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S.o.s ricetta birra da checche
#1

Buon pomeriggio!
Mi chiamo Giacomo e con il mio socio Riccardo nell'ultimo anno ci siamo avvicinati al mondo dell'homebrewing con il classico kit in plastica e i malti preparati.
Abbiamo sfornato 5 tipi di birra; una pilsner, una real ale, una European Lager, una Canadian Blonde e per ultima una Draught.
Col tempo abbiamo un po' migliorato il nostro prodotto ma abbiamo notato un comune denominatore un po' fastidioso che vorremmo fixare e lasciarci alle spalle con una nuova birra.
L'amarezza delle nostre birre è tendenzialmente eccessiva, non cosi tanto da renderla imbevibile (tranne nel caso della real ale RIP in compenso viene un buon risotto) ma abbastanza da renderla un po' fastidiosa. 
E' un amaro un po' particolare, diverso da quelle delle IPA o delle Pils che trovi nei negozi (in peggio); oserei dire che è un po' più "crudo".
Con l'ultima birra abbiamo provato a travasare e lasciarla nel frigo l'ultimo giorno prima di imbottigliare stando poi attenti con le dosi dello zucchero e l'effetto ci pare un po' meno evidente ma non avendo un metodo di paragone non saprei dirvi.
Volevo chiedere a voi sempai se vi è capitato di ottenere una eccessiva amarezza, se avete individuato le cause e come avete fatto per risolvere il problema sia come ingredienti che come "processo produttivo".
Come ultima cosa volevo chiedervi se conoscete una ricetta (sempre partendo dal malto preparato) per realizzare una birra un po' più dolce e meno secca del solito da bere tra la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno. Siamo (molto) aperti anche a ricette per birre a tenore alcoolico più alto dei soliti 4°.
Grazie per l'aiuto! Birra07
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#2

(19-06-2020, 04:14 )moGiaco Ha scritto:  Buon pomeriggio!
Mi chiamo Giacomo e con il mio socio Riccardo nell'ultimo anno ci siamo avvicinati al mondo dell'homebrewing con il classico kit in plastica e i malti preparati.
Abbiamo sfornato 5 tipi di birra; una pilsner, una real ale, una European Lager, una Canadian Blonde e per ultima una Draught.
Col tempo abbiamo un po' migliorato il nostro prodotto ma abbiamo notato un comune denominatore un po' fastidioso che vorremmo fixare e lasciarci alle spalle con una nuova birra.
L'amarezza delle nostre birre è tendenzialmente eccessiva, non cosi tanto da renderla imbevibile (tranne nel caso della real ale RIP in compenso viene un buon risotto) ma abbastanza da renderla un po' fastidiosa. 
E' un amaro un po' particolare, diverso da quelle delle IPA o delle Pils che trovi nei negozi (in peggio); oserei dire che è un po' più "crudo".
Con l'ultima birra abbiamo provato a travasare e lasciarla nel frigo l'ultimo giorno prima di imbottigliare stando poi attenti con le dosi dello zucchero e l'effetto ci pare un po' meno evidente ma non avendo un metodo di paragone non saprei dirvi.
Volevo chiedere a voi sempai se vi è capitato di ottenere una eccessiva amarezza, se avete individuato le cause e come avete fatto per risolvere il problema sia come ingredienti che come "processo produttivo".
Come ultima cosa volevo chiedervi se conoscete una ricetta (sempre partendo dal malto preparato) per realizzare una birra un po' più dolce e meno secca del solito da bere tra la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno. Siamo (molto) aperti anche a ricette per birre a tenore alcoolico più alto dei soliti 4°.
Grazie per l'aiuto! Birra07
Con gli estratti già luppolati hai tutta la ricetta già pronta.
Ne ho preparati molti nella mia vita e non sono mai riuscito ad ottenere un prodotto che soddisfasse le mie esigenze.

Per aumenrare la dolcezza puoi spstituire lo zucchero con dell'estratto di malto.

Il problema non è la quantità di amaro quanto la qualità, purtroppo non riusxirai mai a sentire i sapori tanto nobili e delicati del vero luppolo in questi preparati.

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#3

(19-06-2020, 04:19 )Kingema Ha scritto:  Con gli estratti già luppolati hai tutta la ricetta già pronta.
Ne ho preparati molti nella mia vita e non sono mai riuscito ad ottenere un prodotto che soddisfasse le mie esigenze.

Per aumenrare la dolcezza puoi spstituire lo zucchero con dell'estratto di malto.

Il problema non è la quantità di amaro quanto la qualità, purtroppo non riusxirai mai a sentire i sapori tanto nobili e delicati del vero luppolo in questi preparati.

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Ciao! Per sostituire intendi sia il kg iniziale che quello in bottiglia o solo il secondo?
L'effetto si sente così tanto da giustificare la spesa?
Destrosio vs estratto di malto, cosa cambia nel prodotto?
graziieee
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#4

(19-06-2020, 04:59 )moGiaco Ha scritto:  Ciao! Per sostituire intendi sia il kg iniziale che quello in bottiglia o solo il secondo?
L'effetto si sente così tanto da giustificare la spesa?
Destrosio vs estratto di malto, cosa cambia nel prodotto?
graziieee

Intendo la sostituzione del kg di zucchero. 
La differenza è notevole, nelle birre vere si utilizza solo malto, tranne in rarissime eccezioni dove si utilizzano zuccheri particolari in piccole percentuali. 

Il destrosio è uno zucchero semplice che viene estratto dai cereali. Il sapore è simile al saccarosio, tuttavia contiene una maggiore percentuale di acqua ed è un monosaccaride, molto più semplice del saccarosio come molecola, quindi più rapido e indolore da digerire per il lievito. 

L'estratto di malto è la base che tu utilizzi (in forma liquida) per i preparati, ossia una miscela di più zuccheri derivanti dal malto, tra cui una parte complessa non fermentescibile come maltotriosio o maltodestrine (poi dipende dal lievito, ogni lievito si nutre di zuccheri diversi). 

Se vuoi disancorarti dalle ricette già fatte e dosare da te l'amaro infatti utilizzando gli estratti di malto puoi anche (con qualche attrezzo in più) provare con la tecnica E+G, dove partendo dal solo estratto non luppolato vai tu ad aggiungere luppolo, ed anche eventuali percentuali di grani caratterizzanti.
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#5

(19-06-2020, 05:07 )Kingema Ha scritto:  Intendo la sostituzione del kg di zucchero. 
La differenza è notevole, nelle birre vere si utilizza solo malto, tranne in rarissime eccezioni dove si utilizzano zuccheri particolari in piccole percentuali. 

Il destrosio è uno zucchero semplice che viene estratto dai cereali. Il sapore è simile al saccarosio, tuttavia contiene una maggiore percentuale di acqua ed è un monosaccaride, molto più semplice del saccarosio come molecola, quindi più rapido e indolore da digerire per il lievito. 

L'estratto di malto è la base che tu utilizzi (in forma liquida) per i preparati, ossia una miscela di più zuccheri derivanti dal malto, tra cui una parte complessa non fermentescibile come maltotriosio o maltodestrine (poi dipende dal lievito, ogni lievito si nutre di zuccheri diversi). 

Se vuoi disancorarti dalle ricette già fatte e dosare da te l'amaro infatti utilizzando gli estratti di malto puoi anche (con qualche attrezzo in più) provare con la tecnica E+G, dove partendo dal solo estratto non luppolato vai tu ad aggiungere luppolo, ed anche eventuali percentuali di grani caratterizzanti.
Urca, sembra complesso.
quindi partendo da una scatoletta di malto già pronto e sostituendo il famoso kg di zucchero con un kg di estratto di malto cosa ottengo di preciso?
Nel senso okay sarà sicuramente più corposa e saporita, ma anche un po' più dolce/meno amara?
Quando imbottiglio cosa utilizzo? Sempre estratto o zucchero normale?
Se sai anche consigliarmi un malto preparato "base" da cui partire e un estratto da abbinarci sarebbe orooo
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#6

(19-06-2020, 05:16 )moGiaco Ha scritto:  Urca, sembra complesso.
quindi partendo da una scatoletta di malto già pronto e sostituendo il famoso kg di zucchero con un kg di estratto di malto cosa ottengo di preciso?
Nel senso okay sarà sicuramente più corposa e saporita, ma anche un po' più dolce/meno amara?
Quando imbottiglio cosa utilizzo? Sempre estratto o zucchero normale?
Se sai anche consigliarmi un malto preparato "base" da cui partire e un estratto da abbinarci sarebbe orooo
Più corpo significa più zucchero residuo, più zucxhero residuo significa più dolcezza.

Ottieni quindi più corpo, più dolcezza, più pienezza gustativa, migliore ritenuta di schiuma.

L'mbottigliamento va fatto con il destrosio.

Compra sempre estratti di malto extra light o light, le proporzioni variano
1:1,3 ; 1kg di zucchero equivale a 1,300 kg di estratto SECCO, ad 1,6kg di estratto liquido.

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#7

(19-06-2020, 05:21 )Kingema Ha scritto:  Più corpo significa più zucchero residuo, più zucxhero residuo significa più dolcezza.

Ottieni quindi più corpo, più dolcezza, più pienezza gustativa, migliore ritenuta di schiuma.

L'mbottigliamento va fatto con il destrosio.

Compra sempre estratti di malto extra light o light, le proporzioni variano
1:1,3 ; 1kg di zucchero equivale a 1kg di estratto SECCO, ad 1,6kg di estratto liquido.

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Grande! Grazie mille per l'aiuto!
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#8

(19-06-2020, 05:29 )moGiaco Ha scritto:  Grande! Grazie mille per l'aiuto!
Figurati, ho corretto.
Per l'estratto da consigliarti meglio che scegli in autonomia, è solo un gusto personale.

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