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Parliamo di Gushing?
#1

Premetto subito che parlo di quello della birra... Capito Lomandy?
Ho letto in giro alcuni documenti che affermano che è sempre e comunque un infezione, sia se fa'la fontana che se è una lenta eruzione. Altri pensano che se non è esplosiva, può dipendere da una sovracarbonazione causata anche da un'imbottigliamento anticipato. C'è qualcuno che ha studiato il fenomeno?

Le temps ne respecte pas ce qui se fait sans lui
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#2

Ho letto che in alcuni casi è attribuibile alla presenza di micro particelle di luppolo sul fondo della bottiglia, che si legano alle molecole di co2 e vengono fuori a contatto con l'ossigeno.

Vi prego la K al posto del CH no eh! Rolleyes
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#3

(04-01-2015, 12:29 )PRESIDENTE Ha scritto:  Premetto subito che parlo di quello della birra... Capito Lomandy?

Big Grin

stavo già messaggiando ad una collega ucraina, + esperta... ok. Non se ne fa niente.

(04-01-2015, 12:29 )PRESIDENTE Ha scritto:  Ho letto in giro alcuni documenti che affermano che è sempre e comunque un infezione, sia se fa'la fontana che se è una lenta eruzione. Altri pensano che se non è esplosiva, può dipendere da una sovracarbonazione causata anche da un'imbottigliamento anticipato. C'è qualcuno che ha studiato il fenomeno?

Scherzi a parte, io non ho studiato il fenomeno (studiato è davvero un termine grosso, direi...) ma sono + che sicuro che sia sempre un'infezione. Al momento l'unica con gushing che ho è l'american brown fatta in e+g. La birra mi piace, nessuna nota acida. Amaro abbondante, probabilmente il lievito a 6 mesi sta continuando a mangiare, dando fondo a tutto. E' il classico gushing STRA-lento... dopo 8-10 secondi dall'apertura comincia a fuoriuscire, molto lentamente...

In tutte le bottiglie ho messo le scaglie di quercia. Le avevo sbollentate, ma evidentemente non basta... la porosità del legno m'ha fregato (ma anche no, direi...) infatti in un paio di campioni senza scaglie, niente gushing.

In definitiva, per quanto mi riguarda non lo considero un'infezione, pur sapendo che lo è! Non m'ha cambiato il gusto, è "gestibile" dal punto di vista pratico (basta versarla subito) e... paradossalmente OVVIO, migliora la schiuma! Spiacevole? Si, certo. Se non ci fosse...
Ma non è un problema, per me.

Altra cosa, invece, la fontana di birra...

(04-01-2015, 01:47 )Nemiopinerti Ha scritto:  Ho letto che in alcuni casi è attribuibile alla presenza di micro particelle di luppolo sul fondo della bottiglia, che si legano alle molecole di co2 e vengono fuori a contatto con l'ossigeno.

Lo penso anch'io. Io uso SEMPRE E SOLO PELLET. Quindi filtraggio SEMPRE non perfetto...
All'inizio, investivo qualcosina in + e compravo altri formati....
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#4

c'è anche il fattore temperatura troppo alta della conservazione
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#5

Infatti anche io ho problemi, d'estate la mia cantina passa di un bel po i 20 gradi, in alcuni casi ho avuto gushing, in altri cm un aumento della frizzantezza che per me è parecchio fastidioso

La chiesa è vicina, il bar è lontano, la strada è ghiacciata. Camminerò con attenzione
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#6

Per quel che mi riguarda: sto consumando le birre sopravvissute al disastro dello scorso anno trovate in mezzo alla fanga: molte (tutte le porter) fanno lo spumone.
Ora sono state imbottigliate circa un anno fa, sbroccate in un boccale da un litro le birre sono piacevolissime, non presentano difetti di sorta sopratutto in termini di infezione. Se ci fosse stata a questo punto in qualche modo una infezione si sarebbe palesata: corpo esile o sbrettata ecc.ecc.
La fermentazione è stata lunga ed accurata, molto oltre i normali tempi come da mia consuetudine, la carbonazione saggiamente calibrata come da insegnamenti dei più famosi mastri birrai e comunque sulle ale sono intransigente, metto pochissimo zucchero le amo ferme.
Allora forse lo sbattimento subito durante l'allagamento, gli sbalzi termici mostruosi subiti in quei giorni, il recupero, la pulizia sommaria delle bottiglie infangate avvenuta con l'idropulitrice hanno ringalluzzito i lieviti che hanno deciso di digerire ciò che di solito non digeriscono?
Boh!

Lollo

"Esplorai le religioni e l'alcol: trovai in quest'ultimo maggiori speranze di consolazione duratura"

"Odio la guerra, detesto gli eserciti, amo combattere"

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#7

Ora per voi ho un secondo quesito: secondo voi, il lievito durante la maturazione, dopo aver finito lo zucchero fermentabile, attacca anche i zuccheri non fermentabili? Questo porterebbe a una maggiore carbonazione (ad esempio dopo 3 anni di bottiglia?)

Le temps ne respecte pas ce qui se fait sans lui
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#8

sicuramente si, a lungo andare si dovrebbe pappare anche le destrine... non tutto, forse con differenze nei lieviti ma sicuramente qualcosa succede! L'unico modo per bloccarla in un determinato modo, è di pastorizzarla.
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#9

Secondo i miei "studi" possiamo isolare 3 fattori:

- infezione : solitamente tutte le bottiglie del batch esondando , spesso sono quelle con l'esplosione più violenta. Non necessariamente si riscontrano alterazioni al naso/bocca.

-lievito: fermentazione non ultimata in fermentatore che continua in bottiglia. O come scritto sopra , dopo lunghe conservazioni (un anno o superiore) . A conferma, mi è capitato spesso con bottiglie commerciali al limite della scadenza, specialmente trappiste.

- sovracarbonzione: si spiega da sola.

La temperatura in sé non è responsabile del fenomeno ma catalizzatore di uno dei 3 fattori.
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#10

Invece secondo la mia esperienza la temperatura c'entra. Ho un socio, la sua cantina e' più fredda della mia. A me qualche volta gushing, a lui stesse bottiglie niente

Vinum est donazio dei
Cervetia traditio umana



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