partial mash -
Paul - 08-01-2015
C'è qualcuno che si cimenta in questa tecnica "via di mezzo"?
Ha notato differenze tangibili rispetto all'uso di soli estratti?
Più o meno come proporziona estratti e grani base?
I problemi sono più dei vantaggi oppure ne vale la pena?
Quante domande
RE: partial mash -
ALLIEVO BIRRAIO - 09-01-2015
Perchè vuoi provare?
RE: partial mash -
Paul - 09-01-2015
Ha diversi vantaggi, oltreoceano è più diffuso ma qui da noi sto trovando ben poco
RE: partial mash -
ALLIEVO BIRRAIO - 09-01-2015
Ne vale la pena, perchè usi una tecnica nuova! Hai sicuramente da fare qualche step, usando almeno 1,5 kg di malto!
RE: partial mash -
FabioI - 09-01-2015
Daniels se non sbaglio lo consiglia come integrazione all'E+G per aumentare la qualità e sicuramente è propedeutico all'AG ...credo sia comunque un esperienza interessante che prima o poi voglio fare
RE: partial mash -
Paul - 09-01-2015
(09-01-2015, 01:30 )ALLIEVO BIRRAIO Ha scritto: Ne vale la pena, perchè usi una tecnica nuova!
(09-01-2015, 01:30 )ALLIEVO BIRRAIO Ha scritto: Hai sicuramente da fare qualche step, usando almeno 1,5 kg di malto!
1,5 mi sembrano impegnativi, io sarei partito con molto meno... però boh, è proprio su questo punto che servirebbero esperienze!
Foster dice di sostituire 1 pound di estratto con 2 pound di malto, ma non ho capito se dice in assoluto o se è una proporzione indicativa con cui regolarsi.
(09-01-2015, 01:43 )FabioI Ha scritto: Daniels se non sbaglio lo consiglia come integrazione all'E+G per aumentare la qualità e sicuramente è propedeutico all'AG ...credo sia comunque un esperienza interessante che prima o poi voglio fare
Si esatto, più che per l'og (considerando un efficienza abbastanza bassa e la quantità ridotta se arrivi a fare 10 punti è già tanto) l'obiettivo sarebbe dare più freschezza e qualità alla birra, oltre alla possibilità di poter agire sul corpo attraverso gli step (che poi è relativo, dato che con un attrezzatura semplice è difficile)
RE: partial mash -
lomandy - 09-01-2015
Per quanto mi riguarda: l'e+g normalmente è caretto, anche causa costi estratti. E limitante su gusti maltati e su alcuni stili.
Ma se trovi il modo di abbassare notevolmente il costo degli estratti e già di tuo non apprezzi chissà quanto gli stili maltati... allora diventa un limbo da cui è difficile uscire.
Se poi ti sei calibrato a lavorare in un certo modo, con certa attrezzatura, in certi tempi... diventa difficile salire. Anche non di tanto.
Poi è chiaro, dipende tutto da dove vuoi arrivare e da che posizione questo hobby occupa nella tua classifica...
Tutti motivi per cui non penso al partial mash/all grain. O almeno, ci penso ma poi mi passa.
La mia birra è limitata? Me lo posso tatuare in fronte, tanto ne son convinto. Ma tant'è e tanto mi basta!
In sintesi, posso rispondere solo a 2 domande:
(08-01-2015, 06:39 )Paul Ha scritto: C'è qualcuno che si cimenta in questa tecnica "via di mezzo"?
Io no.
(08-01-2015, 06:39 )Paul Ha scritto: I problemi sono più dei vantaggi oppure ne vale la pena?
Per me, si. I problemi sono più dei vantaggi.
Buon lavoro, Paolì !!
RE: partial mash -
Paul - 09-01-2015
Bisognerebbe capire se e quanto malto serve per migliorare....
Poniamo i due estremi:
-aggiungo mezzo kg di malto base insieme ai grani speciali, faccio comunque il solito monostep a 68° con sparge alla buona
-devo usare 2kg di estratto, mi serve la pentola capiente, devo rispettare scrupolosamente 3 step di mash
c'è un abisso...
RE: partial mash -
ALLIEVO BIRRAIO - 09-01-2015
Usare poco malto base, secondo me ha poco significato! Almeno deve essere la metà!
RE: partial mash -
Paul - 09-01-2015
(09-01-2015, 12:13 )ALLIEVO BIRRAIO Ha scritto: Usare poco malto base, secondo me ha poco significato! Almeno deve essere la metà!
Se deve essere la metà, allora è un AG con l'aggiunta di estratti