13-08-2014, 02:11
Oggi pomeriggio mostra di Frida Kahlo a Roma, poi aperitivo a un posto a trastavere: grolsch weizen....un pelo dolcina e limonosa ( come tutte le weizen industriali) ma considerando che con 6 euro ti prendi birra e aperitivo all you can eat va strabene. Poi mi concedo il lusso di una sosta al macche: in due prendiamo per me la Petite Ghisa di Lambrate e una Weihenstaphen Vitus. La Petite Ghisa è la piccolina della famiglia delle smoked beers del Lambrate e viene preparata con l'ultimo lavaggio delle trebbie della imperial ghisa...il mostro viene poi sottoposto a DH con luppoli direi americani dall'apporto al naso....la birra è interessante ma strana, soprendentemente poco beverina per una birra da 3.5 %....il naso ha belle note tostate ed affumicata e l'erbaceo e il resinoso del luppolo, in bocca le sensazioni sono piacevoli (caffè, liquirizia, affumicato, legno bruciato) ma decisamente sfuggenti....la birra ha davvero pochissimo corpo. In finale il prodotto è piacevole comunque nel complessivo e da premiare per il coraggio. Per quanto riguarda la Vitus che avevo avuto modo di assaggiare più volte in passato riconfermo la stessa sensazione: weizenbock elegante, molto dolcina mielosa e piena, ma con l'acidulo del frumento ad aiutare la beva. Sontuosa ed elegante, forse giusto un pelo troppo carbonata
Un sorso di birra alle verdi brughiere, e un altro ai mocciosi coperti di fango, un brindisi anche agli gnomi e alle fate e ai folletti che corrono sulle tue strade....