[Lollo]

Gazza con questo discorso ci getti in un futuro indeterminato e indeterminabile, ad una passo dal caos, tutto è relativo, tutto opinabile.
Dottrine buddhiste dicono che la realtà così come la percepiamo è una illusione, non esiste, teorie fisiche di ultima generazione lo stanno confermando o almeno vorrebbero.
Detto questo e che la penso come te (ahò ma 'ndo sta' sta bella fornara che me je batto du pagnotte pure io??) si vive di giudizi e si tenta di giudicare l'ingiudicabile.
Nessuno potrà mai dire cosa è buono e cosa è cattivo in assoluto (basta pensare ai gusti riferiti a diverse culture per capire che il gusto è qualcosa di allenabile e influenzato dall'ambiente in cui si cresce), ma si possono creare un insieme di "regole" condivise che tentano di descrivere ed orientare verso un determinato obbiettivo.
Parla un relativista senza se e senza ma, per me andrebbe rispettata anche una cultura cannibile.....
In questo il giudizio di uno navigato ed esperto può dare indicazioni di massima per eliminare difetti e imprecisioni di un determinato prodotto.
Se non si accetta questa anche la distinzione di stile birraio diventerebbe superflua, mentre di massima si riconosce senza problemi uno stile birraio.
Mi ha fatto ridere il tuo racconto sulla boccia di vino, ma sono convinto che le tue papille sono su "on" e alla fine se il vino fa schifo glielo tiri addosso

Lollo