02-12-2014, 04:00
(02-12-2014, 03:46 )earl Ha scritto: Per la cronaca,non che io lo usi, esisterebbe anche il metodo NoChill. L'hanno inventato gli australiani che porelli non hanno acqua fredda..si tratta di mettere il mosto caldo in taniche ermetiche e aspettare che si raffreddi da solo,per poi inoculare magari il giorno successivo
Ah ecco! è quello che chiedevo io nel primo post!
Se i contenitori sono isolati, non si dovrebbero avere contaminazioni in fase di raffreddamento.. una delle pecche suppongo sia il fatto di non poter eliminare materiale proteico instabile con il freddo