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estrazione aromi dalle spezie
#11

ma le spezie in alccool bisogna lasciarle piu tempo possibile per l'estrazione, il tuo discorso non mi quadra in 2 punti, perchè metà acqua e metà alcool (con solo alcool saresti piu sicuro dellla sanitizzazione
perchè porti a 70 °C l'alcool??? a quelle temperature non evapora???? a questo punto non sarebbe meglio fare metà acqua con le spezie a 70°C e una volta fredde aggiungere l'alcool?
non mi ricordo piu bene ma chi distilla il primo liquido, quello che evapora a temperature piu basse lo butta perchè è velenoso non è che a portare dell alcool a 70°c coperto ti ritrovi tt poi nel pentolino?
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#12

allora tutte le estrazioni hanno delle percentuali di alcool che rendono l'estrazione favorevole o addirittura migliore di qualità, per esempio molto spesso la dose giusta è metà acqua e metà alcool; la sterilizzazione avviene anche con una soluzione 50% alcool; porto la soluzione d'alcool con la sostanza da estrarre a 70°C perchè così si velocizza la reazione e allo stesso tempo elimino l'alcool che non ha il mio interesse in questo caso, tra l'altro la maggiorparte delle estrazioni prevedono l'uso multiplo di risciacqui d'alcool quindi dovrei rimetterlo dopo la bollitura per estrarre ancora di più; l'uso dell'alcool a temperature alte è un test visto che non trovanto istruzioni uno va a tentativi, molte sostanze si estraggono anche a freddo; chi distilla butta il primo liquido perchè spesso è ammoniaca o solventi tossici, io ho un amico che ha un distillatore a corrente di vapore e si cerca sempre di usarlo con acqua e alcool per non aver problemi relativi a sostanze tossiche.

comunque ho trovato sui libri di chimica le varie estrazioni spiegate in maniera egregia, la liquirizia avrebbe bisogno appunto di ammoniaca, ma si riesce bene anche con vari risciacqui di acqua bollente, alla calabrese, ma ora che ho letto tutto con più attenzione mi rendo conto che la via migliore sarebbe stato comprare liquirizia purissima e scioglierla in alcool per poi andarla ad aggiungere a 0' (attenti che la liquirizia purissima non si scioglie nel mosto); ora sto estraendo anche il principio attivo del pepe, pensate che è quasi illegale perchè è un precursore per alcune droghe sintetiche.

PS - faccio tutto in maniera molto casalinga e cercando di risparmiare il massimo dei materiali, quindi i miei rimangono metodi più che imperfetti.
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#13

Ma se uno volesse ad esempio usare il thè come in certe barley wine? secondo voi come è la procedura più ottimale?

Un sorso di birra alle verdi brughiere, e un altro ai mocciosi coperti di fango, un brindisi anche agli gnomi e alle fate e ai folletti che corrono sulle tue strade....
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#14

eeeh non lo so, sto cercando di capire se in dryhop le foglie si ossidano, perchè non va molto d'accordo con l'alcool.
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#15

Ma io penso che vanno semplicemente lasciate in infusione come per preparare un thè, ma non so se farlo sui 5 litri che metti nel fondo del fermentatore oppure nell'acqua a cui poi vai a preparare il mosto.....

Un sorso di birra alle verdi brughiere, e un altro ai mocciosi coperti di fango, un brindisi anche agli gnomi e alle fate e ai folletti che corrono sulle tue strade....
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#16

Io sono novizio, tanto tanto novizio, ma penso che mettendoli nell'acqua dove poi versi il malto, si potrebbero legare meglio, un pò come fai con le spezie, quando li metti a bollire per 15 minuti del calderone e poi aggiungi gli altri ingredienti a fuoco spento.
Inoltre mi facevo una domanda, e provare con il legno!!!!Ho visto per caso su Sky un documentario "il boss della Birra" dove utilizzavano il legno di cedro, per aromatizzare la birra, solo che sono arrivato tardi e non ho capito bene come lo utilizzavano, ma mi sembra che lo mettevano nell'acqua dei contenitori dove bollivano e dove poi versavano (non conosco ancora bene i termini, scusate), il liquido (mosto?) che esce dalla fase dove si mettono i grani di malto macinati.
Li usavano il cedro, tagliato sottile, sottile.

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#17

allora, mi sono informato e il tè dipende da come lo si vuole usare, se ci interessa l'aroma ovviamente dobbiamo aggiungere tutto in dryhop dopo aver fatto un'infusione, eviterei di mettere le foglie perchè potrebbero ossigenarsi.
mentre se ci interessa il sapore aggiungendolo a 0' minuti dovremmo avere un buon risultato anche se le dosi dipendono molto dalla qualità del tè che stiamo usando.
io vado matto per il tè bianco e nella birra non ci sta a dire niente, il tè verde giapponese lo vedrei bene in alcune pils o in alcune strong ale, il tè verde cinese già è più divertente perchè è più delicato quindi in DH farebbe un bel figurone associato a qualche luppolo erbaceo, quello nero solo in sapore lo userei però con infusioni così violente potrebbe lasciare un po' di acidità.

la puntata l'ho vista, in pratica penso che abbiano usato i legni di cedro facendoci passare tutta la birra che poi andava in un tino di maturazione; molti usano il legno per fare la birra, soprattutto quello di quercia, che ricorda il sapore di botte, ma ogni legno va bene a seconda delle sua proprietà.
pensate ad una weiss al legno di pino Big Grin

effettivamente usando la miscela di tè nero chai, tipica indiana, si vanno ad aggiungere anche tutte le spezie relative (cannella, pepe nero, cardamomo, chiodi di garofano e zenzero).

la procedure per questo tè è un po' particolare, perchè essendo gli olii delle spezie liposolubili si fanno bollire quest'ultime nel latte e il tè nell'acqua, per poi unirli, ma anche aggiungendo la miscela a 0' si dovrebbe avere un sapore tipico nella birra.

però studiacchiando ho scoperto che nella birra si crea una fase dove certi componenti arrivano ad una fase critica dove prendono il nome di fluidi critici. se una materiale arriverà a questo stadio l'estrazione di certe sostanze sarà molto facile, per il luppolo succede esattamente così, quindi è inutile o dannoso estrarre il luppolo in maniere differenti che non siano nel mosto proprio per questo motivo. stessa cosa potrebbe valere anche per altre sostanze ma... chi lo sa?
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#18

E un blend di the nero un po speziato/fruttato? lo mettereste in DH per l'aroma oppure lo usereste per caratterizzare il sapore?

Un sorso di birra alle verdi brughiere, e un altro ai mocciosi coperti di fango, un brindisi anche agli gnomi e alle fate e ai folletti che corrono sulle tue strade....
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#19

Scusate l'ignoranza,Blush, ma 0 minuti cosa vuol dire?

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#20

0 minuti vuol dire che nel momento in cui aggiungi la sostanza durante la bollitura, spegni il fuoco, quindi a 0' di bollitura.

in dry hop sarebbe necessaria una pulizia del tè, come ho scritto sopra la cannella e altre spezie sono veramente molto sporche, essendo legno o radici, quindi in DH metterei solo estratti alcolici o comunque liquidi dove la sostanza è stata in infusione a 90°C per molto tempo.

ma c'è da dire che qui vale solo l'esperienza!
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Ultimo messaggio da misterix
14-01-2014, 09:11

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