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Pid o stc1000
#1

Salve ragazzi sto facendo un piccolo impianto BIAB e spno indeciso su quale termostato usare, in giro leggo che tra i piu usati è stc1000 ma qualcuno consiglia di usare un pid, quali sono le differenze e quali mi consigliereste?
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#2

Spero di non dire eresie.
Il pid è più preciso se devi controllare elettronicamente le temperature del mash, lo stc invece costa di meno ma svolge egregiamente il suo dovere abbinato ad una buona sonda sia per il controllo manuale del maga e sia per la regolazione automatica del frigo/Camera di fermentazione

Birra in produzione:
Birra in fermentazione/maturazione: La scattarisciata amara - American IPA
Birra in progettazione: Selva Nera - Black IPA, Sweet Kiss - Sweet Stout
In cantina: Alehop - American IPA, La Chica - Belgian Saison con yerba mate, Smoked Red Carpet - Scottish ale torbata

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#3

(22-02-2014, 01:42 )burbero Ha scritto:  Salve ragazzi sto facendo un piccolo impianto BIAB e spno indeciso su quale termostato usare, in giro leggo che tra i piu usati è stc1000 ma qualcuno consiglia di usare un pid, quali sono le differenze e quali mi consigliereste?

Il PID e' un algoritmo, un programma utilizzato dai termoregolatori, azionamenti per servomotori etc etc, ogni volta diverso a seconda dell'utilizzo a cui sono destinati.

Mi sento di linkare la pagina descrittiva di uno strumento adatto al caso dell' HB ( anche per controllo della fermentazione, caldo/freddo), con limitazione dell'overshoot. Ho usato centinaia di regolatori di questa azienda, Mr Malt potrebbe forse considerare di inserirne a listino. Ci sono vari modelli piu' o meno "accessoriati" nella loro gamma, con singolo o doppio display, 3 o 4 digits ( con 3 e mezzo o 4 si puo' vedere il decimo ), possibilita' di decidere la velocita' nell'incremento di temperatura, l'offset per calibrare la lettura della sonda al valore reale, c'e' l'autotuning per l'autodeterminazione dei parametri piu' giusti per il PID ( cosa non semplice da farsi manualmente se non si abbia una buona dimestichezza). Credo che potrebbe essere una buona alternativa al made in PRC, un prodotto italiano da un'azienda con una certa storia alle spalle. Utilizzando dei connettori multipolari si puo' usare una singola centralina per controllare una pentola o il fermentatore se usati in alternativa e se la Mr Malt avesse un interesse son sicuro che verrebbero incontro con prezzo, una configurazione HD e un setting di parametri precaricati adatti a questo particolare uso.

http://www.ascontecnologic.com/prodotti/...e-kube/km1

Vedete voi se bannarlo o meno, per me stando a quello che leggo con l'STC sarebbero due mondi diversi . Ci sono strumenti piu' piccoli, semplici ed economici come invece dei veri e propri programmatori capaci di controllare cicli termici con vari set points e tempi di permanenza.

Solo che vada in malora una cotta di un certo litraggio e un buon strumento lo si sarebbe ripagato ampiamente, o no ?
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#4

Quanto viene quel regolatore?

La chiesa è vicina, il bar è lontano, la strada è ghiacciata. Camminerò con attenzione
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#5

(24-02-2014, 03:27 )Cencio Ha scritto:  Quanto viene quel regolatore?

Chiedo per questo ed altri + semplici che pero' abbiano caldo/freddo quindi due PID e display singolo per visualizzarione fino a 199,9 ( 3 digits e mezzo) ma sarebbe il prezzo a me, non ad un privato a cui non venderebbero in modo diretto.

Bastonatemi se ve lo dico ma per la maggior parte degli Hb servirebbe una centralina precablata con interruttore magnetotermico+ differenziale, eventuale trasformatore, termoregolatore a due canali ed SSR ( rele' a stato solido) per il riscaldamento + uscita per comando valvola per raffreddamento.
Il tutto con connettore/i verso "il campo", per resistenza, valvola raff. e sonda Pt100. Questo per avere un qualcosa di utilizzabile in modi diversi, per mash, boil e fermentazione, progettato tenendo conto di quelle 4 regole per poi lavorare tranquilli ( vedasi l'interr. differenziale, in ogni abitazione deve gia' esserci ma non si sa mai , qui si parla anche resistenze che lavorano in ambiente umido/ con acqua, una dispersione e' facile che si verifichi ....) . Il tutto costruito bene, in contenitore protetto e da chi non s'improvvisi elettricista, magari appunto offerto tra le attrezzature, in diverse versioni a seconda che si usino appunto resistenze ( max 3Kw ) o gas.

Scusate il papiro, appena avro' la risposta la posto ma appunto non avrebbe un gran senso, lo sconto sul listino dipende sempre dalla quantita', un pezzo non fa' testo, semmai a me lo darebbero con lo sconto abituale ma ogni cliente fa' storia a se'.
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