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Destrosio monoidrato per priming
#11

Per il priming comunque ritengo sia superfluo 

Lo

dai diamanti non nascon niente, dal letame nascon i fior.
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#12

In effetti agli esordi si commettono diversi errori e ci sono aspetti altrettanto importanti che purtroppo vengono trascurati per inesperienza, o poca informazione che le case produttrici offrono.

Fare birra è facile, fare buona birra lo è molto molto meno...  Birra02
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#13

(13-02-2016, 11:23 )lorevia Ha scritto:  Scusate ma alla fine non è glucosio?
È sicuramente più "digeribile" e  in alcuni casi consigliati ma non venitemi a dire che sentite la differenza in gusto per pochi gr/l...
Tutti i lieviti usati per fermentazione hanno la capacità di scindere il saccarosio, per cui se non in casi specifici lo vedo una spesa non necessaria.

Lo

io ho notato che rifermenta più velocemente, non chiedermi perché...
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#14

Il destrosio è glucosio, il saccarosio (zucchero che si usa normalmente in cucina) è formato da fruttosio e glucosio.
Il fruttosio tra l'altro è parecchio più dolcificante del glucosio.
Hanno due provenienze diverse (uno dalla barbabietola e uno dall'amido di mais)
Perciò, molto semplicemnete, sono due prodotti diversi e danno sicuramente risultati diversi.
Poi per stabilire quanto diversi bisognerebbe dividere in due la cotta al momento del priming e provarli in parallelo.

Il destrosio è sicuramente piu digeribile da parte del lievito (anche COMERO83 dice che rifermenta più velocemente)e mi viene da pensare che grazie a questo il lievito venga stressato di meno con cosenguenze anche sul risultato finale.
In più essendo meno "dolcificante" mi viene da pensare che darà birre piu secche.
Io ho usato entrambi ma non ho mai fatto la prova che divevo sopra, magari la prossima cotta la faccio.

Chi usa destrosio sicuramente non sbaglia e apporta una miglioria anche se minima, se a livello HB ne vale la pena o no è un altro discorso.
Io lo uso!
Nei negozi di enologia costa circa 1 € al Kg perciò non è neanche tutto questo investimento!
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#15

che il destrosio sia glucosio ok, che il saccarosio sia un polisaccaride composto da una molecola di glucosio e una fruttosio l'avevamo detto ....
polisaccaridi come il saccarosio e il maltasio possono essere metabolizzati attraverso reazioni enzimatiche che scindono questi zuccheri nei due costituenti attraverso la saccarasi o invertasi , e la maltasi
tutti i lieviti di interesse birraio hanno la capacità di metabolizzare il saccarosio e il maltosio, e si capisce il perchè visto che il maltosio comprende più o meno il 40% dei zuccheri totali. 
non tutti in lieviti hanno la capacità di scindere il maltotritosio e da questa viene fissata la capacità attenuante.


dopo questa disquisizione: quello che non mi torna è quanto possa essere differente il risultato, in termini organolettici, partendo dal destrosio o saccarosio fermentabili al 100% in pochi gr/l. nel mio piccolo ho fatto diversi prove in priming partendo da zucchero semolato, zucchero di canna, mascobado, fruttosio e non ho notato apprezzabili differenze. molti hanno provato con il miele ma anche qui con risultati discordati.

si dice che sia consigliabile usare monosaccaridi in priming in birre dove il lievito possa essere stato fortemente stressato, alte og per esempio, per agevolare la rifermentazione. molto optano per un inoculo di lievito fresco .


lo

dai diamanti non nascon niente, dal letame nascon i fior.
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#16

faccio ammenda: saccarosio e maltosio sono disaccaridi e non polisaccaridi ...

lo

dai diamanti non nascon niente, dal letame nascon i fior.
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#17

Bhe, per dirla alla brutta brutta...anche noi siamo in grado di digerire sia le cozze che l'insalata, ma con due "sforzi" nettamente diversi. Perciò come dici tu soprattutto in birre in cui il lievito è magari un po stressato o stanco l'uso del destrosio facilita di parecchio la digestione da parte dei lieviti.

A livello organolettico come detto potresti notare una differenza solo se il lievito "stanco", se è in buona salute invece non dovrebbero esserci significative differenze. Dove dovresti invece trovare differenze (io almeno le ho trovate, ma in cotte diverse, come detto nel post precedente non ho mai diviso a metà una cotta per fare questo tipo di prova) è nel perlage e di conseguenza nella schiuma.
Non dico che per tutti sia meglio, dico che è (o puo essere) diverso, dare risultati leggermente diversi.
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#18

Ma per questo scopo vedo più importanti nutrienti da aggiungere, composti azotati e balle varie.
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#19

Vrainst è vero, ma tutto è importante,sicuramente in percentuali diverse ma tutto influisce sul risultato finale.
Il tutto sta nello stabilire quando noi, come HB, vogliamo fermarci.

Dare due "cose da mangiare" diverse da sicuramente un risultato diverso.Anche l'aggiunta o meno di nutrienti da risultati diversi. Io per esempio preferisco non usarli, ma piu che altro per una questione che voglio aggiungere meno additivi possibili (una sega mentale mia), però di sicuro anche quelli portano ad un'evoluzione del risultato.
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#20

A parte che parliamo di fermentazione primaria e non secondaria , ma se ragioniamo così anche il lattico e fosforico sono da considerare degli additivi.
Mi ripeto: può essere utili in alcuni casi ma nel 95 % delle birre per me non è  indispensabile

Lo

dai diamanti non nascon niente, dal letame nascon i fior.
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