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Infezione o che? Test impianto con malti vecchi
#1

Ciao a tutti,

Scrivo per approffitarne di far tesoro di questa strana "infezione" dandole un nome nel caso si riscontri in futuro e di far vedere il mio impiantino nuovo di casa costicchiato parecchio..

Ho usato materie di scarto destinate infine allo stomaco del lavandino in quanto ho costruito un nuovo impianto e per provarne l'efficienza e la funzionalità ho preferito utilizzare roba avanzata na vita fa ma sempre tenuta bene e all'asciutto (e fidatevi, Ho fatto bene visti gli intoppi che ho incotrato domenica che mi avrebbero rovinato una cotta seria..)
+ probabile ossidazione causa problemi con il gas sul fornello della bollitura per rottura della termocoppia che ho dovuto smontare.

Per fare la prova ho usato del malto pilsener e del grano avanzati tempo fa,macinati circa 6-7 mesi fa..

poi ho usato del luppolo fresco che cresce qui vicino a casa mia.
(tttt risparmio x il lavandino in ogni caso....)

Ho fatto un dry hopping bollendo in acqua a 100°C per un minuto il luppolo immesso..

Adesso sono al 3 giorno di fermentazione (a 1022 og sui 1052 di partenza)

Questa sera prelevando un campione di fermentato mi presenta dei sedimenti molto compatti tipo burro, bianchi molto aciduli e pungenti al gusto e non riesco a capire cosa sia. . . (oli essenziali del luppolo?)

tra l'altro ho sfecciato assai circa 7 litri su 50 in fermentatore (stronzoconico) ..

Ho usato acido paracetico per sanificare il fermentatore ed è stato ben risciacquato con acqua per buoni 5 minuti lavando bene anche le sfere delle valvole (lavorando in cantina non mi posso sbagliare)

Secondo voi cos'é ? infezione o qualche sostanza rilasciata dal luppolo fresco immesso per il dry hopping ?

Domenica se tutto va bene e il tempo regge parto con la cotta seria!

PS: non ho mai fatto dry hopping siccome userò luppolo in pellets e putroppo non avendo ancora la possibiltà di raffreddare il fermentatore mi consigliate di fare una gittata a 15 minuti in boil o fare comunque il dry hopping ? e se si come tratto il luppolo prima di immetterlo nel fermetatore tronco conico ??

Grazie mille e per salutarvi ecco una foto dell'impiantino Big Grin

[Immagine: 16iways.jpg]
http://i58.tinypic.com/2lw653.jpg

Enrico B. :birra5:

Non c'è niente di meglio che gustarsi una buona birra in compagnia

- Birre attuali -

in bottiglia: 40 litri di PalisAle (ale con frumento e lup. palisade)
in maturazione: 40L PalisAle
In ordine malti per: 70litri di carale (ale con caram. e frum. e lup H.Hersb. e tettnang)
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#2

sedimenti bianchi acidi e pungenti mi sa proprio di infezione

Un sorso di birra alle verdi brughiere, e un altro ai mocciosi coperti di fango, un brindisi anche agli gnomi e alle fate e ai folletti che corrono sulle tue strade....
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#3

prima di tutto complimenti per l'impianto !!!

i malti macinati vanno usati subito al max 2-3 giorni

si mi sa che è infezione
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#4

Azzardo.
Forse la bollitura del luppolo di solo 1 minuto non era sufficiente, e chi mette luppoli nei fermentatori non li bolle, ma li mette dentro dopo una decina di giorni, quando il rischio infezioni è ridotto e la birra quasi fermentata.
Ma può essere causata da 100 motivi un'infezione.

Bello l'impianto.


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#5

Bell'impianto.
Per quello che ti sta succedendo non mi esprimo: servirebbe un assaggio tuo della birra per farci capire se al sapore presenta difetti e sopratutto una foto di cotali agglomerati.
Per il dryhop in pellet io di solito non potendo fare crash cooling o winterizzazione che dir si vogli li metto dentro il calzettino mr malt: lo bolli per buoni 10 minuti, ci infili i pellet senza averli trattati e vai tranquo.
Certo metterli liberi sarebbe il top, ma rischi poi di riuscire a compattarli sul fondo senza il freddo

Lollo

"Esplorai le religioni e l'alcol: trovai in quest'ultimo maggiori speranze di consolazione duratura"

"Odio la guerra, detesto gli eserciti, amo combattere"

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#6

Lo immaginavo... grazie mi è costato una sacco di sacrifici quest'estate sia in dinari che ore di lavoro per montare la struttura. Ora mancano solo un mini controfluso il gruppo frigo x il troncoconico e la pala motorizzata x il mash per le pentole Smile

mi sbaglierò ma credo di aver letto da qualche parte che mentre si sviluppa la fermentazione tumultuosa quello doveva essere il momento migliore per gittare i lippoli x il dry. .

. . . Avendo pure sfrecciato e non avendoci pensato prima non riesco a farne una foto. . comunque la birra in se non era male affatto.

Vabbè con la prossima cotta si fa sul serio..

Un altra cosa.. per non far bruciare le farine sotto il filtro ( quello della polsinelli che filtra da favola!) pensavo di fargli un ricircolo con la pompa a rimontaggio (tipo il sistema "hermes" ) spero averlo scritto gusto, ma così il mosto non si Ossida???

Ps se si ripresentano ne faccio na foto

Enrico B. :birra5:

Non c'è niente di meglio che gustarsi una buona birra in compagnia

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#7

(15-10-2014, 11:05 )enbo85 Ha scritto:  Lo immaginavo... grazie mi è costato una sacco di sacrifici quest'estate sia in dinari che ore di lavoro per montare la struttura. Ora mancano solo un mini controfluso il gruppo frigo x il troncoconico e la pala motorizzata x il mash per le pentole Smile

mi sbaglierò ma credo di aver letto da qualche parte che mentre si sviluppa la fermentazione tumultuosa quello doveva essere il momento migliore per gittare i lippoli x il dry. .

. . . Avendo pure sfrecciato e non avendoci pensato prima non riesco a farne una foto. . comunque la birra in se non era male affatto.

Vabbè con la prossima cotta si fa sul serio..

Un altra cosa.. per non far bruciare le farine sotto il filtro ( quello della polsinelli che filtra da favola!) pensavo di fargli un ricircolo con la pompa a rimontaggio (tipo il sistema "hermes" ) spero averlo scritto gusto, ma così il mosto non si Ossida???

Ps se si ripresentano ne faccio na foto

ho anch'io una pentola pol con doppiofondo. ti assicuro che non ho trovato mai bruciature, nemmeno con più step
se vuoi una precauzione in più basta che prelevi con una carafa 1/2 l di mosto dal fondo ogni volta che riaccendi la fiamma. così da riportare le farine sopra il filtro. è una precauzione che applicavo anche alla pentola del crucco ed ha sempre funzionato

lorenz

dai diamanti non nascon niente, dal letame nascon i fior.
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#8

(15-10-2014, 11:05 )enbo85 Ha scritto:  Ora mancano solo un mini controfluso il gruppo frigo x il troncoconico e la pala motorizzata x il mash per le pentole Smile
Cosa intendi per gruppo frigo?
Non conviene usare un frigo a vetrina e infilarci dentro il TC?


(15-10-2014, 11:05 )enbo85 Ha scritto:  Un altra cosa.. per non far bruciare le farine sotto il filtro ( quello della polsinelli che filtra da favola!) pensavo di fargli un ricircolo con la pompa a rimontaggio (tipo il sistema "hermes" ) spero averlo scritto gusto, ma così il mosto non si Ossida???

Io ho il ricircolo e funziona ma è potenzialmente fonte di problemi. Devi stare molto attento a come lo realizzi, ti spiego i problemi che ho avuto e come li ho risolti.

Prima di tutto la pompa, serve decente, ho provato la più economica, la solar, bruciata alla prima cotta, è stato un calvario. Ne ho presa un'altra di solar e la uso per lo sparge, è tagliata solo per fare quel lavoro.
Ho poi preso una Iwaki md20, va, non mi ha soddisfatto a pieno, penso ce ne siano di molto migliori ma costicchiano, me la faccio andar bene.
Però, nonostante la velocità e la maggior attitudine ai corpi solidi mi trovavo farine bruciate ugualmente.
Il mio "scarico" è sul fondo, ma aveva uno scalino di un paio di miseri mm, ho realizzato una imbutitura eliminando lo scalino e da quel momento non ho più avuto problemi. Se hai lo scarico laterale (quindi uno scalino importante) rischi di non risolvere il problema, grani e farine restano fermi sul fondo e si abbrustoliscono.
Un'altra cosa importante sono le palette, devono arrivare bene sul fondo, pochi mm e rischi l'ostruzione del filtro con una pompa che aspira. Cura molto la precisione delle pale, oppure vai di paletta a mano mentre scaldi e usa l'automazione a pompa ferma, dopo aver spento il fornello.
Ricorda che gli impianti herms hanno la fonte di calore che non si trova sotto la pentola ma in un punto esterno, nel ricircolo. Per questo non bruciano e vanno tanto bene con il ricircolo, poche farine sulla fiamma. E' un sistema interessante.

Ciao.


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#9

Guarda io non ho pale sotto il doppio fondo, il rubinetto e' sul lato basso e non ho bruciature ...

Lorenz

dai diamanti non nascon niente, dal letame nascon i fior.
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#10

per le temperature di ricircolo nessun problema.. ho na tellarini alm20 con guarnizione in Viton Cool

la pentola+filtro della polsinelli filtra bene e ho visto durante la cotta di prova che riesco a pescare tranquillamente in ricircolo però un po di farina si è attaccata e quindi pensavo di o fare un ricircolo mentre accendo il gas oppure mettere una piastra di 2mm in ferro/ghisa tra fiamma e pentola (oh poi da star attenti all'inerzia termica Exclamation )

per quanto riguarda la pala girevole ammetto che per finire il tutto sarebbe davvero comoda comunque sopra il filtro xk sotto è impossibile farla girare in quanto i supporti del filtro stesso ne ostruiscono lo spazio per girare. . .

il mio tronco conico è da 120litri, è arduo trovare un frigo per quelle dimensioni... no la mia idea è di coimbentare il fermentatore ed inserici in ammollo, agganciata al coperchio, una serpentina inox in cui far circolare glicole alimentare.. x il gruppo frigo o refrigeratore del liquido pensavo di usare un piccolo congelatore che ho recuperato dal bar dove lavoravo usato un tempo per gelare le bottiglie di vodka/liquori vari.. tutto gestito dalla sonda ntc che comanda un classico circolatore. (non dimentichiamoci un bel vasetto d'espansione va!)

un sistema del genere è comodo xk se al contrario dovessi scaldare basterebbe inserire un piccolo scambiatore di calore dove far circolare acqua calda, tipo dell'impianto a termosifoni (ho gia 2 spazi liberi e pronti all'uso con i comandi in centrale Big GrinBig Grin )

Enrico B. :birra5:

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