DH: conversione fiori in pellets - Versione stampabile

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DH: conversione fiori in pellets - mauser - 06-03-2014

Ciao a tutti,
chissà se qualcuno si è già posto questo problema.
Ho una ricetta per APA super-collaudata che prevede dry hopping con Amarillo in fiori, quantità X. Volendo utilizzare invece dei pellets, come posso determinare la quantità Y che meglio approssima l'effetto ottenuto con i fiori? Naturalmente mi rendo conto che le variabili in gioco sono diverse: fiori a fondo o in superficie, tanto per dirne una.
Non credo che esistano formule, anche se vado a memoria. Stasera darò un'occhiata ai sacri testi e magari ne cavo qualcosa ma ho paura che il problema possa risolversi solo se qualche HB con le spalle molto larghe tra quelli che frequentano il forum si sia fatto una sua tabella.
Grazie in anticipo,
Maurizio

RE: DH: conversione fiori in pellets - Miciospecial - 06-03-2014

Quesito molto particolare ed interessante da approfondire...
io diverse volte ho sostituito i previsti plugs o fiori con pellet in DH, magari solo perché disponibile in questo formato ma il cambio alla fine l'ho sempre fatto alla pari! Ad essere sincero non ho mai avuto neanche grandi problemi con l'uso del pellet in DH anche se sconsigliato da tutti i fronti.
Però (forse dirò una castroneria ma è solo il mio personale punto di vista), la differenza per quanto concerne l'amaro, è tangibile in quanto il pellet è palesemente più performante ma per quanto concerne l'aroma, non so se effettivamente si può ipotizzare ad una differenza di estrazione, magari non vi sono differenze...

RE: DH: conversione fiori in pellets - mauser - 06-03-2014

(06-03-2014, 05:55 )Miciospecial Ha scritto: non so se effettivamente si può ipotizzare ad una differenza di estrazione, magari non vi sono differenze...

Sto girando anch'io intorno a questa considerazione e credo (non ne sono ancora sicuro) che in via teorica sia plausibile, visto il procedimento per ottenere i pellets.
Nella pratica però, tutto può dipendere da come vengono fatte le cose. Io uso i fiori buttandoli liberi nel fermentatore e inzuppandoli per bene. Occasionalmente verifico (aprendo) che tutto proceda bene, eventualmente rimestando per migliorare l'utilizzo. Inizialmente compatti, i fiori a contatto con il mosto tendono a raddoppiare di volume e a perdere i petali esterni.
Una via alternativa che molti utilizzano è quella di "affondare" la calza con i fiori e lasciarla immersa tutto il tempo.
In entrambi i casi si può ipotizzare una limitazione alla superficie totale di contatto rispetto a quella disponibile (il centro dei fiori, i fiori che rimangono più in superficie, il centro della calza, ecc.)
I pellets ovviamente scenderebbero sul fondo e si polverizzerebbero molto velocemente, massimizzando sia la superficie che la qualità stessa del contatto.
Questo è quello che mi aspetto, almeno intuitivamente. Che ne dici, Micio?

RE: DH: conversione fiori in pellets - COMERO83 - 06-03-2014

io starei sulla stessa quantità dei fiori anche perchè se ci sono delle differenze saranno minime da percepire

RE: DH: conversione fiori in pellets - lorevia - 06-03-2014

Concordo con micio e comero.

Le differenze se ci sono, sono minime. Come possono essere le variabili anche nello stesso formato...
Ad esempio: e' veto che il pellet libero ha più superficie di contatto, ma una volta che precipita si sovrappone. Quindi se lo mescolo, teoricamente, ha più estrazione?

Mi sembrano delle variabili secondarie e trascurabli; se ragioniamo così non ne usciamo più Big Grin

Alla fine sempre un prodotto casalingo stiamo facendo.

Lorenz

RE: DH: conversione fiori in pellets - mauser - 07-03-2014

Non era per fare il difficile... solo non mi sembra possano avere lo stesso effetto, ma probabilmente sbaglio. Alla fine se ne esce sempre nello stesso modo: provando. comunque non ho ancora trovato nessuna indicazione tra i libri che ho sottomano.
A presto,
Maurizio

PS. Naturalmente riprendo il thread a prova ultimata.

RE: DH: conversione fiori in pellets - lorevia - 07-03-2014

Non voglio dire che non ci siano differenze, ma quanto percettibili ai fini di fare differenza, e quanto governabile sono nel ns ambito?

Lorenz

RE: DH: conversione fiori in pellets - Bertellio - 07-03-2014

Io non ho mai capito perché alcuni si vantano di usare i coni, ad esempio Sierra Nevada.

Sono effettivamente migliori in termini di Aroma?

RE: DH: conversione fiori in pellets - mauser - 20-05-2014

Ciao ragazzi,
una parola conclusiva sul topic... ho usato le stesse quantità (fiori=pellets), ed è la prima volta che faccio DH usando i pellets. Due considerazioni:
1. Non è vero che il luppolo in pellets si deposita sul fondo, o almeno non è completamente vero. In percentuale apprezzabile rimane in circolo ed è inevitabile portarselo in bottiglia a meno di filtraggio.
2. Col cavolo che i pellets sono più efficienti, come ritenevo e scrivevo nei post sopra. Non c'è paragone tra l'APA con l'amarillo in fiori con quello in pellets a parità di quantità (mosto e luppolo). Con mia somma sorpresa, oltre ad essere meno profumata è anche meno amara (infatti il dolce del maris si delinea subito, anche leggermente stucchevole).

Questo è quanto, ovviamente a meno delle approssimazioni che inevitabilmente differenziano una cotta da un'altra. Vero è che la mia 'A'mericana la faccio da qualche anno ed è la prima volta che mi viene diversa (prima volta che uso i pellets in DH). D'ora in poi, solo fiori!

A presto,
Maurizio

RE: DH: conversione fiori in pellets - Malatuz - 21-05-2014

i pellets sono piu perfomanti solo per quello che riguarda l'amaro da quel che sò io!!!
per quanto riguarda l'aroma le differenze non dovrebbero essere percettibili...
però per esempio sò anche che se con i fiori uso la calza questa mi toglierà un pò il contatto tra liquido e
luppolo quindi la quantità andrebbe aumentata di un 3-5 % rispetto ai pellet (sia per la bollitura che per il DH)

non capisco cosa centri quello che dici sull'amaro.... non siamo parlando di DH?? e qui l'amaro non centra in alcun modo

per quanto riguarda il deposito dei pellet sò (io non l'ho mai fatto) che basta winterizzare (cioè portare il fermentatore intorno ai 2°)
un giorno max 2 prima dell'imbottigliamente per far formare un bello strato spesso sul fondo Smile