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Bollitura estratti di malto.
#1

Avrei un dubbio sugli estratti, su alcune ricette dov'è previsto l'utilizzo di estratto liquido dice di far bollire per molti minuti in quanto non sono amaricati, e per quanto riguarda quelli secchi sono anch'essi non amricati oppure no?

Conoscere i luoghi, vicini o lontani, non vale la pena, non è che teoria; saper dove meglio si spini la birra, è pratica vera, è geografia.
Goethe.
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#2

questo è un dubbio che ho anche io...penso che un'oretta a un70°circa basti però...
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#3

Solo i Malti preparati per Kit sono amaricati.
I malti liquidi e secchi che trovate nella sezione Materie prime non sono amaricati.
Io per esempio non li faccio mai bollire. Metto 4-6lt di acqua sul fuoco, raggiunta la bollitura faccio le mie luppolature nei tempi previsti dalla ricetta. Finita questa fase spengo il fuoco ed aggiungo i miei malti nella sequenza prima secchi versandoli a pioggia, lentamente e mescolando molto bene per evitare grumi; poi miele ed infine i malti liquidi. La temperatura di lavorazione si aggirà sempre tra 75° e 82° in quanto misurata da me ma non so cosa possa comportare.

Questa sembra essere una tecnica che utilizzo solo io...non posso dire che sia corretta o sbagliata, posso dire che il prodotto che ne esce al momento mi ha sempre soddisfatto!!!

Inizierò a breve una prova con i grani speciali o i fiocchi per cui penso di utilizzare due pentole in cui nella prima faccio il procedimento sopra descritto, nella secondo farò la lavorazione dei grani con acqua a 68° nella proporzione di 3lt/Kg ed una percentuale di malto liquido.

Ciao

L'è me vuler isgnâr al gat a rampar, se atzè an sorag le mei ca ta steghi al'öra...

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#4

(17-02-2012, 11:02 )8gazza Ha scritto:  Solo i Malti preparati per Kit sono amaricati.
I malti liquidi e secchi che trovate nella sezione Materie prime non sono amaricati.
Io per esempio non li faccio mai bollire. Metto 4-6lt di acqua sul fuoco, raggiunta la bollitura faccio le mie luppolature nei tempi previsti dalla ricetta. Finita questa fase spengo il fuoco ed aggiungo i miei malti nella sequenza prima secchi versandoli a pioggia, lentamente e mescolando molto bene per evitare grumi; poi miele ed infine i malti liquidi. La temperatura di lavorazione si aggirà sempre tra 75° e 82° in quanto misurata da me ma non so cosa possa comportare.

Questa sembra essere una tecnica che utilizzo solo io...non posso dire che sia corretta o sbagliata, posso dire che il prodotto che ne esce al momento mi ha sempre soddisfatto!!!

Inizierò a breve una prova con i grani speciali o i fiocchi per cui penso di utilizzare due pentole in cui nella prima faccio il procedimento sopra descritto, nella secondo farò la lavorazione dei grani con acqua a 68° nella proporzione di 3lt/Kg ed una percentuale di malto liquido.

Ciao
In parte mi hai confermato il dubbio; mettiamo per ipotesi che volessi fare un birra da kit qualunque dov'è prevista l'aggiunta di 1kg di zucchero, se io lo sostituissi con 1,3 di estratto in polvere allora dovrei metterlo nell'acqua bollente molto prima del malto del kit non essendo amaricato, o forse sbaglio?

Conoscere i luoghi, vicini o lontani, non vale la pena, non è che teoria; saper dove meglio si spini la birra, è pratica vera, è geografia.
Goethe.
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#5

Non lo metto prima perchè non è amaricato, l'amaricatura non c'entra assolutamente nulla...è semplicemente una mia scelta perchè a mio avviso il malto secco si scioglie meglio e prima con solo acqua!!!...ribadisco scelta personale.




L'è me vuler isgnâr al gat a rampar, se atzè an sorag le mei ca ta steghi al'öra...

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