06-05-2015, 02:11
Che dire Lorenz, grazie della delucidazione!
(06-05-2015, 02:49 )vrantist Ha scritto: Per il discorso T di saccarificazione, facciamo un esempio. Ho una OG stimata alta, diciamo 1075 e so che il lievito ha una AA del 75%, ossia brutalmente FG circa 1018. Ma questa è una media, dipende molto da com'è fatto il mio mosto, ossia quanto sia facilmente fermentabile. Ammostando a 63 gradi avrò un'attenuazione anche più elevata del previsto, mentre a 70 succederà la cosa inversa.
Ecco, è questo il punto: mettere in relazione, in maniera molto grossolana, la T scelta per la saccarificazione, con l'attenuazione che ci aspetta dal lievito. Nell'esempio fatto, che T sarebbe più giusto impostare?
Domanda troppo generica?
(06-05-2015, 03:37 )homebrew Ha scritto: Io credo che alla fine dipende molto dal risultato che TU vuoi ottenere.
Magari impostiamo una ricetta identica, ma io la voglio più attenuata e tu e allora saremo in disaccordo sulle T di saccarificazione.
Nell'esempio fatto io mi butterei sui 67/68° per avere comunque abbastanza zuccheri fermentabili ma allo stesso tempo un buon corpo.
(01-05-2015, 03:34 )vrantist Ha scritto: Popolo.. sto attrezzandomi per passare al tutto-grani. Ho comprato la pentola per l'ammostamento con il filtro bazooka, rubinetto e termometro. Deve ancora arrivare, poi dovrà coibentarla e testarla.
Ho alcune domande... e sicuramente me ne verranno in mente altre strada facendo.
1. Avendo già speso troppo pensavo di buttarmi sulle cartine tornasole (con intervallo corretto per il mash) anziché sul tester, che richiede poi le soluzioni campione e quella per la conservazione dell'elettrodo. Qualcuno le usa o non le usa e me le consiglia/sconsiglia?
2. La mia grossa limitazione è che faccio tutto in casa e uso i fornelli della cucina in cui riesco a far bollire non più di 24-25 litri. Dato che voglio comunque fare cotte da 22-23 litri, pensavo di far così: raccolgo 24 litri di mosto nella pentola di bollitura, e i rimanenti, diciamo altri 4, in una pentola più piccola, poi porto entrambe a bollitura diciamo per la consueta ora, mischiando poi tutto prima del raffreddamento (oppure rabboccando la pentola grossa con il mosto della piccola ogni tanto). Secondo voi è fattibile questa cosa?
3. Se non ho capito male, il ph dell'acqua di sparge deve essere comunque regolato, non ricordo ora il valore, prima del risciacquo. Corretto? Se si, posso usare sempre l'acido lattico per questo scopo? Alcuni usano il succo di limone, va bene lo stesso come correttore di acidità sia per l'acqua di sparge che per il mosto nel mash?
4. Non comprerò o auto-costruirò alcun motore per girare il mosto durante il mash (almeno per ora). Ogni quanto è consigliato dare una mescolata manualmente?
Grazie in anticipo...
(06-05-2015, 11:25 )lorevia Ha scritto: Devo farti un po' le ossa sul campo
Lorenz
(07-05-2015, 12:35 )Maurilio Ha scritto: Per la questione ph, io uso le cartine tornasole. Certo non sono precisissime come un ph-tester ma sono pratiche economiche e funzionano bene. Per correggere io uso acido citrico sia in sparge che in mash. L'acqua di sparge ideale ph5,5, se usi sempre la stessa acqua, fai una prova correggendo un litro, e segnati il dosaggio di acido in modo che le volte successive non dovrai sempre misurare ma avrai già il dosaggio fatto moltiplicando per i litri. Per il mash, misura il ph dopo un 10-15 min dall'inizio dell'ammostamento ed eventuali aggiunte di acido, falle diluendolo prima in in po' di acqua.