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#1
Information 

A fronte di numerosi nuovi interventi , che denotano molti dubbi su alcuni concetti base (dubbi sacrosanti direi per chi si sta avvicinando a questo mondo ) , assieme ad altri utenti " veterani " pensavamo di creare un post dove andare ad inserire brevi dispense o tabelle su alcuni argomenti ( come ad esempio il priming = quanto zucchero aggiungere?
malto o zucchero..in quante proporzioni? )
in questo modo bastera' indirizzare a questo post l'interessato per togliere ogni dubbio...
Chiedo quindi qui pubblicamente di inserire in tale discussione solamente dati tecnici di spiegazione e non porre domande ...quando postate una risposta mettete nell'oggetto l'argomento di discussione.
Chiunque abbia idee o dubbi mi contatti per migliorare tale sezione?

"Quattro birre a volte corrispondono ad un tramonto."
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#2

CALCOLO PRIMING

- partiamo dal fatto che ogni stile di birra ha un diverso livello d carbonazione:

British Ales 1.5 - 2.0 vol di Co2
Stout 1.7 - 2.3
American Ales 2,2 - 2,6
Belgian Ales 1.9 - 2.4
Lager 2.2 - 2.7
Weizen 3.3 - 4.5


- dobbiamo tenere conto inoltre del livello d Co2 che si discioglie nella nostra birra durante la fase di fermentazione. Facendo riferimento alla temperatura massima raggiunta durante la fermentazione avremo questi livelli di CO2 disciolti nella birra:

4° = 1.50 vol Co2
6° = 1.40
8° = 1.30
10° = 1.20
12° = 1.12
14° = 1.05
16° = 0.99
18° = 0.93
20° = 0.88
22° = 0.83
24° = 0.75


- infine dobbiamo considerare anche che ogni 4gr d zucchero in 1 litro di birra producono 1 volume d Co2



ecco un esempio per togliere ogni dubbio:

se abbiamo prodotto 23 litri weizen, e la temperatura massima raggiunta durante la fermentazione è stata 20°,quanto zucchero dobbiamo aggiungere prima di imbottigliare?

(3.5-0.88) X 23litri X 4 = 241 gr di zucchero per il priming

dove:
il 3.5 sono i volumi che vogliamo ottenere; (come detto prima i volumi d co2 per le waizen vanno da 3.3 a 4.5)
0.88 sono i volumi che GIA' abbiamo, ottenuti dalla temperatura max d 20° raggiunta durante la fermentazione;
4 è un numero fisso; (4 gr zucchero producono 1 volume d Co2)

è ininfluente il tipo di zucchero che andate ad aggiungere.

dopo tutta questa bella lettura vi posso dire che qui trovate un sito che fa questi calcoli al posto vostro Big Grin
http://biere.jg-laurent.com/aide/carbonation.php
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#3

Si sa che la grande parte dei malti luppolati richiedono l’aggiunta di una certa quantità di zucchero da cucina.
Il suo utilizzo fa si che si abbia un buon rapporto qualità / prezzo , ma si ottiene un prodotto finale privo di corpo dato che è totalmente fermentabile, lasciando così solo alcool.
Ecco che può essere consigliato sostituirlo tutto o in parte ( facendo le dovute proporzioni) con l’estratto di malto il quale è fermentabile solo in parte lasciando così al prezioso liquido finale zuccheri ( destrine ) che danno il beneamato corpo alla birra.
In commerci nei negozi specializzati troviamo 2 tipologie di malto:liquido e secco.
Il malto liquido lo si trova in confezioni da 1,5 kg , è comodo da utilizzare in quanto basta scaldarlo a bagnomaria per fluidificarlo e lo si inserisce nel mosto in preparazione.
Il secco è facilmente misurabile in quanto è “ polveroso” ma ha un grosso difetto…forma moltissimi grumi appena sente umidità nell’aria.
Sta dunque a voi scegliere quello che piu’ vi aggrada.
Ma quanto malto utilizzare?
Fate riferimento a questa semplicissima tabella di conversione:

1 kg di zucchero = 1.3 kg di estratto secco = 1.6 kg di estratto liquido

"Quattro birre a volte corrispondono ad un tramonto."
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#4

SANIFICAZIONE

Sappiamo bene quanto sia importante la pulizia di tutta la strumentazione che utilizziamo ( tranne le pentole per la bollitura in quanto le alte temperature svolgono ottimamente il loro compito).
Essa si divide in 2 parti: il lavaggio e la sanificazione.
Il lavaggio si effettua con del detergente e ovviamente con dell’acqua; serve a eliminare tutte le impurità fisiche .
La sanificazione elimina lieviti selvaggi , muffe o batteri ( innocui nella vita quotidiana a noi tutti ) i quali entrerebbero in conflitto con i lieviti che inseriremo noi.
Ho detto sanificazione e non sterilizzazione in quanto è impossibile a livello domestico eliminare tutti i micro elementi presenti nell’ambiente.
Per sanificare si utilizzano alcune strade preferenziali:

1- metabisolfito di potassio ( esso è piu’ un antifermentativo piu’ che un antisettico ).Si diluiscono un paio di cucchiaini di questo sale in una bottiglia d’acqua e si cosparge la superficie da trattare. Altro sistema è di inserire la soluzione nel fermentatore..aggiungervi gli attrezzi..chiudere e far girare all’interno la soluzione. Può non essere necessaria la sciacquatura.
2- Chemipro oxi a base di ossigeno attivo. È necessario un cucchiaino di questo granulare in acqua calda di rubinetto per far si che l’ossigeno attivo si “ attivi “ e avvii la sua forza pulente. Essendo ossigeno non è dannoso e non serve sciacquare. Ultimante si sta diffondendo molto.
3- Candeggina. Contiene coloro ( non chiedete formule chimiche) e ha una forte azione pulente e sanificante. Un cucchiaino per litro d’acqua fredda . Si lascia la strumentazione a contatto con questa soluzione per una ventina di minuti dopodiché si sciacqua abbondantemente ( magari con soluzione metabisolfito ). ATTENZIONE …meglio utilizzare guanti.. Sicuramente è molto economica.

Personalmente ho notato che se si lava accuratamente l’attrezzatura dopo ogni uso con acqua calda e un buon detergente ( non disprezzo il bicarbonato per scrostare a fondo ) , si sanifica subito con la soluzione di candeggina e la si ripone in un luogo pulito , al suo riutilizzo basterà sciacquare con dell’acqua e passare con una soluzione di sanificante affinché tutto sia in ordine in quanto il grosso dello sporco lo abbiamo già eliminato precedentemente.

È importante solo una cosa:

tutta l’attrezzatura che entra in contatto con il mosto deve essere sanificata…tutta….fermentatore, mescolatore, coperchi e guarnizioni , tubi travasatori e rubinetti…per non scordarsi delle bottiglie.
Tutto il mosto che togliamo per le misurazioni non lo inseriamo MAI nuovamente all’interno altrimenti tutto il lavoro di sanificazione non serve.

.....scritto da mancho09
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#5

Partiamo dicendo che questo è un passaggio facoltativo.Lo si puo' fare come no..a seconda delle proprie esperienze e disponibilita' di attrezzature.
Si effettua "spostando" il mosto dal fermentatore che si è utilizzato per la fermentazione tumultuosa in un altro contenitore di pari capienza affinche' si separi il mosto stesso dai residui della fermentazione avvenuta.Durante tale fermentazione, le proteine esauste , i lieviti morti e altre particelle che non sto a descrivere nel dettaglio, precipitano sul fondo ( alcuni lieviti fanno si che questo fondo sia piu' compatto evitando che il mosto sia " inquinato" da troppo materiale in sospensione.
CIo' fa si che il liquido che andremo a imbottigliare sia piu' limpido e inoltre faremo in modo che rimanga meno a contatto con questo fondo che attribuirebbe troppi aromi e odori off flavour.
Normalmente lo si effettua dopo 7 o 10 giorni dall'inizio della fermentazione. Spesso tale fermentazione non è del tutto conclusa...Lasciando il tutto nel 2° fermentatore per un'altra settimana circa (10 giorni vanno comunque bene) si fa in modo che la fermentazione possa realmente giungere a termine evitando quindi di avere fretta d'imbottigliare.
Per il travaso valgono le stesse regole principali ( sanificare recipiente,coperchio , rubinetto e tubo di travaso ed evitare di splashare il mosto per non ossigenarlo.
Da qui si puo' direttamente imbottigliare...
Qualcuno effettua anche una winterizzazione a basse temperature per una notte per far precipitare tutti i resitui in sospensione...ma questo lo dico solo a titolo informativo..se ne parlera' in un altro contesto..
Se ho tralasciato qualche aspetto o non vi è chiaro qualche cosa segnalatemelo.

"Quattro birre a volte corrispondono ad un tramonto."
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#6

(13-01-2012, 01:07 )Nanduzzu Ha scritto:  CALCOLO PRIMING

- partiamo dal fatto che ogni stile di birra ha un diverso livello d carbonazione:

British Ales 1.5 - 2.0 vol di Co2
Stout 1.7 - 2.3
American Ales 2,2 - 2,6
Belgian Ales 1.9 - 2.4
Lager 2.2 - 2.7
Weizen 3.3 - 4.5


- dobbiamo tenere conto inoltre del livello d Co2 che si discioglie nella nostra birra durante la fase di fermentazione. Facendo riferimento alla temperatura massima raggiunta durante la fermentazione avremo questi livelli di CO2 disciolti nella birra:

4° = 1.50 vol Co2
6° = 1.40
8° = 1.30
10° = 1.20
12° = 1.12
14° = 1.05
16° = 0.99
18° = 0.93
20° = 0.88
22° = 0.83
24° = 0.75


- infine dobbiamo considerare anche che ogni 4gr d zucchero in 1 litro di birra producono 1 volume d Co2



ecco un esempio per togliere ogni dubbio:

se abbiamo prodotto 23 litri weizen, e la temperatura massima raggiunta durante la fermentazione è stata 20°,quanto zucchero dobbiamo aggiungere prima di imbottigliare?

(3.5-0.88) X 23litri X 4 = 241 gr di zucchero per il priming

dove:
il 3.5 sono i volumi che vogliamo ottenere; (come detto prima i volumi d co2 per le waizen vanno da 3.3 a 4.5)
0.88 sono i volumi che GIA' abbiamo, ottenuti dalla temperatura max d 20° raggiunta durante la fermentazione;
4 è un numero fisso; (4 gr zucchero producono 1 volume d Co2)

è ininfluente il tipo di zucchero che andate ad aggiungere.

dopo tutta questa bella lettura vi posso dire che qui trovate un sito che fa questi calcoli al posto vostro Big Grin
http://biere.jg-laurent.com/aide/carbonation.php

ecco... adesso ho le idee più confuse di prima... vorrei fare le cose per bene ma non capisco proprio...
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#7

se vai sul sito segnalato...dovrai solamente aggiungere i tuoi parametri : temperatura di fermentazione...grado di carbonizzazione finale desiderata ( confrontando la tabella che hai nel sito stesso....) e il tipo di zucchero che vuoi utilizzare...dopo l'invio ti compaiono i quantitativi di zucchero da inserire...

"Quattro birre a volte corrispondono ad un tramonto."
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#8

(27-08-2012, 07:46 )mancho09 Ha scritto:  se vai sul sito segnalato...dovrai solamente aggiungere i tuoi parametri : temperatura di fermentazione...grado di carbonizzazione finale desiderata ( confrontando la tabella che hai nel sito stesso....) e il tipo di zucchero che vuoi utilizzare...dopo l'invio ti compaiono i quantitativi di zucchero da inserire...

ok ti ringrazio per la risposta innanzitutto, ma quello che non capisco è come faccio a sapere di volta in volta il CO2 in base alla birra che ho scelto di produrre e la temperatura in che momento va misurata? ed infine lo zucchero quando va messo prima o dopo il travaso?
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#9

ragazzi secondo questo calcolo
Citazione:ecco un esempio per togliere ogni dubbio:

se abbiamo prodotto 23 litri weizen, e la temperatura massima raggiunta durante la fermentazione è stata 20°,quanto zucchero dobbiamo aggiungere prima di imbottigliare?

(3.5-0.88) X 23litri X 4 = 241 gr di zucchero per il priming

dove:
il 3.5 sono i volumi che vogliamo ottenere; (come detto prima i volumi d co2 per le waizen vanno da 3.3 a 4.5)
0.88 sono i volumi che GIA' abbiamo, ottenuti dalla temperatura max d 20° raggiunta durante la fermentazione;
4 è un numero fisso; (4 gr zucchero producono 1 volume d Co2)

è ininfluente il tipo di zucchero che andate ad aggiungere.
per la mia weizen che ha fermentato in media ai 16°C
farò (5-0.99) x 23 x 4 = quasi 370gr di zucchero..non sono troppi? Ho paura esploda tutto...
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#10

(14-12-2012, 05:28 )AntonioS25 Ha scritto:  ragazzi secondo questo calcolo per la mia weizen che ha fermentato in media ai 16°C
farò (5-0.99) x 23 x 4 = quasi 370gr di zucchero..non sono troppi? Ho paura esploda tutto...

la carbonazione secondo lo stile per le weizen è da 3.3 fino a 4.5
(4.5-0.99) x 4 x 23 = 322.92
sei sicuro di avere 23 litri finali? non hai perso nulla con il travaso??

Buona Birra a tutti!! Birra02
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