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dannazione!
#31

(11-11-2014, 02:41 )nobelio Ha scritto:  Io finora ho sempre usato lieviti secchi preparando uno starterino la sera prima. Bottiglia da 75 riempita a un terzo, mezzo cucchiaio di estratto secco faccio bollire appoggio sopra un tappo e faccio raffreddare inoculo e di tanto in tanto agito. Tutta questa preparazione la faccio 15 ore prima di avere pronto il mosto.
L'unica volta nell'ultimo anno che non ho fatto cosi schiuma a gogo e birra secchissima... Prendetela per scaramanzia ma in barba a mille teorie continuerò a preparare il mio starterino...

Una busta di lievito secco contiene circa 100 miliardi di cellule, pari a un litro di starter.. così facendo te porti alcune cellule a morte certa.. poi lo starter coi secchi non conviene neanche economicamente, meglio usare due buste..
Io consiglio di fare sempre cose che si sa perchè si stanno facendo e non x scaramanzia.. una normale reidratazione con acqua è sufficiente..
Poi ognuno in casa sua fa quel che vuole!
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#32

(11-11-2014, 11:32 )lomandy Ha scritto:  La fisica e la chimica si piegano, davanti a te! Perché noi dovremmo fare diversamente?! Big Grin

Nemmeno il buon andrea93 è riuscito nella missione di illuminarti...

Il solito esagerato... volevo solo dire che in superficie il lievito non ha addosso tutto l'ammasso di roba. Ma soprattutto: voi NON dovete fare diversamente! :-)
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#33

Basta leggere le ISTRUZIONI dei lieviti fermentis ....sul loro sito si scarica un fascicolo molto interessante. Reidratare è meglio.... sempre!!

La chiesa è vicina, il bar è lontano, la strada è ghiacciata. Camminerò con attenzione
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#34

(11-11-2014, 03:00 )Cencio Ha scritto:  Basta leggere le ISTRUZIONI dei lieviti fermentis ....sul loro sito si scarica un fascicolo molto interessante. Reidratare è meglio.... sempre!!

Ma io infatti lo faccio
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#35

Sì ma a dire il vero nel modo NON CONSIGLIATO da fermentis Big Grin....vado a memoria ma sono sicuro dica di NON REIDRATARE NEL TINO DI FERMENTAZIONE ma in un bicchiere con acqua sterile o mosto (sterile e quindi bollito pure questo)

La chiesa è vicina, il bar è lontano, la strada è ghiacciata. Camminerò con attenzione
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#36

[quote='lomandy' pid='146066' dateline='1415694727']

Guarda che lo starter per i secchi, può essere controproducente! Un conto è la reidratazione, un conto è lo starter!
[quote]

Questo l'ho letto anche io tuttavia facendo cosi la fermentazione mi parte più velocemente (5 o 6 ore dopo c'è gia un bel cappello di schiuma) e non ho mai avuto problemi di sapori/odori indesiderati almeno secondo il mio modesto parere di degustatore...
Inoltre inserendo un maggior numero di cellule attive si riduce il rischio di infezioni.


[quote='andrea93' pid='146088' dateline='1415704785']

Una busta di lievito secco contiene circa 100 miliardi di cellule, pari a un litro di starter.. così facendo te porti alcune cellule a morte certa.. poi lo starter coi secchi non conviene neanche economicamente, meglio usare due buste..
Io consiglio di fare sempre cose che si sa perchè si stanno facendo e non x scaramanzia.. una normale reidratazione con acqua è sufficiente..
Poi ognuno in casa sua fa quel che vuole!
[/quote]

A livello economico lo starter da me descritto (un cucchiaio di estratto secco di malto) direi che costa niente (o comunque meno di una seconda busta di lievito) Poi il discorso della scaramanzia è ovviamente ironico se faccio cosi è prechè non ho mai avuto problemi se poi vogliamo questionare sul fatto che anche reidratando cinque minuti prima avrei risultati simili posso essere d'accordo.

Ho fatto casino con i quote... spero che ci capiate qualcosa

Mettete del luppolo nei vostri bazooka!!!
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#37

(11-11-2014, 03:16 )Cencio Ha scritto:  Sì ma a dire il vero nel modo NON CONSIGLIATO da fermentis Big Grin....vado a memoria ma sono sicuro dica di NON REIDRATARE NEL TINO DI FERMENTAZIONE ma in un bicchiere con acqua sterile o mosto (sterile e quindi bollito pure questo)

Veramente suggerisce due metodi, di cui uno è proprio il mio. Eccolo:

In alternativa, il lievito secco può essere inoculato direttamente nel fermentatore
assicurandosi che la temperatura del mosto non sia troppo bassa (vedi tabella) e in modo da distribuirlo su tutta la superficie del mosto, evitando di formare dei grumi. Lasciare fermo per 30 minuti e successivamente mescolare vigorosamente per una buona ossigenazione.

Come dicevo prima l'unica pecca è la temperatura di idratazione, anche se dal grafico esposto (http://www.mr-malt.it/media/upload/pdf/I...mentis.pdf) sembra che sui 20 gradi non ho perdita sensibile della vitalità del lievito.
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#38

A dire il vero sul documento fermentis non leggo nulla di simile....per altri lieviti secchi non lo so.
"La fase di reidratazione è effettuata in un contenitore diverso dal tino di fermentazione" pag7

La chiesa è vicina, il bar è lontano, la strada è ghiacciata. Camminerò con attenzione
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#39

(11-11-2014, 04:36 )Cencio Ha scritto:  A dire il vero sul documento fermentis non leggo nulla di simile....per altri lieviti secchi non lo so.
"La fase di reidratazione è effettuata in un contenitore diverso dal tino di fermentazione" pag7

Ma hai aperto il link che ho segnalato e letto il documento?
Pag.7 di che cosa? Mi mandi il link?
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#40

Sì ho letto il link, io mi riferivo al documento scaricabile sul sito fermentis...cerca su google "fermentis tip and tricks pdf" è interessante

La chiesa è vicina, il bar è lontano, la strada è ghiacciata. Camminerò con attenzione
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