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Rchiesta irgenye consigli problemi con wyeast czech pils
#1

Salve,
ho utilizzato (meglio, tentato di utilizzare....) un lievito wyeast czech pils.
Non era la prima volta che usavo lieviti wyeast, ho attivato il nutriente in forte anticipo rispetto al momento previsto per l'inoculo, ma non avevo previsto uno starter, poichè altre volte è risultato superfluo.
Dopo 5 ore però, la busta, nonostante fosse a temperatura ambiente, mi è apparsa piuttosto "sgonfia", comparandola col ricordo di altre volte che ho seguito la stessa procedura con altri lieviti da 125gr wyeast.
Non avendo alternative, ho effettuato l'inoculo.
Adesso però il ritardo nella partenza della fermentazione (siamo a 24 ore e niente fa pensare che qualcosa si muova, niente schiuma, niente co2...) mi preoccupa un pò, mettendo in relazione la pallida reazione del lievito al contatto col nutriente, altre volte in 5-6 ore il fermentatore era in pressione, schiuma in superficie etc.
E' possibile che il lievito non si attivi a temperatura ambiente in 5-6 ore una volta rotto il sacchetto di nutriente?[/font]

Premetto che il lievito riportava la data di un mese e mezzo antecedente a quella in cui lo avrei usato, e che è stato conservato sempre in frigo.
Qualcuno ha avuto esperienze di ritardi o anomalie simili con questi lieviti?
Che consiglio mi potreste gentilmente offrire pre essere certo di salvare la mia pils?

Grazie a tutti
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#2

a che temperatura hai inoculato il lievito?
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#3

a 20° gradi, la confezione indica 18°-22° come range di utilizzo e 18-24 per la rottura del contenitore dei nutrienti.
La temperatura di 20° è tuttora mantenuta stabile nel fermentatore.
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#4

hai fatto bene a inoculare a 20° comunque considera che poi dovrà fermentare tra i 10° e i 14°.

Non mi sembra anomalo il fatto che la busta non si sia gonfiata, in realtà il nutriente è una cosa in più per inoculare il lievito già attivo ma non sarebbe neanche necessario in teoria. Mi lascia perplesso il fatto che la fermentazione non sia iniziata.

Prova a dare un'altra bella mescolata al mosto.
Ricordati, una volta partita la fermentazione di portare gradualmente la temperatura a 10-14°.
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#5

Ho già effettuato un'ossigenazione successiva pensando che sarebbe stato meglio, nel dubbio, aggiungere ossigeno prima che dopo.
Ma la partenza con co2 e schiuma si verifica anche coi lieviti a bassa fermentazione?
E l'attività del lievito viene rallentata con l'abbassamento della temperatura oppure è necessario farlo lavorare a quelle temperature, essendo questi lieviti in grado di lavorare al fresco, per ottenere le caratteristiche di pulizia (gusto) promesse dai lieviti a bassa fermentazione?

Grazie mielle....
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#6

io non ne ho ancora fatte di basse fermentazioni per ora ma credo che in questo caso la schiuma non si formi perchè il lievito lavora sul fondo del fermentatore, dovresti comunque poter vedere le bollicine della CO2 questo si.

I lieviti a bassa fermentazione devono lavorare a temperature basse, l'attività sicuramente è più rallentata rispetto a un lievito ale a 20° infatti prima di raggiungere la FG ci metterà più tempo, però la bassa temperatura è necessaria
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#7

Ti disturbo per l'ultima volta:
come posso avere la certezza che la fermentazione sia partita se non vedo (e non devo vedere) schiuma ed il gorgogliatore non si muove?

Grazie ancora per la disponibilità e gentile competenza!!
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#8

aspetti qualche giorni e usi il densimetro...
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#9

(04-03-2012, 10:27 )Nanduzzu Ha scritto:  aspetti qualche giorni e usi il densimetro...

BRAVO!!!
stavo seguendo la discussione ma non c'avevo pensato sai?
anche io durante il processo di fermentazione vorrei misurare la densita' almeno una volta al giorno,magari annotare i valori e confrontare lieviti diversi,pero avete fatto caso a quanta birra si butta?Non so voi ma io non faccio cotte da 500lt...
non e' questo il caso chiaramente qui' e' indispensabile
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#10

Il rifrattometro risolve questo problema, anche se la lettura va corretta in presenza di alcol, la misurazione si effettua con due gocce (non per dire....proiproo due).
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