19-05-2015, 11:39
Apro la Golden Pride di Fuller's che mi è stata regalata l'altro giorno....ho bevuto sia qui che a londra questa birra sempre alla spina e,compreso allo spaccio Fuller's, l'ho sempre trovata difficile da bere: molto alcohol, beva ardua e poco altro. Eppure Micheal Jackson la definisce il brandy delle birre. L'etichetta recita che usa malti maris otter e crystal e luppoli challenger, ek goldings, target,northdown ( amo sta cosa degli inglesi di mette gli ingredienti sulla bottiglia) La verso in una bella pinta UK, colore ambrato acceso molto limpida ( bottiglia pastorizzata credo) con schiuma poco persistente. Il naso è molto più ricco di come ricordavo: frutta rossa a manetta, caramello, marmellata di arancia, note speziate di zenzero dal challenger. In bocca è piena, maltosa, dolcina ( forse qualche IBU in più non guasta), fruttata, un pelo piccantina. Alcohol che purtroppo monta veloce. Aspira ai grandi bw inglesi ma manca un po di eleganza al palato. Ad ogni modo molto molto meglio di quanto ricordassi
Un sorso di birra alle verdi brughiere, e un altro ai mocciosi coperti di fango, un brindisi anche agli gnomi e alle fate e ai folletti che corrono sulle tue strade....