Valutazione discussione:
  • 0 voto(i) - 0 media
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5

concatenare birre
#1

Ciao a tutti, è da un po di tempo che mi frulla per la testa quest'idea, ovvero di far partire una birra dai sedimenti e lieviti di un altra, magari anche per trasferirne gli aromi. Ho alcune domande in proposito:

1)le birre in questione sarebbero una Gran Cru da Kit della brewferm (doppia latta e doppia bustina di lievito t-58), a cui farei seguire una Tripel E+G. Innanzitutto i due stili possono essere concatenati?

2) io nella mia ignoranza pensavo di sfruttare la torta di sedimenti che mi ritrovo nel fermentatore dopo i classici 7 giorni di fermentazione tumultuosa della prima birra, potrebbe andare? va bene? dovrei aggiungere del lievito?

3) quali i migliori accorgimenti per farlo senza infettare o ammazzare i lieviti?? mi spiego, io di solito raffreddo il mosto direttamente nel fermentatore aggiungendo acqua fredda, e di solito i lieviti si inoculano a temperatura ottimale raggiunta, qui come dovrei fare visto che i lieviti sono già dentro al fermentatore?

Grazie in anticipo
Cita messaggio
#2

ciao

1) si, anzi meglio probabilmente.

2) meglio se sfrutti quella del secondo travaso, quello prima di imbottigliare, ci sono meno impurità, meno proteine e residui vari, se prendi il secondo ed elimini tutta la parte liquida ne bastano 100-120 gr per 2 latte di tripel, (il residuo del secondo travaso è sicuramente di più del necessario) non devi aggiungere altro.

3) per imbottigliare la birra devi travasarla, il giorno stesso della cotta della tripel, prepari prima quest'ultima, poi travasi la gran cru in altro fermentatore e subito versi nel fermentatore la tripel, poi imbottigli la gran cru, questo è il sistema migliore per evitare infezioni.
Altrimenti devi prelevare il lievito della gra cru al travaso e conservarlo in un vasetto sterilizzato ed usarlo entro pochi giorni con la tripel.
Cita messaggio
#3

ok, quindi tu consigli di sfruttare i depositi dopo i le 2 sett di fermentazione, ottimo, per i residui proteici è vero, pero' pensavo che potessero anche pesare di più sull aroma della birra (sia in senso positivo o negativo questo non so).

un piccolo dubbio mi rimane. Ipotizziamo che ho il fermentatore vuoto col fondo che voglio sfruttare, butto dell'acqua fredda poi il mosto che avro' raffreddato ma che comunque avra' i suoi 50/60 gradi, che poi di solito provvedo a raffreddare ulteriormente con la restante componente d'acqua portandola ai 23 L (che generalmente metto in freezer). La domanda è: con tutti sti sbalzi di temperatura potrei ammazare i lieviti giusto? forse meglio se recupero il fondo in un contenitore sanitizzato da inoculare a temperatura ottimale (a mo di starter).

Grazie mille
Cita messaggio
#4

Ti conviene raffreddare il mosto prima di versarlo sui lieviti gli shock termici sono assolutamente da evitare

Mettete del luppolo nei vostri bazooka!!!
Cita messaggio
#5

eh appunto, il problema è che non dispongo di serpentina, immergendo la pentola in acqua fredda riesco ad ottenere un raffreddamento modesto, il grosso di solito lo faccio con l'acqua fredda che aggiungo
Cita messaggio
#6

Io all'epoca dell'E+G facevo cosi lavandino pieno di acqua con immerse bottiglie ghiacciate ci lasciavo dentro la pentola post boil fino a che non era fredda (30°C) a quel punto buttavo nel fermentatore e portavo volume. Se il lavandino non fosse abbastanza grande puoi fare l'operazione nella vasca da bagno usando più bottiglie ghiacciate. Se proprio non riesci aggiungi prima tutta l'acqua fredda possibile nel fermentatore e solo dopo aggiungi il mosto caldo in questo modo lo shock termico per i lieviti sarà minore.

Mettete del luppolo nei vostri bazooka!!!
Cita messaggio
#7

si, in qualche modo mi organizzerò...grazie mille
Cita messaggio


Vai al forum:


Utenti che stanno guardando questa discussione: 1 Ospite(i)