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Diario della seconda cotta - Versione stampabile

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Diario della seconda cotta - gianry - 18-09-2016

.. per la serie "meglio la prima" ... cosa alquanto improbabile di solito ma non nel mio caso... sembra !.

Per la prima cotta ho usato malto speciale in infusione e aggiunta di malto secco e liquido. Il mosto risulto abbastanza limpido e dal colore giusto considerato i valori di EBC.


Ieri per la seconda cotta sono andato sul facile, almeno pensavo, ovvero solo malto secco extralight Ebc 8 e liquido Wheat EBC 15 con infusione di luppolo in pellet.


A causa della fuoriuscita di un pellet e della formazione massiccia di schiuma quando ho versato il malto in polvere  mi sono ritrovato dopo 60 minuti un mosto scuro e molto torbido.

Ho usato un sacchetto di nylon quando ho travasato il mosto nel fermentatore e sembra che sono riuscito a trattenere il pellet fuoriuscito  e la schiuma appiccicata.

Per non farmi mancare nulla mi sono ravveduto con ritardo che il lievito liquido Wyeast era di 3 mesi e forse non sarà abbastanza vitale per 21litri del batch.

Comunque l'unica cosa corretta è stato l' OG di 1050


RE: Diario della seconda cotta - giuseppes - 18-09-2016

Gianry per problemi vari mi è capitato più volte di portarmi nel fermentatore mosto più torbido del normale e in tutti i casi si è depositato tutto ottenendo mosto normalmente lumpido al massimo ho allungato i tempi di fermentazione di una settimana facendo un ulteriore travaso, per il colore in eg sinceramente non sto a perderci il sonno  Birra02.


RE: Diario della seconda cotta - gianry - 18-09-2016

non capisco se il torbido è stato causato dal pellet fuoriuscito o dall'estratto di malto secco che ha fatto molta schiuma.
Credo che un pellet in tanti litri non abbia potuto causare cio'


RE: Diario della seconda cotta - giuseppes - 18-09-2016

Sull'estratto non saprei dirti poiché utilizzo sempre il liquido ed è normale che faccia schiuma, la torbidità nel mio caso oltre ai pallet usati liberi è data apportata dai grani macinati, aspetta il primo travaso e vedrai che la situazione migliora, magari se puoi winterizza qualche giorno prima di imbottigliare


RE: Diario della seconda cotta - gianry - 20-09-2016

La fermentazione tumultuosa è terminata stanotte. La temperatura adesso è intorno 19°


RE: Diario della seconda cotta - Miciospecial - 21-09-2016

Il colore in E+G sarà sempre più scuro di quello che desideri, la causa è la bollitura dell'estratto. Una mezza soluzione è usare la tecnica del "late addition", ovvero buttarne una minima parte ad inizio bollitura ed il resto a 10 minuti dalla fine. L'estratto secco versalo poco prima che la bollitura abbia inizio e l'amalgami con una frusta per panna, quello liquido ricordati di spegnere la fiamma altrimenti caramellizza sul fondo della pentola. Operando così non avrai problemi.
Quando finisce la bollitura, aspetta qualche minuto cosicché si deposi tutto sul fondo, poi vai con un vigoroso whirlpool stando attendo a non ossigenare e tutto ciò che è torbido si concentrerà al centro aiutandoti ad avere un mosto meno torbido nel fermentatore...

Miao e buona birra!


RE: Diario della seconda cotta - gianry - 21-09-2016

Quello liquido quindi spengo e butto il 10% ... poi la rimanente parte a 10 min da fine .
Come si fa a non ossigenare ?


RE: Diario della seconda cotta - Peppebrew76 - 21-09-2016

Si, per non ossigenare basta creare un vortice con una paletta o mestolo cercando di essere delicati ma decisi al tempo stesso. Però a me il mosto si ossigena un po'

Inviato dal mio ALE-L21 utilizzando Tapatalk


RE: Diario della seconda cotta - gianry - 21-09-2016

Per inoculare il lievito non bisogna ossigenare ?.. non ho capito .. prima faccio whirlpool poi metto nel fermentatore e poi ossigeno?... e per ossigenare come si fa ?

Comunque ho notato che stasera gorgogliava ancora ; un gorgoglio ogni 3/4 secondi


RE: Diario della seconda cotta - Miciospecial - 22-09-2016

1. Ogni volta che metti malto liquido spegni fiamma e poi riaccendi;
2. se vuoi fare "late addition" butti una piccola parte prima e il restante alla fine;
3. in genere se tieni la paletta sul fondo crei un vortice senza ossigenare;
4. una volta raffreddato il mosto e riposto nel fermentatore, si può (anzi si DEVE) ossigenare, questo è l'unico momento in cui bisogna arricchirlo di ossigeno. Questa operazione viene svolta in svariati modi, il più comune e con la paletta;
5. Ricapitolando non si ossigena né a caldo e né in fermentazione;
6. buona birra;
7. miao e prosit...