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Lagerizzazione
#31

Quindi, se il lievito è così delicato bisogna portare lievito e mosto a temperatura da bassa prima dell'inoculo. L'unica è con un sistema di raffreddamento adeguato, serbatoio dell'acqua fredda in ricircolo con il ghiaccio. Con l'acqua di rete o del pozzo è impossibile.

Se le cose stanno così, ho sempre fatto dei veri sterminii quando tiro fuori il lievito dal frigo.


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#32

Portare il mosto prima di immettere il lievito alla temperatura di fermentazione, è un lavoro molto lungo!
Secondo me un compromesso è 15 gradi, per poi scendere a 10/12 gradi!

Quando la bevo sto benissimo: l’umore è allegro, il cuore contento e il fegato felice.
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#33

(10-10-2014, 09:35 )Pianetti Ha scritto:  Quindi, se il lievito è così delicato bisogna portare lievito e mosto a temperatura da bassa prima dell'inoculo. L'unica è con un sistema di raffreddamento adeguato, serbatoio dell'acqua fredda in ricircolo con il ghiaccio. Con l'acqua di rete o del pozzo è impossibile.

Se le cose stanno così, ho sempre fatto dei veri sterminii quando tiro fuori il lievito dal frigo.

basta che metti il mosto in frigo. quando è arrivato a temp di fermentazione cominci reidratare il lievito a 20.
qui cominci ad acclimatare aggiungendo un terzo di mosto , in quantita del lievito reidratato, per volta fino ad arrivare alla temp desiderata, e tra ogni aggiunta fai passare mezz'ora. per non fare troppi passaggi e bene tenere il mosto che utiliziamo per acclimatare il lievito separato dal mosto in fermentatore--

altrimenti il metodo di allievo mi sembra più semplice e un buon compromesso

poi ragazzi possiamo anche di decidere di prevedere un inoculo maggiore per compensare la mortalità delle cellule perse con profilo non prettamente rigoroso, ma di più semplice gestione

lorenz

dai diamanti non nascon niente, dal letame nascon i fior.
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#34

Io uso liquidi o recuperi (di liquidi), da quanto leggo li ho sempre trattati malissimo.
Di solito ho la mia bustina di liquido in frigo, la tiro fuori e aspetto che vada a temperatura ambiente, e gia li faccio una moria, poi schiaccio, quando la busta è gonfia inoculo il mezzo litro di mostro nella beuta, poi dopo 3 giorni un altro litro e via così fino a raggiungimento dell'obbiettivo (la beuta è una 5 litri) che di solito è per 70 litri di mosto.
Metto in frigo a 3-4 gradi (altra moria visto che pochi litri si raffreddano in fretta) lascio depositare.
Il giorno della cotta tiro fuori, butto la maggior parte del liquido e lascio li a temperatura ambiente (di cantina) ed è un'altra moria, e a sera quando ho finito inoculo.
Per ora ho sempre fatto così, (solo alta fermentazione per ora), leggendovi capisco di aver sempre sbagliato.

Per quanto riguarda il raffreddamento:
Ho intenzione di fare nel futuro delle bassa, oramai l'impianto nella parte mash e sparge è finito, manca solo qualche finitura ma è gia in versione definitiva.
Sto per mettermi dietro ad un altro carrello solo per il boil, (ora sto lavorando con un pentolone, uno scambiatore, una novac 20B e qualche altro orpello con tubi volanti e acqua di rete), e secondo me, è possibile portare il mosto anche a 10 gradi e pure velocemente. Può essere che sbaglio, che non renderà come penso, ma sono fiducioso.
In realtà l'idea che ho è molto semplice, il carrello avrà un serbatoio aperto da 2 q.li in cui metterò sui 100 - 150 litri di acqua e dei blocchi di ghiaccio, ci sarà una pompa dedicata per il circolo della fredda. La pesca del mosto sarà con filtro springer, scambiatore, pompa e reimmissione in pentola. Whirpool a freddo con il mio solito palettone grande e pesca con bacchetta con il filtro, novac, immissione nel fermentatore con palla forata etc.
Per ora l'idea è questa, secondo me così si può arrivare a temperatura da bassa per un inoculo immediato.
Ho comunque due congelatori a disposizione per fare ghiaccio, uno è quello di un frigo riadattato a cella, poi il freezer della tavernetta dove birrifico che è sempre mezzo vuoto, e anche in casa ho sempre un po di posto. Portare i q.le d'acqua a 0 - 5 gradi non dovrebbe essere un problema, il resto del lavoro lo fa lo scambiatore, che non è chissà che (il classico pacetti a 40 piastre) ma sto parlando di 70 litri di mosto, massimo 90 se faccio la piena.

Ma è improbabile che io usi l'impianto al massimo, la nostra quantità è sempre sui 70, e facciamo cotte anche più piccine, sui 45-50.

Insomma, secondo me la temperatura da lager si può ottenere, basta usare il ghiaccio.


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#35

la vedo un po dura abbassare il mosto a 10 senza frigo, e per me troppo complicato come attrezzature/organizzazione Birra07
ma in questo ti vedo molto più afferato di mè

sicuramente i secchi sono molto meno delicati , trovandosi in fase latente fino a quando non vengono reidratati.
i liquindi infatti perdono vitalità via via che passa tempo da quando sono stati prodotti, sono più sensibili ai sbalzi di temp anche in stoccaggio , ecc.

sono convinto che dobbiamo stare attenti a trattarli meglio pssibile, ma senza farci ossesionare. alla fine resta sempre un hobby, e se alla fine trovo un compromesso che mio agevola , ma che mi farà perdere un po di vitalità posso sempre rimediare stimando di partenza un inoculo maggiore
io sono sempre stato un sostenitore di inoculare lo starer come stà in piena fermentazione, ma in caso contrario si può fare uno starter maggiore.

tra l'altro sono convinto che la fase più delicata , e da mettere maggior attenzioni, è al momento dell'inoculo della futura birra.

lorenz

ps: se starter dev'essere almeno di un litro

dai diamanti non nascon niente, dal letame nascon i fior.
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#36

Si Lorenz, lo starter da 1 bustina di liquido lo faccio di diversi litri, senza misurare tanto di precisione, ma parto con il mezzo, poi aggiungo circa 1 litro, poi altri due, oltre non sono mai andato ma mi è sempre bastato per i classici 50.
In genere quando ne faccio 70 uso del recupero che abbonda, e farò lo stesso per le birre ad alta OG (che non ho ancora fatto ma che ho in programma, 3 cereali e Doppelbock).

Quando sarà tutto finito posterò tutto, particolari, soluzioni tecniche, errori progettuali che poi ho dovuto correggere e perché li ho dovuti correggere. Ad uso di tutti voi che mi insegnate con le vostre discussioni. Birra03

Fidati che raffreddare si può, sta tutto nella temperatura dell'acqua che usi come raffrescante, come ho detto, devi solo avere abbastanza ghiaccio. Vedrai. Wink


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#37

a to punto faro cosi: usero lievito secco. inoculo a 18/20 e abbasso fino a 11.
in 6 orettte secondo me la t. si stabilizza.

oggi è nato aris (che nome strange..)figlio di mio cugino.quindi si chiamerà ARIS lager!!
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#38

Gia che ci sono aggiorno qui che puo' essere utile

dopo 12 gg a 9 gradi la fg è 1008 direi conclusa partita da 1046
ho travasato e la birra è gia molto pulita
pochi odori sulfurei residui
ora ho alzato a 18 gradi e lascierò cosi per 2 gg : sosta diacetile
ritravaserò e lagerizzo per 3-4 settimane
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#39

Ciao ragazzi,
mi sono letto questo thread e devo dire che ora mi sento un pò confuso...

Vorrei progettare la mia prima lager, nello specifico una oktober fest.
se ho capito bene inoculo il lievito e poi raffreddo il mosto, poi faccio il travaso invece che a 7 giorni a 10 tenendo sempre il mosto alla bassa temperatura poi imbottiglio e le bottiglie le tengo ancora alla stessa temperatura per un paio di settimane. Corretto?

Grazie

In maturazione: Special Bitter , APA, Belgian Tripel
Weiss
KIT Coopers Irish Stout
KIT BrewMaker Lager
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#40

Prima d'imbottigliare, devi lagerizzare, e prima ancora devi fare il diacelyt rest!

Quando la bevo sto benissimo: l’umore è allegro, il cuore contento e il fegato felice.
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