l'uso dell'insetticida spray va interrotto almeno 40-50 giorni prima del raccolto. Nel caso il problema delle afidi persista e' consigliabile usare un aficida specifico come il "Pirimor 17,5".
• RAGNO DEL LUPPOLO: il ragno del luppolo e' un piccolo ragnetto rosso che puo' essere un problema nei paesi molto caldi e secchi. In inverno si nasconde nella terra o sotto le foglie e in primavera si nasconde sul retro delle foglie e come le afidi succhia il nutrimento della pianta. Il ragnetto non e' un grosso problema e basta un qualsiasi insetticida per eliminarlo.

8-Raccolta
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Il periodo della raccolta pio' variare sensibilmente a seconda della varieta' del luppolo, della zona geografica e dal clima.
In genere la raccolta avviene dalla meta' di agosto per le varieta' piu' precoci, alla meta' di Settembre per quelle piu' tardive.

Per capire quando i coni sono maturi da raccogliere ci sono 3 semplici regole da seguire:
• alla vista: i coni devono apparire uniformemente colorati di un colore dal verde chiaro al giallo oro , con un leggero colore bruno nella parte bassa del cono , che diverra' sempre piu' bruno col tempo. I petali devono cominciare a separarsi e si devono vedere delle tracce di polvere gialla aala fine del picciolo del cono.
• al tatto: devono sembrare cartacei , asciutti , fragili ma non troppo.
• all'odorato: dopo avere schiacciato un cono deve restare sulla mano un marcato odore di luppolo , anche se annusando la pianta non si dovrebbe sentire odore di luppolo a piu' di 15-20 cm. di distanza.
Se tutte queste condizioni si verificano e' ora di effettuare la raccolta.Se non si e' ancora sicuri si puo' fare una prova di essicazione , si prendono un certo numero di coni , si pesano e si fanno seccare completamente tenendoli per mezza giornata in forno a circa 60-65°C e si ripesano. Se il peso secco e' circa il 18-20% del peso originale i coni sono maturi. A differenza dei grandi coltivatori di luppolo che devono per forza di cose raccogliere tutti i coni di una pianta nello stesso momento , i coltivatori domenstici possono effettuare la raccolta anche in 3-4 volte , raccogliendo di volta in volta solo i coni che sembrano piu' maturi e lasciando gli altri ancora un po' sulla pianta. Durante l'ultimo raccolto si staccano le piante dai sostegni , tagliando i tralci dopo circa mezzo metro.Se si vuole raccogliere tutti i coni in una sola volta e' meglio staccare la pianta dai sostegni per evitare l'uso di scale. Raccogliere il luppolo prima che i coni comincino a diventare marroni.
Il raccolto fa fatto in una giornata calda e soleggiata. E' consigliabile usare un abbigliamento a maniche lunghe e guanti per evitare possibili irritazioni.


9-Essicatura
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Una volta raccolto , il luppolo deve essere essicato per potere essere conservato nel migliore dei modi. Il luppolo va essicato fino ad ottenere un peso finale del 18-20% rispetto al peso del luppolo fresco , quindi per ogni 100 grammi di luppolo fresco otterremo 18-20 grammi di luppolo secco. Un altro modo per stabilire che il luppolo e' secco e' quello di piegare un cono , la parte centrale un po' legnosa si deve spezzare e non piegare , se si piega vuol dire che e' presente ancora troppa umidita'.
Per fare questo si puo' usare il forno , tenendo una temperatura massima di 60°C per qualche ora. Piu' e' bassa la tempearatura piu' il luppolo ottenuto sara' di buona qualita'.
Se non si usa il forno , basta mettere il luppolo in un posto caldo e secco , in questo modo ci mettera' qualche giorno a seccare , ma il risultato sara' migliore. Il luppolo va disteso su una superficie dura , una lastra di vetro e' l'ideale , e rigirato ogni giorno.

L'importante e' che il posto sia caldo , secco , lontano da correnti d'aria, dalla luce diretta del sole e dagli insetti.
Alcuni dopo che il luppolo e' secco lo tengono qualche giorno in cantina, perche' pare che in questo modo venga ridotto l'odore-sapore acerbo ed erboso , ma questo e' tutto da dimostrare.

10-Conservazione
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Una volta che il luppolo e' stato essicato va conservato con qualche attenzione , per evitare che perda sia le caratteristiche amaricanti che quelle aromatiche.
I nemici principali del luppolo sono il calore , la luce, l'umidita' e l'ossidazione. Quindi e' importante conservare il luppolo in un posto buio , freddo e secco come un frigorifero , o meglio ancora in un freezer alla piu' bassa temperatura possibile. Il luppolo va messo in sacchetti impermeabili all'ossigino, ideali sono quelli alluminizzati , togliendo tutta l'aria possibile , o meglio ancora sostituendola con un gas come l'anidride carbonica. Un altro valido metodo e' di usare dei vasetti di vetro invece dei sacchetti , avendo l'accortezza di comprimere bene i coni , per ridurre la quantita' di aria, e quindi di ossigeno , presente all'interno sia dei sacchetti che dei vasi. Non bisogna comunque esagerare a comprimere troppo, perche' altrimenti si possono rompere le ghiandole che contengono i composti aromatici, che verrebbero quindi dispersi piu' rapidamente.
Ricordare di mettere data e varieta' del luppolo sull'etichetta.

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#17

mitico!!!!
GRAZIE MILLE!!! Wink
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#18

Non ho fatto nulla, solo copia-incolla!

Bisognerebbe ringraziare l'altro utente!
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#19

bellissimo post!!!!!
io inizierò a piantare orzo e ora che ho letto tutto quello che avete scritto (grazie Gibe per il tuo intervento) farò un pensierino anche per il luppolo!!!!!!!!!
mi permetto solo di rimettere il link per la coltivazione del luppolo in casa perchè a me quello indicato non carica la pagina e segnala un errore!
http://www.fermentobirra.com/homebrewing...lo-in-casa

ciao!

"Deve essere stato un uomo saggio a inventare la birra." (Platone)
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#20

L'orzo...quello si che e' difficile!
Coltivarlo e' niente, il problema e' la maltazione.
Se ne fai poco ti conviene sicuramente comprarlo...sempre che tu non voglia fare una prova per curosita'.
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