02-03-2015, 03:26
BdB e Baladin si può dire che sono i colossi dell'artigianale italiano: così simili nel modo di fare impresa: aprendo locali, marketing, la partership con eataly e tante altre cose....eppure così diversi nel fare birra. Hanno tutti e due la impostazione di aver fatto linee secondarie apposite per il mercato GDO ma per il resto difficile trovare una birra di Di Vincenzo che non sia impeccabile: la re ale e la extra esistono sin dagli albori del birrificio, possiamo dire che sono state le prima ipa/apa italiane eppure sono attualissime, eppure sono birre base. E basta vedere le altre base per capire che parliamo comunque di un birrificio top: poi certo se prendi una sedicigradi, una delle loro acide o dei loro esperimenti con mosto di vino senti che viaggi ad un livello superiore, ma anche una semplice duchessa, una cortigiana, una enkir danno emozioni uniche. Prendi Baladin e se esci dalla linea delle invecchiate in legno e qualche felice eccezione (nora, elixir,nazionale) senti proprio birre superate...se io penso che la super bitter che è un mappazzone allucinante ha appena preso un bronzo a BA ti vien da pensare come sono attendibili sti concorsi
Un sorso di birra alle verdi brughiere, e un altro ai mocciosi coperti di fango, un brindisi anche agli gnomi e alle fate e ai folletti che corrono sulle tue strade....