09-03-2016, 09:42
(09-03-2016, 09:28 )christiantilt Ha scritto: diciamo che la mia, più che una teoria, è una constatazione..
Tempo fa rifermentavo per circa due settimane alla stessa T di fermentazione e poi spostavo in cantina a 14-15°. Spesso mi ritrovavo birre con carbonazione eccessiva, schiuma abbondante ma poco persistente e bollicine grossolane.
Poi dopo essermi confrontato con Schigi durante una lezione al corso di degustazione, mi suggerì di rifermentare alla T più bassa tollerata dal lievito allungando i tempi a 3-4 settimane, poi maturare al freddo (5-7°) per una decina di giorni e successivamente conservare in cantina al fresco.
Da quando faccio così ottengo sempre birre con carbonazione perfetta, schiuma compatta e bollicine molto fini.
Ho notato che le basse fermentazioni hanno bisogno di rifermentare per più tempo, le alte mi bastano 3 settimane.
Tra poco mi arrivano i manometri per cui riuscirò a monitorare meglio i tempi.
Però a questo punto i vari calcolatori per il priming vanno a farsi benedire! Ci chiedono solo la max temp di fermentazione per conoscere quanta co2 è disciolta già nella birra al momento del priming e non a che temperatura rifermenteremo, perché questa dovrebbe essere ininfluente!