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poretti 7 luppoli O.o
#31

questa mi manca Smile

Un sorso di birra alle verdi brughiere, e un altro ai mocciosi coperti di fango, un brindisi anche agli gnomi e alle fate e ai folletti che corrono sulle tue strade....
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#32

Sinceramente se in pizzeria trovo la poretti sono anche contento...

Birraiolo
Triatleta
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#33

(15-08-2013, 10:09 )pancio Ha scritto:  se ci fossero solo le birre artigianali mi metterei le mani nei capelli, ogni tanto una tuborg o una becks ci stanno, se prendo una pizza in centro col ca77o che spendo 5 euro per una finta pinta di pils spesso anonima... poi per esempio le fullers sono sempre buone anche se microfiltrate.

comunque la birra in questione non ha 7 luppoli, ma semplicemente fanno 7 gittate di luppolo e la versione estiva dovrebbe contenere cascade e goldings.

la guerra non dovreste farla alle birre commerciali, ma alle birre artigianali sopravvalutate e che costano troppo.

Sono d'accordo sul discorso sopravvalutate: in certi casi paghi il nome. Non voglio attizzare polemiche e per essere sincero non conosco tutte le problematiche fino in fondo.
Io parlo spesso con i Mastri Birraio ma anche con che in effetti cura l'amministrazione dei birrifici; tutti sostengono che l'ammortamento degli impianti incide sul prezzo, poi ci sono le accise, il costo delle materie prime, la mano d'opera, l'IVA e altri balzelli vari.

Non voglio fare l'avvocato di nessuno ma credo che in Italia fare l'impreditore sia molto difficile. Tornando alla birra e questo mio discorso non vuole fare i conti in tasca a nessuno ma credo che almeno 2-3 euro di tasse pesino sulla bottoglia da 0,75 quindi se le togiete, forse il prezzo all'utente finale incominci ad essere interessante.

Quello che invece non comprendo è questo se uva e birra sono simili almeno nella fase finale della produzione, perchè la birra costa mediamente di più? Le aziende vinicole non hanno anche i costi di acquisto e di tassazione sui terreni e la mano d'opera per curare i vigneti e per le operazioni di raccolta?
Sappiamo che le materie prime per la birra non costano poco... Scusate non voglio alimentare vecchie polemiche.
Forse bisogna vederla in questo modo: fare birra e creare un buon prodotto non è facile, ci vuole tempo e continua sperimentazione che nelle piccole realtà costa moltissimo e questa profesionalità va ripagata.
Io comunque continuo a sostenere le birre artigianali, ovvimante anche in questo settore bisogna distiguere i buoni prodotti dalle cose cosi e cosi'
Ciao a tutti, non vogliateme era solo una discussione senza alcun scopo.
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#34

Mi trovi d'accordo, è più che altro una questione di cultura on non-cultura per meglio dire. Per quanto riguarda il vino e i suoi prezzi, bisogna dire, come per le birre commerciali, si fanno delle vere e proprie zozzerie! Un litro d'acqua e un po di polverine e il gioco è fatto. Ovvio che certi vini possano essere venduti a prezzi irrisori. Se si vuole andare sulla qualità bisogna spendere un po' di più per entrambe le bevande... Oppure farsele Smile

Vi prego la K al posto del CH no eh! Rolleyes
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#35

Mi chiedevo anch'io quali fossero i costi che incidono sulla birra rispetto al vino. Uno di questi sono le accise, che sul vino in Italia non ci sono. Sulla birra invece pesano quanto le materie prime, che non è poco...

Poi penso che il processo produttivo sia più complesso per quanto riguarda la birra (ammostamento etc).

Sul costo dei vigneti: chi fa birra e acquista il malto già fatto non sostiene i costi di coltivazione e maltazione direttamente, ma li sostiene indirettamente pagando i produttori di malto e luppolo...

Birraiolo
Triatleta
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#36

sicuramente è curioso il fatto che la maggiorparte dei produttori di birra producono senza possedere la materia prima di base, mentre dal punto di vista vinicolo questo è impensabile. Comunque coltivarsi la materia prima anche alla fine è vantaggioso perchè come birrificio agricolo si hanno degli sgravi fiscali notevoli Smile

Un sorso di birra alle verdi brughiere, e un altro ai mocciosi coperti di fango, un brindisi anche agli gnomi e alle fate e ai folletti che corrono sulle tue strade....
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#37

Credo che qusto sia dato dal fatto che l'orzo e il malto ricavatone siano prodotti più "uniformi", mentre i vigneti variano la produzione a seconda delle tecniche utilizzate, dalla quantità di uva che si ottiene per pianta, ecc. ecc..
In sostanza, data una produzione di malto pressoché standardizzata su livelli medio-alti, ciò che fa la differenza è il processo produttivo.
Mie elucubrazioni, ben inteso, ma è l'opinione che mi sono fatto in quest'anno da homebrewer...

Birraiolo
Triatleta
.com
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#38

beh sicuramente molta differenza la fa il metodo di produzione, ma a mio avviso la materia prima conta tanto e quello che ha fatto fare il salto di qualità alla birra italiana a mio avviso è anche la qualità eccelsa delle materie prime da usare...vuoi mettere usare il grano senatore cappelli, il miglior frumento del mondo probabilmente anzichè il frumento tedesco?special grain, birra alle castagne, varie birre alla frutta ( con vera frutta)....alla fine i nostri stili tipici li stiamo creando pure noi con il tempo Smile

Un sorso di birra alle verdi brughiere, e un altro ai mocciosi coperti di fango, un brindisi anche agli gnomi e alle fate e ai folletti che corrono sulle tue strade....
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#39

il grosso della spesa per un birrificio (per quello che riguarda il processo produttivo) penso sia il mash, la bollitura e il raffreddamento... più mosto hai più queste lavorazioni impiegano energia in maniera esponenziale.
il discorso non regge comunque, visto che quando giravo per il benelux l'acqua in bottiglia costava più della birra;

la cosa secondo me non può andare avanti in questa direzione. io compro ogni tanto una birra artigianale, anche più di una, ma solo per assaggiare quel tipo di birra; sono pochissime le birre che ricompro e comunque non sono italiane. sommiamo anche il fatto che non ne posso più dei gestori dei pub che mi sfiniscono per farmi pigliare quella birra di quel birrificio italiano, di nicchia, sconosciuto, appena nato... sempre una schifezza alla fine. sommiamo anche il fatto che, almeno nella mia città (bologna), non so per quale moda-mafia, ora tutte le pinte sono delle mezzeseghe di bicchiere e che io debba pagare 5 euro per una finta pinta di deadponyclub esattamente come per una finta pinta di xray di brewfist.
tutto sommato... io non voglio far parte di questa omologazione dove ti fanno credere che una birra artigianale è buona e deve costare perchè è artigianale... sono convinto che sia in corso una sopravvalutazione della birra artigianale italiana.
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#40

ti fanno credere che una birra artigianale è buona e deve costare perchè è artigianale... sono convinto che sia in corso una sopravvalutazione della birra artigianale italiana.

Azz...sagge parole!!!

L'è me vuler isgnâr al gat a rampar, se atzè an sorag le mei ca ta steghi al'öra...

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