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Elettrovalvola x automatizzazione mash
#1

Ciao ragazzi,
sto rivedendo il mio impiantino e stavo pensando ad implementare un accensione/spegnimento del fornellone tramite un termoregolatore con stc-1000.
Detto ciò, ho un forte dubbio: come cacchio verrebbe gestita l'inerzia termica della pentola? Se desidero una temperatura di 68° ed invece si trova a 67° ok, parte il fornellone e scalda fino al raggiungimento dei 68°, quindi l'elettrovalvola spegne il fornellone e... ho il problema dell'inerzia termica che mi aumenta la temperatura per almeno 0,5° ed ovviamente meno roba c'è in pentola, più aumenta la temperatura!
Qualcuno di voi ha consigli o usa questo sistema e può togliermi qualche dubbio?

Da quando ho letto che la birra fa male ho smesso di leggere.
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#2

Sono stanco è non ho voglia di pensare alla risposta, ma... ciao Brutal "Sa morte ti s'immentighet!" Che la morte si dimentichi di te!
Minghia quanto tempo!

Vi prego la K al posto del CH no eh! Rolleyes
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#3

l'unica che mi viene in mente è provare a misurare l'inerzia, magari usando l'acqua, e tenerlo come riferimento per la cotta... Nell'esempio di sopra impostare l'STC a 67,5 se sai che prende mezzo grado per inerzia... Chiaramente una buona coibentazione eviterebbe continui accendi/spegni...
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#4

Ahahahah Nemio sei il peggio... come si dice, a volte ritornano! Impegni vari mi stanno un po' sfiancando, ma ce la farò!
Clyde si, la pentola è coibentata! Comunque tutto sommato se si trattasse solo di mezzo grado di inerzia non sarebbe male...

Da quando ho letto che la birra fa male ho smesso di leggere.
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#5

Dovresti avere una valvola modulante che all'approssimarsi della temperatura impostata abbassa la potenza della fiamma ma si va sul costoso.
Quello che potresti fare potrebbe essere questo. Quando devi scaldare partendo da lontano dal setup che hai impostato regoli la potenza al massimo e quando sei in prossimità del setup impostato abbassi manualmente la potenza in modo tale da avere meno inerzia termica possibile oppure altra soluzione avere due rami di alimentazione del gas, il ramo alta potenza ed il ramo bassa potenza. Per capirsi potrebbero essere due regolatori di pressione collegati in parallelo tra di loro(devono avere al loro interno anche la valvola di non ritorno, solitamente ce l'hanno tutti), uno regolato alto e l'altro regolato basso, in serie ad ognuno una elettrovalvola idonea per gas pilotata da un termoregolatore con due contatti distinti, non STC1000, quando imposti il setup1 ad esempio 65 gradi l'uscita attiva ti comanda la valvola di alta potenza, quando la temperatura arriva al setup2 ad esempio 62 gradi ti disabilita l'uscita alta potenza ed abilita la bassa potenza ed al raggiungimento del setup1 di 65 gradi ti disabilita tutto spegnendo la fiamma. Non è una cosa difficile ma se non si è del settore bisogna stare attenti ad armeggiare con corrente e gas.
Ciao. bac

Fare birra è come una seduta da uno psicologo, i problemi se ne stanno fuori dalla porta, non ti mollano ma per una giornata ti lasciano in pace.
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#6

(09-02-2014, 09:36 )BrutalGrinder Ha scritto:  Ciao ragazzi,
sto rivedendo il mio impiantino e stavo pensando ad implementare un accensione/spegnimento del fornellone tramite un termoregolatore con stc-1000.
Detto ciò, ho un forte dubbio: come cacchio verrebbe gestita l'inerzia termica della pentola? Se desidero una temperatura di 68° ed invece si trova a 67° ok, parte il fornellone e scalda fino al raggiungimento dei 68°, quindi l'elettrovalvola spegne il fornellone e... ho il problema dell'inerzia termica che mi aumenta la temperatura per almeno 0,5° ed ovviamente meno roba c'è in pentola, più aumenta la temperatura!
Qualcuno di voi ha consigli o usa questo sistema e può togliermi qualche dubbio?

Non conosco questo STC 1000 ma ogni termoregolatore elettronico ha la possibilita' di modificare i parametri P I D tramite menu interno ( di solito protetto da password). basterebbe giocarci sopra un poco, inizialmente aumentando la banda proporzionale ( P ) di modo che "frena" l'azione riscaldante un poco prima di quanto non faccia gia' ora. I parametri preimpostati in fabbrica sono per uso generico, strumenti economici poi non hanno software autoadattivi come logica fuzzy / autotuning etc. C'e' qualcosa a riguardo nelle istruzioni ?
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#7

(12-02-2014, 06:19 )FabrizioVA Ha scritto:  Non conosco questo STC 1000 ma ogni termoregolatore elettronico ha la possibilita' di modificare i parametri P I D tramite menu interno ( di solito protetto da password). basterebbe giocarci sopra un poco, inizialmente aumentando la banda proporzionale ( P ) di modo che "frena" l'azione riscaldante un poco prima di quanto non faccia gia' ora. I parametri preimpostati in fabbrica sono per uso generico, strumenti economici poi non hanno software autoadattivi come logica fuzzy / autotuning etc. C'e' qualcosa a riguardo nelle istruzioni ?

No, l'STC e un prodotto base nella fascia economica Big Grin, io qui in fabbrica uso i Gefran, che hanno questa possibilità, ma costano 10 volte di più...
Birra02
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#8

No ragazzi, parliamo di un semplice termostato di livello 0, ovvero acceso/spento su Heat/Cold... niente PID, niente calcoli integrali e derivati.
A parte che ho già l'STC e vabbé, ma francamente non vedo la troppa necessità di prendere un PID: dubito su tutti questi grossi vantaggi di cui in molti parlano. Siamo sicuri che il PID calcola così bene l'inerzia che non mi fa sforare neanche di mezzo grado il mash?
Ovviamente chiamo in causa che ne fa uso... magari mi sbaglio alla grande, ma dubito!
Detto questo, mi ero prefissato di seguire quello che mi ha anche suggerito Bac: alzare al massimo la potenza sul passaggio delle rampe, abbassarla nel mantenimento dello step, così limito al "minimo" che l'inerzia mi sfori di troppo la temperature impostata per il mash.

Da quando ho letto che la birra fa male ho smesso di leggere.
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#9

(14-02-2014, 12:43 )BrutalGrinder Ha scritto:  No ragazzi, parliamo di un semplice termostato di livello 0, ovvero acceso/spento su Heat/Cold... niente PID, niente calcoli integrali e derivati.
A parte che ho già l'STC e vabbé, ma francamente non vedo la troppa necessità di prendere un PID: dubito su tutti questi grossi vantaggi di cui in molti parlano. Siamo sicuri che il PID calcola così bene l'inerzia che non mi fa sforare neanche di mezzo grado il mash?
Ovviamente chiamo in causa che ne fa uso... magari mi sbaglio alla grande, ma dubito!
Detto questo, mi ero prefissato di seguire quello che mi ha anche suggerito Bac: alzare al massimo la potenza sul passaggio delle rampe, abbassarla nel mantenimento dello step, così limito al "minimo" che l'inerzia mi sfori di troppo la temperature impostata per il mash.

Beh, non e' che tutti quelli che fabbricano termoregolatori il PID ce lo mettono cosi' per far scena. Poi certo i singoli valori vanno impostati in base al processo. Ho chiesto giusto giorni fa il prezzo per degli strumenti italiani con funzioni risc. + raff. + allarme = 130 Euro netti + la sonda Pt100. Un Golink, strumento buono da Taiwan viene sui 50 USD e parlo di cose comparabili ai Gefran. Due anni fa ho costruito due centrali multizona per termoregolazione di calandre per mat. plastiche, ad acqua e ho usato un micro plc, prima volta che mi sono cimentato nel controllo di temp. (caldo e freddo), con il solo controllo di tipo proporzionale tarando l'ampiezza della banda riesce a stare nel decimo di grado, specie in fase di riscaldo dove posso pilotare le resistenze con una frequenza certo maggiore che non quella adottabile per un fornellone.
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#10

Poi c'è un'altra funzione che i termoregolatori "appena appena" hanno : la possibilità di settare la velocità dell'aumento della temperatura, utile quando la fonte riscaldante sia più potente del necessario , quindi ottenere quel grado al minuto che pare ottimale. L'ideale è sempre avere molta inerzia termica e una potenza riscaldante appena superiore a quella necessaria per ottenere il grado/min. così che il sistema sia più facile da controllare.
All'estremo opposto ci sono strumenti capaci di controllare un intero ciclo, impostabile coi vari step di temperatura e tempi, se interessasse a qualcuno posso chiedere info .
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