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Dry Hop a freddo: chi sa parli!
#1

Qualche tempo fa ho avuto l'onore di parlare (anzi accompagnare all'IBF di Roma) con Pietro di Pilato, mastro birrario, ideatore, guru master, lup.mann., gran.figl.di.p. della BrewFist.
Parlando qua e là cercavo di catturare qualche informazione interessante sulle sue birre che io personalmente ritengo eccezionali.
A parte il fatto che mi diceva che non fanno cotte pilota, provano direttamente sul mega impianto che hanno e mettono in vendita (mi diceva che la 24K ha subito mooolte mutazioni dalla prima cotta) mi parlava di un dryhop a freddo, ma freddo per dire freddo a circa 4°C.
Io immagino che la cosa, come mi suggeriva anche Presidente, abbia il doppio fine di compattare anche il lievito nella seconda fase della fermentazione, ma il dubbio sull'efficacia di mantenere chissà x quanto tempo in dryhop a 4°C mi è venuto...
L'ultima mia cotta è stata un'ipa ed ora, dopo il primo travaso, è in dryhop a 4°C... sapete dirmi x quanto dovrebbe rimanere così? Il Crash Cooling (che ricompatta le zozzerie portando la birra a 4°C) prevede un periodo di circa 2gg: che sia dannoso o inefficiente lasciarlo a questa temperatura per una settimana?

Da quando ho letto che la birra fa male ho smesso di leggere.
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#2

Brutal guarda qui http://www.fermentobirra.com/homebrewing...a-ricetta/.
é sul sito di "fermento birra"...

Le temps ne respecte pas ce qui se fait sans lui
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#3

E' vero me ne avevi parlato, ma benefici veri e propri? Ormai la mia è lì che sta a 4° e la lascio così x una decina di giorni...
Sarebbe interessante capire se qualcuno ha fatto la prova con e senza questo step di freddo ed ha notato differenze significative.
Leggevo che ovviamente il luppolo a freddo rilascia sì gli olii essenziali, ma ben più a rilento che se portato a temperature alte. Da qui pensavo "se la temperatura è prossima a 0° i tempi saranno ancora + lunghi"... e allora?

Da quando ho letto che la birra fa male ho smesso di leggere.
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#4

Vorrei dire qualcosa di intelligente ma non mi viene nulla. E allora dico patata, nel senso vegetale e nell'altro senso.
Scusa Brutal

Lollo

"Esplorai le religioni e l'alcol: trovai in quest'ultimo maggiori speranze di consolazione duratura"

"Odio la guerra, detesto gli eserciti, amo combattere"

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#5

Lollo Genio!

L'è me vuler isgnâr al gat a rampar, se atzè an sorag le mei ca ta steghi al'öra...

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#6

io pensando al FWH dovrebbe rilasciare aromi perché si estrae a 70° circa,la gittata a 0 min ha i suoi effetti perché è li'durante il raffreddamento, se tanto mi da tanto più andiamo giù con la temperatura piu dovrebbe avere l'effetto desiderato.
in più la bassa temperatura dovrebbe scoraggiare eventuali contaminazioni batteriche, parlo di quell'odore di muffetta comuni alle birre molto luppolate. infatti io metto il fermentatore in frigo il giorno prima,il seguente aggiungo il dry hop, non sò se è effettivamente efficace...
comunque secondo me male non le fà,si risparmia il tempo di winterizzazione che ne dite?

Le temps ne respecte pas ce qui se fait sans lui
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#7

Innanzitutto plauso a Lollo! Big Grin
Sul discorso temperatura non saprei proprio cosa commentare, magari hai tutte le ragioni di questo mondo... staremo a vedere!
Per quanto riguarda il discorso batterico secondo me non ha molto senso, o meglio se abbassi così la temperatura non uccidi sicuramente i batteri. Batteri che comunque si "riattiverebbero" riportando il mosto a temperatura ambiente... purtroppo l'unico modo per ucciderli sarebbe quello di surgelare e mantenere il tutto per almeno 10gg mi sembra (che sono i tempi/temperature necessarie per uccidere parassiti e batteri nella carne e nel pesce per esempio). Invece lo trovo interessante per il fatto di far depositare e compattare lieviti e zozzerie varie sul fondo!
Oramai mi sono convinto del fatto che le proprietà antibatteriche del lupulus sono + forti dei batteri stessi...

Da quando ho letto che la birra fa male ho smesso di leggere.
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#8

Ciao a tutti il passaggio a freddo io lo uso da sempre per le alte fermentazioni, per le Belghe tradizionali faccio il secondo travaso aggiungo isinglass e lascio 3/6 giorni a 3/4 gradi e poi imbottiglio, per le IPA stesso sistema solo che le lascio 10/15 giorni con l'aggiunta di una quantità di luppolo pari al 10% di quello usato per il DH precedente, il luppolo usato nei due passaggi arriva rigorosamente dal congelatore dove è rimasto per almeno due settimane. mai avuto problemi di contaminazione ne di puzzette strane.

[b]La Realta', e' uno stato temporaneo causato dall'assenza di birra!
http://brewery-house-fabio.webnode.it/
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#9

Quindi il timore di non far rimanere abbastanza lievito per il priming, a causa della lunga sedimentazione a freddo e separazione nel travaso, è assolutamente non fondato?

In fermentazione: Blonde Ale 4% con luppoli dell'area pacifica
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#10

Una curiosità nata leggendo questo post, sicuramente anche dal mio livello principiante di birraiolo^_^
Ma dopo un'eventuale dryhop a 4° la rifermentazione in bottiglia e la sua maturazione deve avvenire alla stessa temperatura? o puo ritornare ad esempio ai 22°?
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