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Riattivazione Fermentazione
#1

Quando faccio il primo travaso,dopo circa 6/7 giorni,sul fondo c'è molta ""melma"" (passatemi la definizione) e del lievito residuo che galleggia.
Stesso discorso,anche se ovviamente in quantità mooolto inferiori,al secondo travaso.
Quello che mi chiedo èConfusedarebbe utile fatto il primo travaso dare una mescolata dopo 3/4 giorni per riattivare i lieviti?
Quando faccio il primo travaso,normalmente,la fase tumultuosa della fermentazione è finita gia da un paio di giorni,si potrebbe tentare di riattivarla al terzo giorno rimescolando il mosto?
Vi chiedo questo perchè:riflettendo, i residui che trovo nel mosto e sul fondo al primo travaso è lievito "fermetanto e non".Quindi,se io rimescolo dopo 3/4 giorni,poi faccio il primo travaso a 6/7 giorni e dopo 3/4 giorni rimescolo nuovamente il contenuto,non andrei a rittivare la fermentazione con il lievito ancora "buono"?
Tralasciamo per un momento il discorso sul fatto che la fermentazione si giudica in base alla dimuzione della densità e non a occhio.Quello che voglio dure io è che rimescolando andrei in qualche modo a sciogliere quei grumi di lievito e a sciogliere nell'intero mosto i residui di lievito ancora "buono"... pensate sia un discorso logico?
In fin di conti quando si fa il travaso,anche se non si fa splashare la birra,il contenuto viene lo stesso riemscolato,potrebbe essere d'aiuto rimescolare nei modi che dico io?
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#2

Secondo me non giova in quanto i lieviti attivi non sono nel fondo ma in sospensione nel mosto, rimeslocando una birra che HA FATTO la fermentazione l'unica cosa che ottieni è il fatto di dovere aspettare di più che la parte esausta si riadagi sul fondo, rischi di ossigenare, rischi di infettare in quanto apri il fermentatore e ci infili qualcosa, smuovi lo strato di anidride carbonica presente nel fermentatore naturale barriera ai batteri.
Se mescoli e tappi vedi come se il gorgogliatore ripartisse ma non è dovuto alla produzione di anidride carbonica da parte del lievito che riprende a lavorare ma dal fatto che l'anidride carbonica saturata nella birra lentamente viene rilasciata per cui sempre secondo me non serve, anzi è deleterio.
Ciao. bac

Fare birra è come una seduta da uno psicologo, i problemi se ne stanno fuori dalla porta, non ti mollano ma per una giornata ti lasciano in pace.
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#3

Ok,d'accordissimo con te sul fatto che quello sul fondo è lievito ormai inattivo però quello che galleggia no.Quindi se io travaso dopo 6/7 giorni e mescolo,poi magari dopo altri 3 giorni ritravaso e rimescolo e poi dopo 3 giorni (densità permettendo) imbittiglio dovrei aiutare la birra a bruciare tutto il lievito.
E' un discorso che potrebbe filare o mi sto arrampicando sugli specchi? Wink

Il mio discorso è mirato a far bruciare tutto il lievito in gioco...
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#4

Beh, si è sempre detto che è meglio non toccare nè mescolare il mosto durante la fermentazione. Ritengo che la parte importante del lavoro il lievito la faccia durante la fermentazione tumultuosa della prima settimana, e che ciò che resta in sospensione dopo il travaso lavori ugualmente per gli zuccheri residui. Il lievito non si brucia, ma aiuta anche durante la rifermentazione in bottiglia. E' il motivo per cui spesso nelle birre artigianali si trova un fondo di lievito in bottiglia.

Chi beve birra non invecchia mai!
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#5

Non mi sembra una buona idea....

Un sorso di birra alle verdi brughiere, e un altro ai mocciosi coperti di fango, un brindisi anche agli gnomi e alle fate e ai folletti che corrono sulle tue strade....
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#6

Aiutare la birra a bruciare tutto il lievito? !??! Ma cosa stiamo dicendo?

Ogni volta che ad un homebrewer viene un idea stramba, nel mondo un mastro birraio muore!!!


Cascade - Saaz - EK Golding - Hellertau
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#7

(15-06-2013, 06:19 )memento Ha scritto:  ...dovrei aiutare la birra a bruciare tutto il lievito.

...Il mio discorso è mirato a far bruciare tutto il lievito in gioco...

Poche idee ma confuse!!!
Quella della birra che brucia il lievito mi mancava. Huh

"Le cose che possiedi alla fine ti possiedono." (Tyler Durden)
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#8

Ho impropriamente fatto una forzatura parlando di "birra a bruciare tutto il lievito",non vi credevo così sensibili Satifal e Paul,scusatemi Wink
Comunque tornando al mio discorso:quello su cui volevo concentrare la mia attenzione è il residuo di lievito che troviamo galleggiare nel fermentatore.
Quello esausto che si trova sul fondo, è quello che ha metabolizzato gli zucchero nel mosto (così dovrebbe essere più corretto) e quindi di "scarto" e da filtrare.Ma quello che galleggia, è ancora lievito buono,e che potenzialmente potrebbe ancora moltiplicarsi e riprendere a bruciare lo zucchero.Mi chiedevo quindi se,dopo 4/5 giorni dallo "starter" e dal primo travaso, quando il mosto si trova in stato di "quiete",rimescolando potrei "rifornire quella energia" al lievito per terminare il processo di metabolizzatura.D'altronde questo è quello che si fa, e si consiglia,quando non parte la fermentazione:rimescolare e richiudere subito!
Anche quando si fa il travaso e filtraggio,per quanto si possa stare attenti a non far splashare il mosto,tutti noi andiamo comunque a rimescolare il lievito dandogli energia per moltiplicarsi e metabolizzare bruciando altri zuccheri!!
D'accordissimo con -bac quando dice giustamente che " anidride carbonica presente nel fermentatore è una naturale barriera ai batteri" e che "ottengo solo di dovere aspettare di più che la parte esausta si riadagi sul fondo",ma l'operazione di aprire-mescolare-richiudere durerebbe solo pochi secondi quindi non altererei troppo la naturale barriera e per quanto riguarda invece i depositi posso tranquillamente ovviare a ciò facendo 1 travaso in più rispetto ai 2 canonici...farne 3 anzichè 2 non credo sia errato!
Bac e paoperry cosa ne pensate?D'accordissimo con voi sulle corrette fasi di produzione,ma nonostante la mia teoria non siano totalmente convenzionale (riescolare e ritravasare),trovate comunque qualcosa di corretto in quello che dico o è una cosa totalmente sbagliata?

Grazie
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#9

(17-06-2013, 12:51 )memento Ha scritto:  Mi chiedevo quindi se,dopo 4/5 giorni dallo "starter" e dal primo travaso, quando il mosto si trova in stato di "quiete",rimescolando potrei "rifornire quella energia" al lievito per terminare il processo di metabolizzatura.

Il fatto che la fermentazione tumultuosa e turbolenta dei primi giorni si sia attenuata non significa che il lievito non stia facendo il proprio lavoro. Non c'è bisogno di rimescolare nulla. Il lievito lavora anche "silenziosamente" serve solamente tempo. Birra02

"Le cose che possiedi alla fine ti possiedono." (Tyler Durden)
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#10

(17-06-2013, 12:56 )satifal Ha scritto:  Il fatto che la fermentazione tumultuosa e turbolenta dei primi giorni si sia attenuata non significa che il lievito non stia facendo il proprio lavoro. Non c'è bisogno di rimescolare nulla. Il lievito lavora anche "silenziosamente" serve solamente tempo. Birra02

Giustissimo,perfettamente e totalmente d'accordo con te,ma ti spiego:in realtà il tutto è nato perchè in alcune birre che ho fatto (sono solo alle prime armi,una decina di birre) quando faccio il travaso prima di imbottigliare notavo comunque qualche residuo di lievito che galleggiava.Quindi da lì è nato tutto il mio discorso da ""pippa mentale"" che ho messo su in questa discussione.
Volevo quindi sentire se esisteva un modo che si allontanasse dalle solite linee guida convenzionali che potesse in qualche modo aiutarmi a finalizzare del tutto il processo di fermentazione e rendere il possibile pulito da lievito rimasto inattivo il mosto.

Ecco quindi il "perchè" della mia discussione "fuori dagli schemi" e dai termini non appropriati... Big Grin
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