13-03-2014, 03:14
Dunque ho avuto da ridire su questo argomento in altre sponde...
Io la penso e faccio come dice lorevia, cioè prima serpentina e poi Whirlpool, tra l'altro c'era anche un gran bell'articolo in merito su "mr.malty".
È vero che i birrifici usano il Whirlpool a caldo, ma c'è da dire che il processo è ben diverso da quel che ho capito. Primo perché il macchinario che contiene il mosto caldo è chiuso quindi il problema ossidazione è controllato, secondo perché il mosto è prelevato per effetto mulinello che d'altra parte ha la funzione di separare le fasi liquida e solida del mosto luppolato (a grandi linee).
Il mulinello amatoriale serve solo a separare le fasi (ci siamo capiti :-)) e il problema ossidazione è più presente perché a pentola scoperta, se poi aggiungiamo là temperatura del mosto i danni dovrebbero essere chiari. Poi che sia solo una paranoia ci credo, ma anche no :-)
Detto ciò mi è stato risposto che il mulinello a freddo è dannoso oltre che inutile. Se fatto a freddo è perché prima si è raffreddato con la serpentina, pertanto il processo di shock termico dovrebbe aver fatto precipitare le particelle solide in sospensione. A questo punto il mulinello a freddo, secondo questo interlocutore, mi riporterebbe in sospensione parte della roba che era precipitata, ad esempio resine e altre cose non necessariamente solide.
Il problema è che il mulinello a freddo dovrebbe servire a creare la torta di luppolo al centro, come mostrato da comero.
Ergo cosa facciamo noi con la serpentina? La risposta che mi sono dato è: dipende dalla qualità della birra, per una lager faccio mulinello prima così limito le porcherie che mi tiro dietro, mentre per una ipa lo faccio dopo così l'abbondante luppolo è gestibile tanto le resine sono buone per gli aromi.
Cosa ne pensate?
Io la penso e faccio come dice lorevia, cioè prima serpentina e poi Whirlpool, tra l'altro c'era anche un gran bell'articolo in merito su "mr.malty".
È vero che i birrifici usano il Whirlpool a caldo, ma c'è da dire che il processo è ben diverso da quel che ho capito. Primo perché il macchinario che contiene il mosto caldo è chiuso quindi il problema ossidazione è controllato, secondo perché il mosto è prelevato per effetto mulinello che d'altra parte ha la funzione di separare le fasi liquida e solida del mosto luppolato (a grandi linee).
Il mulinello amatoriale serve solo a separare le fasi (ci siamo capiti :-)) e il problema ossidazione è più presente perché a pentola scoperta, se poi aggiungiamo là temperatura del mosto i danni dovrebbero essere chiari. Poi che sia solo una paranoia ci credo, ma anche no :-)
Detto ciò mi è stato risposto che il mulinello a freddo è dannoso oltre che inutile. Se fatto a freddo è perché prima si è raffreddato con la serpentina, pertanto il processo di shock termico dovrebbe aver fatto precipitare le particelle solide in sospensione. A questo punto il mulinello a freddo, secondo questo interlocutore, mi riporterebbe in sospensione parte della roba che era precipitata, ad esempio resine e altre cose non necessariamente solide.
Il problema è che il mulinello a freddo dovrebbe servire a creare la torta di luppolo al centro, come mostrato da comero.
Ergo cosa facciamo noi con la serpentina? La risposta che mi sono dato è: dipende dalla qualità della birra, per una lager faccio mulinello prima così limito le porcherie che mi tiro dietro, mentre per una ipa lo faccio dopo così l'abbondante luppolo è gestibile tanto le resine sono buone per gli aromi.
Cosa ne pensate?
In fermentazione: Blonde Ale 4% con luppoli dell'area pacifica