07-11-2012, 09:56
Probabilmente per via della lunghezza del mio intervento è andata persa la mia anticipazione:
Premetto di aver la buona abitudine di pulire con attenzione tutti i strumenti – fermentatori, tubi, scambiatore a piastre ecc. – alla fine di ogni uso ….
Siate poi così sicuri di non avere qualche sorpresa dentro i vostri rubinetti?
Io in passato di problemi di infezioni ne ho avuto parecchi e questo mi ha portato ad avere una cura maniacale per la pulizia e sanificazioni.
Ho usato di tutto e non conosco un prodotto più efficace e aggressivo della soda caustica , che periodicamente uso, ma come avete notato qualche residuo nel rubinetto lo trovo comunque.
L’unica cosa che non ho ancora provato e fare sono dei lavaggi con acqua calda e soda messa in circolo continuo da una pompa che, da quando mi dicono, è molto efficace perché sfrutta la forza “meccanica” del flusso del liquido, cosa che però mette a dura prova la vita della pompa.
Probabilmente è una mia sega mentale ma mi sono convinto che per avere una birra perfetta- cosa che non accadrà mai ma che bisogna comunque cercare di perseguire- soprattutto priva di difetti, bisogna curare con molta attenzione alcuni passaggi come curare molto bene il lievito facendogli trovare le giuste condizioni - nutrienti, ossigeno- per il suo buon sviluppo, inoculare con il giusto rapporto cellule/litri, fermentare alle giuste temperature per quel tipo di lieviti con le eventuali soste per diacetile, curare la macinazione e filtraggio, travasi, winterizazzione ecc. ecc. e fondamentali restano l'accurata pulizia, soprattutto dei punti morti dove non è possibile arrivarci manualmente.
Voglio rimarcare che ci sono infezioni , magari leggere ma sufficienti e rendere imperfetta la nostra birra, quindi per il momento il mio obbiettivo e' concentrarmi in ricette semplici dedicare attenzione a un numero limitato di lieviti, per capire bene come lavorano, ed avere una cura maniacale a tutte le fasi produttive( se vorrete potremmo trattare di come fare l'ossigenazione che io chiamo sterile, cioè con passaggio con l'acqua ossigenata- che poi è un'idea che ho trovato nel libro di Bertinotti - per limitare al minimo la possibilità' di contaminazione da lieviti selvaggi ) e' tra questi ovviamente le pulizie/sanificazioni.
Ciao a tutti
Lorenz
Premetto di aver la buona abitudine di pulire con attenzione tutti i strumenti – fermentatori, tubi, scambiatore a piastre ecc. – alla fine di ogni uso ….
Siate poi così sicuri di non avere qualche sorpresa dentro i vostri rubinetti?
Io in passato di problemi di infezioni ne ho avuto parecchi e questo mi ha portato ad avere una cura maniacale per la pulizia e sanificazioni.
Ho usato di tutto e non conosco un prodotto più efficace e aggressivo della soda caustica , che periodicamente uso, ma come avete notato qualche residuo nel rubinetto lo trovo comunque.
L’unica cosa che non ho ancora provato e fare sono dei lavaggi con acqua calda e soda messa in circolo continuo da una pompa che, da quando mi dicono, è molto efficace perché sfrutta la forza “meccanica” del flusso del liquido, cosa che però mette a dura prova la vita della pompa.
Probabilmente è una mia sega mentale ma mi sono convinto che per avere una birra perfetta- cosa che non accadrà mai ma che bisogna comunque cercare di perseguire- soprattutto priva di difetti, bisogna curare con molta attenzione alcuni passaggi come curare molto bene il lievito facendogli trovare le giuste condizioni - nutrienti, ossigeno- per il suo buon sviluppo, inoculare con il giusto rapporto cellule/litri, fermentare alle giuste temperature per quel tipo di lieviti con le eventuali soste per diacetile, curare la macinazione e filtraggio, travasi, winterizazzione ecc. ecc. e fondamentali restano l'accurata pulizia, soprattutto dei punti morti dove non è possibile arrivarci manualmente.
Voglio rimarcare che ci sono infezioni , magari leggere ma sufficienti e rendere imperfetta la nostra birra, quindi per il momento il mio obbiettivo e' concentrarmi in ricette semplici dedicare attenzione a un numero limitato di lieviti, per capire bene come lavorano, ed avere una cura maniacale a tutte le fasi produttive( se vorrete potremmo trattare di come fare l'ossigenazione che io chiamo sterile, cioè con passaggio con l'acqua ossigenata- che poi è un'idea che ho trovato nel libro di Bertinotti - per limitare al minimo la possibilità' di contaminazione da lieviti selvaggi ) e' tra questi ovviamente le pulizie/sanificazioni.
Ciao a tutti
Lorenz
dai diamanti non nascon niente, dal letame nascon i fior.