Valutazione discussione:
  • 0 voto(i) - 0 media
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5

Rifrattometro
#21

(31-03-2016, 05:27 )ives Ha scritto:  me ne hanno regalato uno e volevo utilizzarlo il densimetro di precisione l'ho già e su quello per fortuna dubbi non ne ho

Tu vuoi sapere se è tarabile. Guarda sullo stelo del rifrattometro, vicino al lato col vetrino su cui metti il mosto, dovresti vedere una rotellina probabilmente con una vite in centro. Quella rotellina è il registro, allenti la vite, bagni il vetrino con l'acqua distillata, guardi nel "mirino" e regoli a 0. Ristringi la vitina.
Poi puoi fare i tuoi confronti con il densimetro di precisione.

Io ne ho uno da pochi soldi, certamente cinese, è registrabile e ci prende. Durante lo sparge io faccio molto letture, sia medie in pentola, sia del mosto che proviene dalle trebbie soprattutto verso la fine sparge quando il mosto diventa poco zuccherino. Agevola moltissimo il lavoro.


Cita messaggio
#22

(01-04-2016, 05:03 )Pianetti Ha scritto:  Tu vuoi sapere se è tarabile. Guarda sullo stelo del rifrattometro, vicino al lato col vetrino su cui metti il mosto, dovresti vedere una rotellina probabilmente con una vite in centro. Quella rotellina è il registro, allenti la vite, bagni il vetrino con l'acqua distillata, guardi nel "mirino" e regoli a 0. Ristringi la vitina.
Poi puoi fare i tuoi confronti con il densimetro di precisione.

Io ne ho uno da pochi soldi, certamente cinese, è registrabile e ci prende. Durante lo sparge io faccio molto letture, sia medie in pentola, sia del mosto che proviene dalle trebbie soprattutto verso la fine sparge quando il mosto diventa poco zuccherino. Agevola moltissimo il lavoro.

Certo che ci prende, uno strumento "cinese" da hobbista ha una precisione minore ma comunque funziona benone.
Cita messaggio
#23

geppe fammi capire una cosa che non  mi è chiara: se il densimetro è uno strumento che misura la densità di un liquido, in un mosto quindi principalmente zuccheri ma anche altre cose - immagino sali, acidi, sostanze polifenoliche ecc- , ed è quindi un strumento con un margine di errore.
ma se il rifra è un strumento che "misura delle sostanze allo stato solido dissolte in un liquido" perchè non dovrebbe essere sfalsato come sopra?

lorenz

dai diamanti non nascon niente, dal letame nascon i fior.
Cita messaggio
#24

se tieni conto che in ogni caso siano disciolte in acqua, lo strumento legge la differenza tra la rifrazione della luce rispetto all'acqua distillata quindi determina solo una percentuale!
Cita messaggio
#25

Quindi non solo zuccheri ?

Lorenz

dai diamanti non nascon niente, dal letame nascon i fior.
Cita messaggio
#26

Ragazzi mi sa che state facendo un po' di confusione, con grado brix si intendono solo gli zuccheri disciolti in una sostanza è non altro:
RIPORTO DA WIKIPEDIA

Un rifrattometro è uno strumento di misuraottico utilizzato per determinare l'indice di rifrazione di una sostanza o qualche proprietà fisica di una sostanza che sia direttamente correlata al suo indice di rifrazione. Certi tipi di rifrattometri possono essere utilizzati per misurare gas, liquidi o anche solidi trasparenti o traslucenti come i minerali e le gemme.

Un rifrattometro può essere utilizzato per stabilire l'identità di una sostanza ignota sulla base del suo indice di rifrazione, per stabilire la purezza di una particolare sostanza o per determinare la concentrazione di una sostanza dissolta in un'altra.

Comunemente i rifrattometri sono utilizzati per misurare concentrazioni fluide come il contenuto di zucchero (livello di Brix) di frutti, vegetali, succhi e bevande carboidratiche o per fluidi di taglio, peso specifico delle urine, concentrazione di proteine nel sangue, grado di umidità del miele, salinità, proprietà antigelo, fluidi industriali. La rifrattometria permette anche di verificare la qualità, purezza e presenza di eventuali sofisticazioni di prodotti alimentari quali le bevande alcoliche, l'olio, il latte ed il burro.

Poi esistono rifrattometri studiati appositamente per altre sostanze
Cita messaggio
#27

Ok, ora mi è più chiaro

Lo

dai diamanti non nascon niente, dal letame nascon i fior.
Cita messaggio
#28

(02-04-2016, 06:19 )lorevia Ha scritto:  geppe fammi capire una cosa che non  mi è chiara: se il densimetro è uno strumento che misura la densità di un liquido, in un mosto quindi principalmente zuccheri ma anche altre cose - immagino sali, acidi, sostanze polifenoliche ecc- , ed è quindi un strumento con un margine di errore.
ma se il rifra è un strumento che "misura delle sostanze allo stato solido dissolte in un liquido" perchè non dovrebbe essere sfalsato come sopra?

lorenz

Lorenz, entrambi gli strumenti sono soggetti ad un errore dovuto appunto a tutte queste sostanze interferenti.La differenza sta nel fatto che il densimetro è molto meno accurato come lettura (con uno professionale già va molto meglio, perchè è tarato meglio e perchè ha una scala piu ristretta e quindi puoi leggere meglio).
Il discorso è che con il densimetro è anche molto piu facile fare errori, solo alcuni esempi:
-Se non hai sgasato perfettamente la birra (o il mostoparzialmente o totalmente fermentato) le bollicine ti tengono in sospensione il densimetro e ti falsano la lettura
-Se la temperatura non è esattamente di 20 gradi sei soggetto ad un errore (se ricordo bene dello 0,3% per ogni mezzo grado di temperatura) che non viene corretto con le tabelle.(questo ce l'hai a prescindere dalle tabelle insomma e non lo puoi correggere perchè non sai se è in piu o in meno,è legato alla tolleranza dello strumento)
-Anche solidi in sospensione possono falsare notevolmente la lettura.

Ci sono una marea di variabili insomma.
In laboratorio risolvi in parte questi problemi con bagni termostatati e centrifughe che sgasano e allontanano i solidi.

Con il rifrattometro come diceva l'intervento di prima tu misuri,per dirla in poche parole, la diversa rifrazione della luce che ti da la miscela acqua e zucchero a diversa concentrazione, poi è chiaro che ci sono altre sostanze che vanno ad interferire, ma in maniera minima perchè devono essere sostanze che deviano la luce (intanto) e poi devono farlo con lo stesso angolo di rifrazione (o molto simile) della miscela acqua e zucchero...e sono poche.
L'unica vera variabile da considerare è la temperatura, che però ti da un errore piccolo piccolo se sei prossimo ai 20 gradi e soprattutto se la temperatura dell'acqua che usi a tarare è uguale a quella della sostanza che vai a misurare.

E' chiaro che si parla per sviscerare l'argomento e in ambito HB puo essere trascurato (al massimo hai una birra con mezzo grado in piu o in meno).Ed è altrettanto chiaro che l'analisi PERFETTA non esiste, non esiste analisi che ti dia un risultato assolutamente giusto, esistono solo metodi che ti danno un risultato piu vicino possibile al reale ed esiste un modo di operare che ti porta ad avere meno errore possibile.
Figurati che anche in laboratori diciamo professionali al cambiare dell'operatore i risultati cambiano leggermente.

Spero si sia capito qualcosa... Birra03
Cita messaggio
#29

(04-04-2016, 09:55 )Geppetto80 Ha scritto:  Il discorso è che con il densimetro è anche molto piu facile fare errori, solo alcuni esempi:
-Se non hai sgasato perfettamente la birra (o il mostoparzialmente o totalmente fermentato) le bollicine ti tengono in sospensione il densimetro e ti falsano la lettura
-Se la temperatura non è esattamente di 20 gradi sei soggetto ad un errore (se ricordo bene dello 0,3% per ogni mezzo grado di temperatura) che non viene corretto con le tabelle.(questo ce l'hai a prescindere dalle tabelle insomma e non lo puoi correggere perchè non sai se è in piu o in meno,è legato alla tolleranza dello strumento)
-Anche solidi in sospensione possono falsare notevolmente la lettura.

Ci sono una marea di variabili insomma.

Le variabili nel caso di mosto fermentato sono anche più sfavorevoli per il rifrattometro, data la presenza di alcol. Le formule e tabelle di conversione che si trovano in giro non sono affidabili secondo la mia esperienza.
Per avere misure più precise con il densimetro, in questi casi, basta alzare la temperatura del campione (a naso direi sui 60-70 gradi) per qualche minuto (mescolando bene continuamente), per poi raffreddarlo nuovamente a 20 gradi. In questo modo la CO2 andrà via quasi completamente. Oppure si può versare il campione in un contenitore molto largo, in modo da favorire il rilascio di CO2 aumentando la superficie di contatto con l'aria, sempre mescolando. Ma occorre aspettare comunque un bel po' per avere una misura più accurata.
Cita messaggio
#30

(04-04-2016, 11:12 )vrantist Ha scritto:  Le variabili nel caso di mosto fermentato sono anche più sfavorevoli per il rifrattometro, data la presenza di alcol. Le formule e tabelle di conversione che si trovano in giro non sono affidabili secondo la mia esperienza.
Per avere misure più precise con il densimetro, in questi casi, basta alzare la temperatura del campione (a naso direi sui 60-70 gradi) per qualche minuto (mescolando bene continuamente), per poi raffreddarlo nuovamente a 20 gradi. In questo modo la CO2 andrà via quasi completamente. Oppure si può versare il campione in un contenitore molto largo, in modo da favorire il rilascio di CO2 aumentando la superficie di contatto con l'aria, sempre mescolando. Ma occorre aspettare comunque un bel po' per avere una misura più accurata.

Vrainst io non cerco piu di convincerti di nulla, ti dico solo che:
_se porti il campione a 60-70 gradi mescolando continuamente se ne va ben altro oltre l'anidride carbonica falsandoti la misura. Ma questo è ovvio direi...
_Sgasare una birra carbonata implica un certo tempo ed un certo impegno con centrifughe apposite quindi io non la faccio cosi semplice come dici tu, però questa è solo una mia teoria naturalmente.
_Per quanto riguarda alcool e rifrattometro ti do ragione in parte.Prima mi sono dimenticato di dire che su sostanze alcoliche il metodo corretto sarebbe il Fehling perchè non è influenzato dal tenore di alcool presente.In alternativa bisogna prima allontanare l'alcool.
Ma tornando ai nostri due metodi il densimetro è influenzato dal tenore alcolico almeno quanto il rifrattometro,se non di piu, sicuramente non di meno visto che anche il tenore alcolico si puo misurare con il densimetro (che ha solo un peso e quindi incondizionatamente misura sia alcol che zuccheri) mentre i rifrattometri per alcol, che tra l'altro vengono usati pochissimo perchè non sono precisi, lavorano su un angolo diverso da quelli che misurano gli zuccheri.
Non lo dico io...lo dicono libri universitari, perciò personalmente non mi sento di dissentire da queste loro "teorie".

Quindi ricapitolando in entrambi c'è interferenza ma molto meno nel rifrattometro...altrimenti mi devi spiegare come fa il peso presente nel tuo densimetro a distinguere l'alcool dallo zucchero.
Cita messaggio


Discussioni simili
Discussione / Autore Risposte Letto Ultimo messaggio
Ultimo messaggio da Letdarri
07-12-2016, 09:01

Vai al forum:


Utenti che stanno guardando questa discussione: 1 Ospite(i)