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io ho provato ma non si ottiene una tostatura uniforme e poi devi avere anche il forno adibito per gratinare...
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Grazie alainros!! Almeno adesso ho un riferimento sui tempi e temperatura, anche se a dire il vero 230 gradi per un ora secondo me sono troppi.... Penso si carbonizzino i grani... Proverò!!!
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Figurati!
Non ti so dire se sono troppi o troppo pochi, la proverò appena mi arriva il termometro da forno, però direi che di Faraggi ci sia da fidarsi essendo un guru della birrificazione Italiana, ma comunque, come spiega nell'articolo, puoi sempre prelevare un chicco di tanto in tanto ed aprirlo a metà per controllare il grado di tostatura, se è soddisfacente ti fermi no?
Appena lo faccio posto qualche foto/impressione.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 11-02-2013, 09:05 da
alainros.)
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infatti i grani si devono carbonizzare praticamente.
io tempo fa spadellai del pils, pessimo risultato
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Probabilmente è una cavolata.. infatti non so se è utilizzabile per questo scopo.. ma l'orzo tostato (quello per fare il caffè d'orzo) può essere utilizzato?? dal momento che il chocholate èpraticamente carbonizzato non credo ci siano grandi differenze tra orzo e malto d'orzo.. ma aspetto pareri più autorevoli..
e sembra dire ai contadini curvi quel fischio che si spande in aria; "fratello non temere, che corro al mio dovere!"..
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Direi che diano due profili aromatici ben diversi, l'orzo tostato non maltato da alla birra un sapore/aroma di caffè mentre il chocolate dovrebbe dare aromi tostati e non bruciati, tipo cioccolato fondente.
Bassa fermentazione? No grazie!
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Ti dico la verità non ho molta esperienza con i malti torrefatti, ma leggendo in vari testi ho letto che nonostante il nome "chocholate" il profilo aromatico ricorda più il caffè del cioccolato, proprio a causa della forte tostatura.. comunque l'unico modo è provare
e sembra dire ai contadini curvi quel fischio che si spande in aria; "fratello non temere, che corro al mio dovere!"..