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Imperial Stout: maturazione e aggiunte
#1

Ciao a tutti,
sto mettendo in cantiere una Imperial Stout (clone della Yeti, circa 50 litri) basandomi sulla ricetta di BYO che gira in rete ed avevo alcuni dubbi. Ho letto vari post a riguardo ma pensavo di fare un refresh.

1. Ho letto di una lunga fermentazione in secondario, anche 4-5 settimane. Qualcuno ha esperienza di un periodo così lungo? Ho pensato di farla in vetro anziché nel solito tino di plastica, che ne dite?

2. Aggiunte in maturazione: fave di cacao e trucioli di quercia (quelli di mr-malt). Qualcuno ha esperienze/suggerimenti circa la relazione quantità/tempo di infusione? Pensavo di procedere nelle ultime settimane (diciamo le ultime due) con quantità "prudenti" e tenere tutto a bagno, assaggiando fino a conseguimento dell'effetto desiderato. Ho paura però che nella maturazione in bottiglia gli effetti si attenuino di molto.

3. Conviene bollire i materiali di cui sopra prima di aggiungerle? O l'alcol già presente è sufficiente per evitare un'infezione? Bollirei senza pensarci se non fosse che credo la bollitura "impoverisca" le essenze in gioco.

Grazie
Maurizio
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#2

1: Si, io ne ho avuta una per molto tempo. Male non fa alla birra. Il vetro? Sicuramente meglio della plastica, sopratutto in caso di lunghe fermentazioni. Comunque tutto dipende da come reagisce il lievito: se arriva a fg calcolata dopo 6 giorni, tenerla troppo ha poco senso. Se invece la fg va lenta, tienila pure.

2: Le aggiunte falle a birra quasi ultimata, l'alcool terrà al sicuro la birra per quanto possibile. Le fave di cacao non converebbe metterle durante la bollitura o addirittura il mash? Per i trucioli non so perchè non li ho mai neanche studiati.

3: e se invece di bollirli li sterilizzi usando una vaporiera?

Lollo

"Esplorai le religioni e l'alcol: trovai in quest'ultimo maggiori speranze di consolazione duratura"

"Odio la guerra, detesto gli eserciti, amo combattere"

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#3

Quindi non ha senso farla maturare se ha raggiunto la FG? Neanche per la pulizia, prima di rimettere in moto la fermentazione in bottiglia?

Per le aggiunte volevo regolarmi su questo post che ho trovato in giro. Dovrebbe essere la risposta di un tecnico della Great Divide:

"As far as recipe information, I’m not allowed to say much. I can say that the brewers add cayenne, cocoa nibs and French and American oak chips after fermentation and then taste it occasionally until it was the right amount of “chocolatiness” at which point they removed the nibs. I know, tough job. This was about 2 weeks. They then left the oak in there for 5 weeks.

C'è anche il pepe, ma preferisco tenerlo fuori.
3: e se invece di bollirli li sterilizzi usando una vaporiera?
Ottimi suggerimenti, grazie.
Maurizio
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#4

La maturazione va bene tutti i testi sacri lo dicono. Di solito dopo due settimane si imbottiglia. Se hai un progetto, quello cioè di fare un dry con cacao e trucioli e ti serve un periodo più lungo prendilo.
Ho avuto problemi personali durante la fermentazione di una birra l'anno scorso è stata in fermentazione secondaria tre settimane e non è successo nulla.
Finchè la birra è nel fermentatore al sicuro da agenti esterni non vedo problemi.
Unica cosa verifica dopo lunghe soste nel fermentatore sarebbe utile un po' di lievito all'atto dell'imbottigliamento per la rifermentazione

Lollo

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#5

Progettavo infatti l'aggiunta di lievito al momento del priming con zucchero bianco, utilizzando del mosto per attivarlo e cercando di mescolare bene prima di imbottigliare. Grazie Lollo.
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#6

ragazzi,io odio i pignoli,però vi devo ricordare che finchè la birra è nel fermentatore è sempre fermentazione primaria,anche se si travasa 15 volte.la fermentazione secondaria o rifermentazione avviene in bottiglia o in qualsiasi altro contenitore chiuso.scusatemi ancora,sono pignolo solo in questo campo,nella vita sono un caciarone terribile.comunque stasera mi auto punisco,niente birra!

Le temps ne respecte pas ce qui se fait sans lui
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#7

Le parole sono importanti (Moretti), quel che e' giusto e' giusto.
Ne approfitto per postarvi un altro dubbio amletico. Nel suggerimento che ho riportato in un post precedente si parla di "cocoa nibs", che dovrebbero essere semi o fave di cacao tostati e sbucciati. Vi torna? La domanda sembra peregrina ma... ho letto in giro che i grassi del cacao potrebbero interferire con la schiuma. Sbagliando prodotto rischio effetti negativi. Cosa mettereste voi in dry hopping che risponde al nome di cocoa nibs?
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#8

(23-11-2012, 10:44 )PRESIDENTE Ha scritto:  ragazzi,io odio i pignoli,però vi devo ricordare che finchè la birra è nel fermentatore è sempre fermentazione primaria,anche se si travasa 15 volte.la fermentazione secondaria o rifermentazione avviene in bottiglia o in qualsiasi altro contenitore chiuso.scusatemi ancora,sono pignolo solo in questo campo,nella vita sono un caciarone terribile.comunque stasera mi auto punisco,niente birra!

Presidente, ora esageri, niente birra no!

Lollo

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#9

(23-11-2012, 11:10 )Lollo Ha scritto:  Presidente, ora esageri, niente birra no!

Lollo
va bhè alla fine ho ceduto,mi è venuta voglia di imperial ed ho aperto l'esperimento che avevo fatto,avevo imbottigliato la mia imperial in una bottiglia di cantillon.l'ho lavata e sanificata molto bene ma ha comunque preso di brettanomices.forse è vero che i brett sono molto difficili da lavare...

Le temps ne respecte pas ce qui se fait sans lui
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#10

(23-11-2012, 11:10 )mauser Ha scritto:  Le parole sono importanti (Moretti), quel che e' giusto e' giusto.
Ne approfitto per postarvi un altro dubbio amletico. Nel suggerimento che ho riportato in un post precedente si parla di "cocoa nibs", che dovrebbero essere semi o fave di cacao tostati e sbucciati. Vi torna? La domanda sembra peregrina ma... ho letto in giro che i grassi del cacao potrebbero interferire con la schiuma. Sbagliando prodotto rischio effetti negativi. Cosa mettereste voi in dry hopping che risponde al nome di cocoa nibs?

A questa domanda non ho risposta. Se trovi dei semi di cacao forse puoi metterli, ma vale la pena fare qualche ricerca. Mi pare che su Radical brewing ci fosse qualcosa, più tardi controllo.

Lollo

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