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VINITALY
#11

(28-03-2014, 11:51 )lorevia Ha scritto:  Non è una provocazione, ma oltre ad essere la manifestazione enologica più importante d'Italia , nell'ultimi anni e' diventato un importante incontro con sempre più presenti birrai italiani.

Guardate l'elenco:

http://catalogo.vinitaly.com/sol-agrifood/it#

Mi sa che berrò più birra che vino, anche se il cuore non saprà cosa scegliere

Lorenz

Se poi pensate che gli assaggi non si pagano....

Al link che ho postata dovete cliccare sulla tabella merceologica di sinistra : birra

Mi piacerebbe venire ma 50 euro x poi stare solo poche ore non ne vale la pena. Maledetto lavoro nel week end
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#12

che dire...sono stato domenica, se il paradiso esiste credo sia fatto così...gente tanta, (credo...) ma il posto è cosi grande, e comunque tutto è cosi ben organizzato che non si fanno mai code...

i vini migliori che ho bevuto sono stati un aglianico del vulture delle cantine del notaio e un amarone del 2009 fantastico...nonchè un ottimo nero d'avola . l'ultima ora me la sono concessa tra i birrifici...finalmente ho potuto provare birra del borgo: che carattere , spettacolari.

Manifestazione che merita, non solo per appassionati!

FJF - FJF beer SPA Smile
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#13

Potevamo metterci d accordo che ci facevamo un paio di bicchierini assieme.

Sto riordinando gli appunti. Appena posso li posto

Lorenz

dai diamanti non nascon niente, dal letame nascon i fior.
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#14

io sono stato lunedi e martedi, sono rimasto stregato dalle birre del birrificio hibu davvero buone
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#15

eccomi qui ragazzi a chiudere il cerchio a tre giorni ricchi di interessanti assaggi e proficui rapporti personali, ma anche tre giorni tosti . come spesso è questo periodo di vinitaly e di eventi collegati.

mi ci sono voluti qualche giorni per raggruppare ricordi e appunti



veniamo agli assaggi:



birra del borgo: produzione monumentale con una decina di campioni, hoppy cat: una cascadian dark ale color maron tonaca di frate con schiuma color nocciola. Un naso da ipa con profumi agrumati e resinosi , beverina e con nessuna cessione dei tostati e un amaro per nulla invadente.

my antoniana: una pils molto sui generis. più alcolica e con più corposa di una classica pilsner , unisce la fragranza del pils e un fresco aroma agrumato, resinoso , erbaceo, floreale speziato. Usati saaz, simcoe e warior

cortigiana : una golden ale , godibile e fresca, a base pils con un bel amaro fresco erbaceo finale, puntuale ma non invadente. Usato un lievito belga che dona una nota leggermente fruttata. Mi è piaciuta un sacco. birra da berne a litri, come colazione al mattino

ducale: birra in stile belga, color marron tonaca di frate. Naso nocciolato e alcolico, in bocca entra calda, morbida, con in finale una leggera nota di liquerizia. Per i mie gusto è forse un pelo “abboccata”.

equilibrista: birra con 50% di sangiovese fermentata come un metodo classico, con permanenza sui lieviti e tiraggio finale con mosto di birra , zucchero e distillato di non mi ricordo quale birra.
color tra l’ambrato e rosa cerasuolo, al naso è vinosa con crosta di pane, ricorda più uno spumante che una birra. in bocca non mi ha convinto, finisce con un finale dolce amaro che mi ricorda la decadenza crepuscolare dell’uva passa. forse per via del liqueur de expedicion. nel complesso non mi ha convinto

antoniana: birra con lieviti inglesi affinata il botti di calvados, frutta sciroppata- albicocca su tutto-, liquorosa . in bocca si avverte l’influenza dell’affinamento con leggera ossidazione, con un finale di frutta secca. birra potente, ma personalmente queste sperimentazioni/influenze non sono per mè.


una bella carrellata di prodotti, condita con una bella chiacchierata con un ragazzo simpatico e disponibile.
in generale ho cercato di carpire qualche dritta: fanno solo mono mash , che sia maris o pils e acquistano da una malteria di pomezia che lavora cereali locali. saplo se non ricordo male, che fornisce la peroni.

maiella: birrificio originale che unisce qualità pulizie eleganza, prodotti locali quali vari cereali , fiori e spezie.
in generale birre ben fatte , pulite e beverine, ma per i mie gusti troppo leggere

novi luna: profumi veramente interessanti e variegati, floreale, lavanda e camomilla, spezie (coriandolo)
birra secca e un po acquosa, come lo è una birra da 3,9 gradi


dea maia: birra delicata, fruttatina, floreale e leggermente erbacea. In bocca scivola via senza lasciar troppi ricordi. Un po anonima .

emigrante: birra in stile ipa???????? Con luppoli americani, neo zelandesi. come sempre pulita ma non aspettatevi niente delle solite ipa, profumi non pervenuti, se non in maniera veramente sfumata

cluviae : saison con mele…. fruttatina e leggermente acidula, con note speziate e pepate( lievito?)

frumento: la più in stile, come sempre delicata , frutta matura e spezie, con finale morbido


magia rossa: leggermente più carica nel colore, ma non si puo dire che sia una birra rossa. finale morbido e speziato. troppo similare alla precedente.

matthias: questa mi è piaciuta, forse perché è la piu corposa . ambrata , frutta rossa e caramello, forse luppoli tedeschi

bucefalo: questa mi ha interdetto : dovrebbe essere una birra che si rifà a una imperial stout, o almeno cosi mi è stata presentata. carbonazione bassa, niente schiuma, esteri di banana e un leggero solvente. in bocca più nocciola che tostati, e caramello nel finale. mi è sembrata più una imperial weisse dunkel!

allo stand mi ha seguito un ragazzo neo zelandese disponibile ma non così preparato. il birraio alla seconda domanda, con la scusa del bagno, se lè svincolata e al ritorno se n'è stato per se a pensare ai fatti suoi. non vuole essere una critica e immagini che quattro giorni di fiera possano essere impegnativi.

Dopodichè mi sono recato nello stand di un distributore che riuniva nomi di primordine , quali loveerbeer, amiata, maltus faber, monte gioco, statale nove , vecchia orsa.
al centro dello stand c’erano una serie di banchi da scuola, giuro delle dimensioni da elementari, per l’accoglienza dei clienti, a cui facevano assaggiare primizie in bottiglia che ai normali avventori erano negate.
anche se ero in compagnia con altri operatori, agenti e distributori, abbiamo potuto assaggiare solo quello che era disponibile alla spina

maltus faber: una triple mal spinata ( per problemi tecnici ci è stato spiegato), con pochissima carbonica e schiuma, e calda. biondo dorato, schiuma , quella che c’era, bianca a bolle piccole. profumi fruttati, miele, fiori bianchi e spezie – coriandolo probabilmente- . forse un pelo troppo corposa per lo stile, ma può essere che anche la temp non idonea abbia influito

gose( amiata?): ovviamente salata, corpo snello e leggera nota agrumata. forse genziana.

golden ale vecchia orsa: birra pulita, beverina e di poco corpo, con note fruttatine . chiude morbida con amaro in sottofondo

montegioco : recuperato da un fondo di bottiglia tre micro assaggi. birra complessa con un bel grist di malti speciali, soliti torrefati dal caffe, cacao, liquerizia. in bocca e secca con bella attenuazione. Si lascia bere bene nonostante la gradazione alcolica alta e ha un finale aspro, forse roasted.

alcuni di noi hanno trovato discutibile la politica di far assaggiare le birre a “sighiozzo”, curando solo i clienti. Ad ognuno le sue scelte …

camerino: birrificio padovano di recente costituzione. sono dotati di impianto personale dopo una parentesi in beerfirm .

Koelsch : abbastanza tipica, dorata con bella schiuma. al naso è pulita e secca , leggermente maltata. si beve bene e nel finale ha una piacevole nota erbacea . fatta con 05 a basse temp, pils un po di frumento e perle in aroma e amaro.

rauch: color rosso rubino intenso e di bella limpidezza,buona schiuma abbastanza persistente. bel bilanciamento tra l’affumicato e dolce maltato del vienna. fatta con vienna, rauch e un pelo di peated, per mè inavvertibile.

stout:poca schiuma e bassisima carbonazione, beverina di corpo delicato. per me un po’ semplice nella falsa riga della guinness .

bisbetica: dubbel non molto in stile già dal colore troppo chiaro. al naso una nota di banana big babol che stona. da rivedere

sorrento, : birrificio campano condotto da un ragazzo simpatico, preparato e disponibile. è stato gentile nel sopportare tutte le mie domande riservandosi alcuni segreti
le birre proposte sono due tutte legate alla costa sorrentina : gli agrumi
la prima è una birra con le bucce di limone, a base pils speziata con coriandolo e anice stellato, luppoli cascade e hallertau hersbrucker, lievito s33 . tutto pensato per esaltare la nota agrumata in un insieme raffinato ed elegante. la sua massima e: "uso 10 fiori per esaltarne l'undicesimo", nel senso che tutti gli ingredienti devono rientrare in sinergia senza strafare. ci è riuscito alla grande
la seconda e' una special bitter con bucce di arancia. molto tradizionale , l'arancia al naso non si sente ma dona una certa freschezza in bocca. al naso è pulita con qualche esteri fruttati in sottofondo , leggero caramello con una nota terrosa e erbacea. sorpresa anche questa fatta con s33, maris , crystal e fuggle.

di croce di malto ho assaggiato:
acerbus: bitter di stampo inglese ambrato schiuma fine ed abbastanza persistente con naso erbaceo e floreale . beverina e, grazie anche a un gardo alcolico leggermente maggiore , di discreto corpo.

hauria: bella interpretazione koelsch, color dorato con fitta e pannosa schiuma bianca . aromi di crosta di pane , miele, nota maltata e luppolo erbaceo, fresca e di buona carbonazione con un piacevole e puntuale nota amara e erbacea.

triple( non ricordo il nome) pesca, albicocca e una leggera banana, spezie e miele. in bocca e calda, morbida, forse troppo per lo stile, ma veramente piacevole con un ritorno coerente col naso. fatta con pils, fiocchi di avena e un pelo di frumento. il mix di spezie è un segreto di fabbrica, sicuramente coriandolo.

hibu: sono riuscito ad assaggiare la loro apa, l’unica veramente classica assaggiata in questa fiera – starno ma vero!!!- colore ambra appena accennato, con bella schima bianca. i profumi sono lineari, agrumati,resinosi e terrosi. all’assaggio pulita, secca e con un bel attacco amaro finale senza strafare.

in fine ho assaggiato di birranova una specialità affinata non so in quale legno contenente quale vino/distillato, di cui non mi esprimo. Mi sono sono portato a casa due birre. appena bevute posterò il riscontro.

…. il vinitaly è un punto fermo da anni per il vino, e per il futuro lo sarà anche per la birra. per me poi è il momento per far tanti micro assaggi che in un’altra mostra mercato non sarebbe possibile.

lorenz

dai diamanti non nascon niente, dal letame nascon i fior.
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#16

Esatto con i micro assaggi hai una ampia scelta di degustazione senza essere ubriaco dopo 5 birre
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#17

Qualcuno e' al vinitaly domani? Io vado
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#18

Appena tornato. Ci rifaro un salto martedì
Per la cronaca bevuta una buona pils ....

Lorenz

dai diamanti non nascon niente, dal letame nascon i fior.
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#19

io ci vado oggi, cioè lunedi ! Big Grin qualche suggerimento ? ho delle buone idee per i vini, suggeriti da altri, per le birre andrò a naso, ma mi pare nulla di eclatante come nomi questo anno, no ? più o meno quelli dell anno scorso...(ok non è una manifestazione di birre ! Smile

FJF - FJF beer SPA Smile
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#20

(23-03-2015, 02:41 )FJF Ha scritto:  io ci vado oggi, cioè lunedi ! Big Grin qualche suggerimento ? ho delle buone idee per i vini, suggeriti da altri, per le birre andrò a naso, ma mi pare nulla di eclatante come nomi questo anno, no ? più o meno quelli dell anno scorso...(ok non è una manifestazione di birre ! Smile

confermo
potevi farti sentire che ci mettavamo d'accordo ...

lorenz

dai diamanti non nascon niente, dal letame nascon i fior.
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