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travaso PRO / CONTRO / ALTERNATIVA
#11

Bastano delle bolle d'aria e il travaso col tubo diventa una rogna. Compratevi l'asta auto-sifone, non ne farete più a meno.
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#12

L'asta autosifone, credo tipo questa
http://www.mr-malt.it/sifone-automatico-...-7-mt.html
è difficile da sanificare ?
Ciao e grazie
Mario
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#13

(30-05-2016, 12:25 )Mario61 Ha scritto:  L'asta autosifone, credo tipo questa
http://www.mr-malt.it/sifone-automatico-...-7-mt.html
è difficile da sanificare ?
Ciao e grazie
Mario


La sanificazione non è sicuramente il massimo della comodità, ma si fa tranquillo. Consiglio quella più grande e di togliere il tappino perché altrimenti si perde molto mosto nel travaso.
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#14

Comunque travasando dal rubinetto, per evitare le bolle di aria ho visto che basta aprire il rubinetto al massimo per qualche secondo per far riempire bene il tubo senza aria e poi a quel punto si puó ridurre il flusso a piacimento.
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#15

Ciao,
personalmente non faccio che 1 travaso per il priming.
Sono convinto che dopo la fermentazione la birra debba essere toccata il meno possibile.
Per avere una birra meno torbida, la mollo come posso al freddo per qualche tempo. Winterizzare/lagherizzare, anche per esperienza riportata da miei amici, si è dimostrata spesso la soluzione banalmente più semplice.

Per ora, concentrati a tenere la T di fermentazione sui 20C. Poi, un passo alla volta, arriverai a toccare altri fattori quali i travasi.

Homebrewing: un hobby col percentile più alto di seghe mentali rispetto a qualsiasi altro!

POCHE SEGHE MENTALI, TANTI LITRI IN CANTINA (cit.)
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#16

allora prima di tutto vi ringrazio per le risposte..
per ovviare al problema della temperatura alta ho usato un freezer di quelli grandi con un termostato all'interno impostato sui 20°
ho sistemato il fermentatore all'interno lasciando un pelo aperto il freezer...la temperatura oscilla 18/22 gradi e il gorgogliatore gorgoglia sempre,,,l'ideale da quanto ho capito e far fermentare a temperature comunque nel range ma piu basse possibili...giusto?
ma che differenze sostanziali con le differenti temperature di fermentazione?
ps. come leggevo in giro e in una risposta molti consigliano di mettere al freddo qualche giorno prima del travaso...ma questo va fatto prima o dopo il travaso?
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#17

ciao ragazzi mi accodo a questa discussione! so dell'utilità dei travasi li ho sempre fatti e se fatto tutto bene non portano problemi, ora avrei però una domanda, ho in fermentazione da 6 giorni una ipa tenuta sempre a 20 gradi che dopo 30 h dall'inoculo mi ha fatto una fermentazione da paura facendo fuoriuscire un sacco di schiuma dal gorgogliatore (poi fatto un blow off) questo non dovrebbe essere un male ho letto spesso questa cosa del lievito aggressivo. il mio problema è che stasera mi devo assentare da casa fino a giovedì e vorrei sapere se mi conviene travasare oggi che è il sesto giorno o meglio aspettare giovedi che sarebbe il 9 giorno?? soprattutto alla luce del fatto che il lievito ha fatto un lavoro pazzesco e non vorrei tenere troppo a contatto il mosto con tutte le 'schifezze' prodotte dal lievito, ah la birra ancora fermenta poco ma fermenta ogni 30/40 secondi, che faccio?? help!!
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#18

ciao kris! diversi range di temperatura fanno risaltare diversi sentori per lo stesso lievito, sono un vero principiante ma queta cosa l'ho imparata a mie spese con il wb06 (lievito x weiss) fatta mezza cotta a 19/20 gradi e fatta un altra mezza a 24/26 gradi dello stesso kit weiss e sembrano quasi due birre diverse, chiodi di garofano pe i 20 gradi banana e sola banana per quella a 26. ora credo che faresti quasi meglio a farla rimanere costante anziche fare qualche giorno a 25 per poi abbatterla a 19. comunque in tempi in cui non sapevo nulla ho fatto birre a 25 26 gradi e non è che ti esce acqua del cesso è! solo che col tempo si affinano i gusti ele capacità e soprattutto si mollano i kit! ahaha
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#19

(30-05-2016, 12:31 )kris85pd Ha scritto:  allora prima di tutto vi ringrazio per le risposte..
per ovviare al problema della temperatura alta ho usato un freezer di quelli grandi con un termostato all'interno impostato sui 20°
ho sistemato il fermentatore all'interno lasciando un pelo aperto il freezer...la temperatura oscilla 18/22 gradi e il gorgogliatore gorgoglia sempre,,,l'ideale da quanto ho capito e far fermentare a temperature comunque nel range ma piu basse possibili...giusto?
ma che differenze sostanziali con le differenti temperature di fermentazione?
ps. come leggevo in giro e in una risposta molti consigliano di mettere al freddo qualche giorno prima del travaso...ma questo va fatto prima o dopo il travaso?

La birra non deve fermentare necessariamente nei range bassi d'esercizio del lievito. A che temperatura questa fermenti è discrezione del birraio e della sua conoscenza della materia e della ricetta.
Ti significo che i lieviti (dipende molto dal ceppo, ma è un discorso "di massima") quando lavorano a temperature vicine ai 25 gradi possono rilasciare fuseli/esteri/alcoli o comunque aromi decisamente caratterizzanti (dal "fruttato" al "bananoso" etcetera) che un bravo birraio può scientemente desiderare di inserire nella paletta aromatica della birra, ma che per lo più, per i neofiti, si trasformano nei cosiddetti "off flavours" ovvero odori/sentori che non vanno bene per la birra.
Direi quindi che per prudenza, le prime volte, è bene far lavorare il lievito "basso" (per me 18-20C) mantenendo l'incidenza delle stesso nel prodotto entro certi limiti. In futuro, sperimentando e conoscendo meglio le materie prime, si può pensare di portare per motivi specifici il mosto durante la fermentazione a 22,23 o più gradi. L'importante è che il processo avvenga con coscienza e per un motivo specifico.

Nel tuo poscritto ti sei risposto da solo. Prima si winterizza/lagherizza, poi si travasa (per imbottigliare, come faccio io, perché così ti porti dietro pochissimo lievito e altro guano di cottura).
Non facendo travasi intermedi (il motivo l'ho già spiegato) non saprei se la procedura sia identica.

Zingaro

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#20

La temperatura di fermentazione non dovrebbe mai essere fissa.
Fatte le dovute eccezioni, tipicamente si parte bassi e dopo qualche giorno si aumenta la temperatura per assicurarsi una buona attenuazione e il raggiungimento della fine della fermentazione.
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