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Info dettagliate per ricetta ALL GRAIN
#11

tornando al discorso carbonazione con il mosto non fermentato, io mi ci sono trovato male: la mia prima AG è venuta sgasata.
certo, nel farla i problemi sono stati molteplici ma lo scarso corpo può essere dovuto al mash, la torbidità ad una non buona filtrazione, la scarsa resa ad uno sparge troppo veloce ma la totale sgasatura non riesco ad attribuirla ad altro se non al mosto non fermentato che ho aggiunto in imbottigliamento... pare che non sia stato fermentato...

lieviti stanchi? bah... io la prossima la faccio con lo zucchero, troppi sbattimenti secondo me non aiutano: cerchiamo di fare in casa ciò che normalmente si fa in impianti ad hoc, più semplice riusciamo a lavorare e più ci possiamo avvicinare ai risultati ottenibili con strumenti professionali secondo la mia filosofia.
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#12

Domanda a enbo85:

stai per brassare una pils, sei in grado di rispettare le temperature di una bassa fermentazione???

Lollo

"Esplorai le religioni e l'alcol: trovai in quest'ultimo maggiori speranze di consolazione duratura"

"Odio la guerra, detesto gli eserciti, amo combattere"

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#13

(02-02-2012, 12:12 )Lollo Ha scritto:  Domanda a enbo85:

stai per brassare una pils, sei in grado di rispettare le temperature di una bassa fermentazione???

Lollo



Ciao Lollo,

si per le temperature non ho nessun problema in quanto dispongo già di zone con diverse temperature in casa, una cantinetta dov'e il vino in maturazione che lo tengo attorno a quel range (+10°C). mentre in cantina ho temperature + basse sotto i 10° dove posso tranquillamente mettere le bottiglie.. insomma credo che non dovrei aver problemi in questo senso..almeno ora che è inverno. quest'estate sarebbe un problema ma piu per gli 8°C per la maturazione in bottiglia.

ora sto uscendo per prendere le ultime cose per costruire il filtro bazooka. che farò in cpvc perchè sinceramente la maglia metallica dei tubi doccia non mi ispira molto con in tempo secondo me rischia di ossidarsi o rovinarsi e perdere pezzi di maglia..


ti chiedevo dei range ottimali su acidità totale, Ph, e Anidride solforosa totale e se li tenete tutti in considerazione in HB.

e per l'acqua se mi consigli di bollirla prima dell'utilizzo essendo acqua di sorgente.

Enrico B. :birra5:

Non c'è niente di meglio che gustarsi una buona birra in compagnia

- Birre attuali -

in bottiglia: 40 litri di PalisAle (ale con frumento e lup. palisade)
in maturazione: 40L PalisAle
In ordine malti per: 70litri di carale (ale con caram. e frum. e lup H.Hersb. e tettnang)
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#14

Calcola che sono anche io alle prime armi sono alla terza cotta:

Per il bazooka se prendi i flessibili sono in acciaio inox, vai tranquillo costano poco e sono facili da lavorare.

Acqua: visto le variabili molteplici per ora non ne tengo conto: tutti i manuali dicono che se hai acqua potabile si può brassare in tranquillità. Bisogna fare attenzione solo che non ci siano disifentattinti, per cui io la preparo il giorno prima o anche di più e la lascio semplicemente decantare. Quella che userai è potabile? Se si allora non dovresti avere problemi.
Io sto cominciando ora a studiare l'acqua, abito a Roma e sarebbe essenziale partire con le analisi precise e poi aggiustare a seconda dello stile birraio. Piano piano ci arriverò ma per ora tra tini ammostamenti mash e sparge temperature e fermentazioni ho troppe variabili che devo controllare....

Per il ph: durante l'ammostamento si dovrebbe in generale aggiustare da solo perchè il malto sembra fatto apposta per essere ammostato, ma controllarlo e magari aggiustarlo non è una brutta idea. Per ora io non ne tengo conto e mi affido al malto.

Lollo

"Esplorai le religioni e l'alcol: trovai in quest'ultimo maggiori speranze di consolazione duratura"

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#15

Per il PH dato che usi una ricetta con solo malto base aspettati che dopo il mash-in sia sicuramente troppo alto. I malti base tipo pils o pale ale danno solitamente un PH attorno a 5.9 che non è ottimale e andrebbe corretto. Per la correzione io mi sono trovato benissimo con il classico acido lattico alimentare all'80%, da aggiungere in quantità veramente minuscole. Altrimenti puoi fare il purista e aggiungere il malto acido (Sauermalz) che altro non è che malto + acido lattico, quindi alla fine la stessa identica cosa. Quando invece farai ricette con malti modificati tipo Munich o i vari Cara- è probabile che il PH venga già giusto (attorno a 5.5) da solo e le correzioni siano minime e quindi volendo assolutamente superflue.

Per la bollitura dell'acqua non credo proprio ce ne sia bisogno, tanto bolli tutto comunque almeno per 60 minuti! Ovviamente eventuali aggiunte per diluizione nel fermentatore vanno sempre e comunque prima bollite.

Per l'aggiunta di solfati (tipicamente gypsum o solfato di calcio) dipende dal tipo di Pils che vuoi fare. Le Pils nord-europee sono tradizionalmente fatte con acque molto solforose e questo esalta una sensazione di amaro molto "secco", che è diventato tipico di questo stile. Per la cronaca anche le birrerie commerciali oggi aggiungono i solfati, la birra fatta con l'acqua di sorgente la facciamo ormai solo noi homebrewer. Se invece vuoi fare una Pils di tipo "Bohemian", allora sono da evitare i solfati in quanto caratteristica di questo stile è un'amaro meno secco e un corpo molto più morbido e maltato. In questo caso l'acqua di sorgente dovrebbe andare benissimo così, meno sali contiene e meglio viene questo tipo di birra.

Ciao e in bocca al lupo per la prima cotta!

Vale
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#16

Io per principio, da buon "vinificatore casalingo" sottopongo sempre ad analisi le mie lavorazioni per correggerne e per capire dove sto andando lavorando in un certo modo. quindi anche con la birra partirò molto pignolamente con tabella dati alla mano nonchè analisi a fine fermentazione (cosi ho i risultati di PH e di CO2 e mi posso permettere di provare a calcolare la carbonizzazione Big Grin )

anche perchè credo che se con il tempo mi creo delle tabelle dati posso capire le differenze variabili su certi procedimenti e se cambiando metodo di lavorazione riesco veramente a influire sui risultati e in che misura.
La matematica ci va se si vuole razionalizzare il lavoro che si fa altrimenti è tutto lasciato al caso..

approposito: calcolato il fattore PH alto, informandomi in giro apprendendo più nozioni possibili ho letto una guida alle temperature di Mash e precisamente sul comportamento di determinati enzimi che agiscono sugli amidi.

Nella Fitasi(enzima) per esattezza, che si svolge a 30°-52°C, avviene una mescolazione piu omogenea dell'impasto e aiuta anche nella distribuzione degli enzimi. fra cui c'è un acidificazione del mosto che aiuterebbe ad abbassare il PH finale del mosto. ho letto che c'è chi fa uso di questa tecnica.. tu cosa ne pensi ?
credo valga la pena provare, e che sia piu naturale che andar poi a correggere con acidi vari...


La prima cotta la sposto alla prossima settimana causa il maltempo ho avuto disagi sia per consegne di materiale (rulli zegrinati per macinare) e anche a casa.. la cantina ha misurato - 2°C una ghiacciaia :S

Enrico B. :birra5:

Non c'è niente di meglio che gustarsi una buona birra in compagnia

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in bottiglia: 40 litri di PalisAle (ale con frumento e lup. palisade)
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In ordine malti per: 70litri di carale (ale con caram. e frum. e lup H.Hersb. e tettnang)
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#17

Brrr mi vien freddo solo a leggere! Tongue

Comunque sono rimasti in pochi quelli che utilizzano la fitasi per modificare il ph del mosto, è molto più facile ed immediato saltare il tutto ed utilizzare i vari acidificanti se propio il mosto non ne vuole sapere di arrivare ad un ph ottimale. C'è in commercio anche il malto acido a questo scopo se non vuoi utilizzare prodotti chimici.

L'uso moderato e continuo della birra artigianale è considerata, da uno studio universitario, un ottimo anticancerogeno.
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#18

Ciao, finalmente abbiam fatto la prima cotta.

allora putroppo i grani li abbiamo macinati a mano con un mattarello rigato causa che i rulli per la macchina della pasta li gronderanno forse per la prossima.. ho avuto una resa bassina nel primo sparging avevo di OG 1048 a 78°C. mi son rimasti nelle trebbie ben 6 litri dei 15 iniziali.
poi ho fatto un lavaggio in batch con 19 litri (15+4 litri ) di OG 1000 a 78°C.

Dopo la bollitura ho ottenuto 19 Litri di mosto luppolato ad un OG di 1042 rispetto ai 23 a OG 1045 della ricetta.

che sia stato un problema con la macinazione dei grani?
la saccarificazione è andata bene.

i range di temperature li ho rispettati tutti senza problemi.

Enrico B. :birra5:

Non c'è niente di meglio che gustarsi una buona birra in compagnia

- Birre attuali -

in bottiglia: 40 litri di PalisAle (ale con frumento e lup. palisade)
in maturazione: 40L PalisAle
In ordine malti per: 70litri di carale (ale con caram. e frum. e lup H.Hersb. e tettnang)
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#19

1000 è la SG dell'acqua, vuol dire che con lo sparge non hai estratto nulla.
Probabilmente il basso rendimento è stato causato dalla macinazione.

Che cosa usi per il filtraggio?
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#20

(24-02-2012, 09:29 )gyve Ha scritto:  1000 è la SG dell'acqua, vuol dire che con lo sparge non hai estratto nulla.
Probabilmente il basso rendimento è stato causato dalla macinazione.

Che cosa usi per il filtraggio?

o forse non ha corretto il valore del densimetro che ovviamente è in funzione della temperatura

Buttate i gorgogliatori e prendete i densimetri!!!!
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