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Chiarimenti
#11

(17-01-2012, 05:31 )8gazza Ha scritto:  ...é vero che sarebbe buona cosa fare l'infusione dei grani aggiungendo una parte del malto?

credo che l'estratto di malto aiuti l'attività degli enzimi nel caso del partial mash in quel caso può essere vantaggioso aggiungerlo al mash, ma nell'e+g dovrebbe essere uguale. Qualcuno mi corregga se sbaglio..
(17-01-2012, 06:47 )tom123 Ha scritto:  Nel caso la seconda bollitura non abbia portato ad evaporazione i 5 litri in eccesso, faccio la fermentazione con tutti e 28 oppure li butto via?
Preferisco il primo caso, così ci si può ubriacare ben bene Smile
5 litri di evaporazione in realtà sono una stima "ottimistica", è più facile che siano di più che non di meno. Big Grin

Nel caso ti risultassero più di 23 litri, puoi metterli tutti a fermentare o puoi prolungare ancora la bollitura per far condensare ancora di più il mosto, naturalmente in questo caso l'amaro dato dai luppoli sarà maggiore se non li rimuovi dopo i 60 min previsti.

Nel caso invece siano meno di 23, puoi aggiungere dell'acqua fredda (bollita o minerale per evitare infezioni) direttamente nel fermentatore, anche se prima di effettuare questa operazione conviene sempre misurare l'OG.
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#12

scusate, ma sono l'unico che per i grani speciali li lascia in ammollo per 30-40 minuti gli da una strizzata e via???
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#13

mah io credo che nel kit e nell'e+g, a differenza dell'all-grain, non ci siano procedimenti dogmatici che devono essere seguiti minuziosamente.
Nell'e+g uno cerca di massimizzare l'estrazione di zuccheri dai grani. Poi il tempo d'infusione, la temperatura dell'acqua, la quantità d'acqua o assenza di sparging, il momento durante la bollitura in cui aggiungere gli estratti, sono tutti elementi che modificheranno il risultato finale ma che comunque comporteranno un risultato accettabile anche nel peggiore dei casi.

I consigli che do riguardano la procedura che adotterei io, non mi permetto certo di considerare il mio metodo come il migliore o il più efficiente. Se uno è alle prime armi, meglio che abbia una procedura chiara in mente, poi con l'esperienza uno potrà anche capire cosa è necessario e cosa è superfluo e saprà regolarsi di conseguenza.
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#14

(17-01-2012, 08:59 )gyve Ha scritto:  mah io credo che nel kit e nell'e+g, a differenza dell'all-grain, non ci siano procedimenti dogmatici che devono essere seguiti minuziosamente.
Nell'e+g uno cerca di massimizzare l'estrazione di zuccheri dai grani. Poi il tempo d'infusione, la temperatura dell'acqua, la quantità d'acqua o assenza di sparging, il momento durante la bollitura in cui aggiungere gli estratti, sono tutti elementi che modificheranno il risultato finale ma che comunque comporteranno un risultato accettabile anche nel peggiore dei casi.

I consigli che do riguardano la procedura che adotterei io, non mi permetto certo di considerare il mio metodo come il migliore o il più efficiente. Se uno è alle prime armi, meglio che abbia una procedura chiara in mente, poi con l'esperienza uno potrà anche capire cosa è necessario e cosa è superfluo e saprà regolarsi di conseguenza.

mi è piaciuto il tuo intervento.

concordo con te che le differenze sono talmente minime nell E+G che non fanno variare il risultato pesantemente, ad differenza dell' AG.

il resto è tutto esperienza e prove, niente di più

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#15

Quindi, tornando a noi, metto nel fermentatore per circa 15 giorni a temperatura compresa tra i 18 ed i 24 gradi, trascorsi i quali se l'OG è buona, imbottiglio. (per verificare l'og dopo 15 giorni apro il rubinetto e riempio il porta densimetro, dico bene?)
Una volta imbottigliato, lascio le bottiglie per altri 15 giorni in un luogo con la medesima temperatura di fermentazione e poi via in luogo fresco. Cosa si intende per luogo fresco? Un frigo? 5-6 gradi? 15?
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#16

(17-01-2012, 11:23 )tom123 Ha scritto:  Quindi, tornando a noi, metto nel fermentatore per circa 15 giorni a temperatura compresa tra i 18 ed i 24 gradi, trascorsi i quali se l'OG è buona, imbottiglio. (per verificare l'og dopo 15 giorni apro il rubinetto e riempio il porta densimetro, dico bene?)
Una volta imbottigliato, lascio le bottiglie per altri 15 giorni in un luogo con la medesima temperatura di fermentazione e poi via in luogo fresco. Cosa si intende per luogo fresco? Un frigo? 5-6 gradi? 15?

si esatto, nel mezzo della fermentazione io come minimo faccio un travaso per togliere un po di schifezze e se la ricetta lo richiede vado di dry hop.

per verificare la FG fai come hai detto tu. Consiglio non avere fretta di imbottigliare, meglio qualche giorno in più che in meno.

Lasci le bottiglie a T di fermentazione come minimo una settimana e poi sposti il tutto a T cantina.

Questo in linea generica
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#17

Cosa si intende per dry hop?
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#18

(18-01-2012, 02:40 )tom123 Ha scritto:  Cosa si intende per dry hop?

vuol dire che i luppoli li butti dentro nel fermentatore a freddo, tutto per dare aroma alla birra.

Da li il termine dry hop
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#19

(18-01-2012, 11:21 )luca540 Ha scritto:  vuol dire che i luppoli li butti dentro nel fermentatore a freddo, tutto per dare aroma alla birra.

Da li il termine dry hop

Anzichè metterli nel pentolone a bollire come da ricetta?
Cosa cambia in termini qualitativi?

Se facessi il dryhop, come mi regolo con i tempi?
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#20

(18-01-2012, 12:22 )tom123 Ha scritto:  Anzichè metterli nel pentolone a bollire come da ricetta?
Cosa cambia in termini qualitativi?

Se facessi il dryhop, come mi regolo con i tempi?

Nel pentolone il luppolo lo devi mettere assolutamente.

Ci sono ricette che prevedono il luppolo solo da amaro in quanto il "gusto" al palato viene dato dai malti ad es( es. la mia Sweet stout prevede solo un luppolo).

nel luppoli tiene in considerazione 2 fattori il primo il valore di AA (Alfa acidi) tanto maggiore è maggiore l'utilizzo del luppolo per scopo amaricante. l'altro è il tempo di gittata nel pentolone più sta in bollitura più "perde" l'aroma.

il Dry hop normalmente lo si fa dopo la fermentazione tumultuosa quindi circa una settimana e lo lasci dentro per circa 3-4 giorni.


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