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Cuorisità
#1

Ho sempre fatto la birra col kit con il solito metodo : 4 lt di acqua a 70 gradi, sciolgo estratto luppolato più secondo estratto o malto in polvere o zucchero o........ qualunque cosa ci devo mettere. Poi raffreddo, trasferisco nel fermentatore e a 20/22 gradi inculo il lievito re - idratato in precedenza.

Ho visto qualche video sul tubo dove gli homebrew. scaldavano a bagnomaria l'estratto e lo versavano direttamente nel fermentatore (ovviamente sanificato) ; idem per una eventuale seconda latta di estratto. Poi scaldavano perbene meno di due litri di acqua nella quale ci scioglievano il malto secco o lo zucchero e immettevano sempre nel fermentatore.
Quindi aggiungevano acqua a temp. ambiente, mescolando perbene e inoculavano il lievito ..........via ! finito !

Ora mi chiedo : qual'è la necesità di portare 4/5 lt di acqua a 70/80 gradi e mescolarci l'estratto luppolato e gli altri fermentabili ? al di là delle esigenze di sanitizzazione.

Il metdo visto su youtube è molto veloce, abbatte drasticamente i tempi visto che la fase del raffreddamento è immediata; niente pentolone e la possibilità di preparare contemporaneamente 3 o 4 cotte in altrettanti fermentatori.

Chi mi illumina sui contro di questo metodo ?
Come sempre buona birra a tutti.
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#2

Quello che hai visto sul web, per mio parere è un metodo " primitivo"!
Tu non devi guardare il modo più semplice o veloce! Devi guardare la qualità della birra che fai, che sia kit o e+g o ag! Bisogna sempre migliorare! Ogni cosa a suo tempo! Poi come fai tu adesso, hai meno rischi d'infezione!

Quando la bevo sto benissimo: l’umore è allegro, il cuore contento e il fegato felice.
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#3

In teoria come hai visto fare permette di preservare al meglio le già deturpate qualità della birra da kit... perchè c'è meno dispersione di aromi

Ogni volta che ad un homebrewer viene un idea stramba, nel mondo un mastro birraio muore!!!


Cascade - Saaz - EK Golding - Hellertau
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#4

quoto Allievo, velocizzare le cotte non è importante, e importante fare una buona cotta e ben sanificata con tutto il tempo che serve.

Ciao e Prosit

Dai a un uomo una birra e ci perderà un'ora, insegnali a farsela da se è ci perderà una vita intera.
______________________
homebrewer for game
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#5

(26-01-2014, 01:16 )Barocco Ha scritto:  Ho sempre fatto la birra col kit con il solito metodo : 4 lt di acqua a 70 gradi, sciolgo estratto luppolato più secondo estratto o malto in polvere o zucchero o........ qualunque cosa ci devo mettere. Poi raffreddo, trasferisco nel fermentatore e a 20/22 gradi inculo il lievito re - idratato in precedenza.

Ho visto qualche video sul tubo dove gli homebrew. scaldavano a bagnomaria l'estratto e lo versavano direttamente nel fermentatore (ovviamente sanificato) ; idem per una eventuale seconda latta di estratto. Poi scaldavano perbene meno di due litri di acqua nella quale ci scioglievano il malto secco o lo zucchero e immettevano sempre nel fermentatore.
Quindi aggiungevano acqua a temp. ambiente, mescolando perbene e inoculavano il lievito ..........via ! finito !

Ora mi chiedo : qual'è la necesità di portare 4/5 lt di acqua a 70/80 gradi e mescolarci l'estratto luppolato e gli altri fermentabili ? al di là delle esigenze di sanitizzazione.

Il metdo visto su youtube è molto veloce, abbatte drasticamente i tempi visto che la fase del raffreddamento è immediata; niente pentolone e la possibilità di preparare contemporaneamente 3 o 4 cotte in altrettanti fermentatori.

Chi mi illumina sui contro di questo metodo ?
Come sempre buona birra a tutti.
Ho usato il metodo "tradizionale" per un anno, con buoni risultati (almeno, secondo me).
Ho usato il metodo "rapido" per l'ultima birra, che stapperò tra un mese: in effetti è più semplice e rapido. Ma neanche tanto più rapido, tenendo conto che si toglie il tempo del raffreddamento del pentolone; però, nella mia - limitata - esperienza, il tempo maggiore (e non riducibile) è quello di pulizia/sanificazione/etc.
In effetti, sciogliere le latte in acqua calda, farle bollire (con perdita di aromi etc) e poi raffreddarle in teoria ha poco senso, se non per la riduzione del rischio di infezioni. Questo rischio, in ogni caso, è ridotto solo da accurata igiene e sanificazione pignola (la differenza tra pignolo e maniacale è sfuggente....Smile ).
Ciao
Mario
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#6

Condivido tutte le vostre risposte e la mia attenzione alla pulizia e sanitizzazione è maniacale in tutte le fasi della produzione
La mia domanda in effetti era se c'era qualche ulteriore esigenza (oltre la sanitizzazione) per sciogliere l'estratto in acqua.
Ok ! È giusto : il mio obiettivo è fare una buona cotta ed una birra di qualità !
Però credo che le garanzie di sanitizzazione ci siano anche col metodo...... chiamiamolo "primitivo" !
Soprattutto se si prolunga un pò il tempo di bagnomaria delle lattine (magari private) delle etichette.
La mia domana nasce dal fatto che a breve procederò a 5 cotte doppie (18 lt cad) di Diabolo in altrettanti fermentatori.
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#7

Mai avere fretta! Organizzati bene e procedi sempre come hai fatto!

Quando la bevo sto benissimo: l’umore è allegro, il cuore contento e il fegato felice.
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#8

(26-01-2014, 01:16 )Barocco Ha scritto:  20/22 gradi inculo il lievito re - idratato

ahah mi spieghi come fai? Big Grin

Rutto libera tutti!Birra06
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#9

(28-01-2014, 07:20 )gianniweiss Ha scritto:  ahah mi spieghi come fai? Big Grin

sto ridendo da solo sulla sedia come un idiota.........
bellissima ! nemmeno a farla a posta.Big GrinBig GrinBig Grin
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#10

Big Grin Big Grin Big Grin
sto ancora ridendo.
Povero lievito...
Ciao
Mario
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