ecco quello che il settore birrario italiano non vorrebbe mai sentire... - Versione stampabile
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RE: ecco quello che il settore birrario italiano non vorrebbe mai sentire... - FabioI - 27-09-2014
giusto per sdrammatizzare un filo... Rocco con la patata ci sta ma Cracco no dai!!
RE: ecco quello che il settore birrario italiano non vorrebbe mai sentire... - alexander_douglas - 27-09-2014
cracco mi sa che ha parecchia patata tra le mani invece
RE: ecco quello che il settore birrario italiano non vorrebbe mai sentire... - FabioI - 27-09-2014
(27-09-2014, 09:18 )alexander_douglas Ha scritto: cracco mi sa che ha parecchia patata tra le mani invece
e pure già pelata probabilmente
...sorry fine OT
RE: ecco quello che il settore birrario italiano non vorrebbe mai sentire... - blackwolf - 29-09-2014
1- Non vedo dove sia il problema se si riesce a fare un ottimo prodotto con la sola eseprienza da HB, spesso molti anni di esperienza e sperimentazione contano di più che un pezzo di carta ottenuto dopo pochi mesi di teoria.
2-In parte posso essere d'accordo ma dall'altra parte, come del resto per il vino, una IPA/APA molto profumata/fruttata è molto più godibile e beverina di una "piatta" lager e può essere un ottimo "apripista" verso altri stili per uno che sia avvicina al mondo dell'artigianale tutto ciò non piò che giovare
3- Vedi punto 2 perchè spendere di più per fare le "solite" lager quando spendendo meno posso produrre qualcosa di più fruibile e vendibile?
4- Sappiamo benissimo che, soprattutto in Italia, conta prima la "facciata" poi spetta al consumatore premiare la costanza e la continuità
RE: ecco quello che il settore birrario italiano non vorrebbe mai sentire... - Paul - 29-09-2014
Il problema è che questo rende la qualità del mercato molto eterogenea e la produzione degli stessi birrifici può variare molto.
Come dicevo, sono comunque molto più pericolosi quelli che si sono buttati nel business vedendo un mercato in crescita piuttosto che gli hbers allo sbaraglio...
RE: ecco quello che il settore birrario italiano non vorrebbe mai sentire... - Cencio - 29-09-2014
Blackwolf veramente (parlando in campo artigianale) piuttosto che solite lager direi solite ipa e Apa, una lager fatta bene è altrettanto godibile e non stanca a metà bicchiere. Almeno a me succede così, e pure molti miei amici che trascino alle varie fiere si accorgono che molte birre si assomigliano fra loro e dopo lo stupore dato dai profumi esotici all'inizio poi non hanno molto da dire.
RE: ecco quello che il settore birrario italiano non vorrebbe mai sentire... - Paul - 29-09-2014
Io ho una mia teoria e sono quasi sicuro essere giusta
O è così oppure è solo un caso....
Semplicemente il consumatore di birre industriali devi "shockkarlo" se vuoi riconvertirlo alla birra artigianale e una buona APA/IPA è lo strumento migliore. Una lager fatta bene non saprebbe apprezzarla, troppo simile, mentre le birre belga più da meditazione sono troppo lontane dalla consuetudine del modo di bere birra. Le stout come si deve potrebbero ottenere lo stesso risultato ma possono non colpire tutti oppure lasciare poco colpiti quelli che sono riusciti a bere una guinnes decente da noi.
Poi voglio dire non capisco questo snobbismo verso le apa, sono un forte sostenitore che il luppolo -insieme al caffè, il cioccolato, la pizza e il tiramisù- può fare la differenza tra una vita degna e una di m***a
RE: ecco quello che il settore birrario italiano non vorrebbe mai sentire... - blackwolf - 29-09-2014
(29-09-2014, 02:20 )Cencio Ha scritto: Blackwolf veramente (parlando in campo artigianale) piuttosto che solite lager direi solite ipa e Apa, una lager fatta bene è altrettanto godibile e non stanca a metà bicchiere. Almeno a me succede così, e pure molti miei amici che trascino alle varie fiere si accorgono che molte birre si assomigliano fra loro e dopo lo stupore dato dai profumi esotici all'inizio poi non hanno molto da dire.
(29-09-2014, 03:02 )Paul Ha scritto: Io ho una mia teoria e sono quasi sicuro essere giusta
O è così oppure è solo un caso....
Semplicemente il consumatore di birre industriali devi "shockkarlo" se vuoi riconvertirlo alla birra artigianale e una buona APA/IPA è lo strumento migliore. Una lager fatta bene non saprebbe apprezzarla, troppo simile, mentre le birre belga più da meditazione sono troppo lontane dalla consuetudine del modo di bere birra. Le stout come si deve potrebbero ottenere lo stesso risultato ma possono non colpire tutti oppure lasciare poco colpiti quelli che sono riusciti a bere una guinnes decente da noi.
Poi voglio dire non capisco questo snobbismo verso le apa, sono un forte sostenitore che il luppolo -insieme al caffè, il cioccolato, la pizza e il tiramisù- può fare la differenza tra una vita degna e una di m***a
Esattamente quello che intendevo far capire dicendo la mia punto per punto...se devo scegliere tra un mercato eterogeneo dove c'e' di tutto nel bene e nel male ma che mi consente un'ampia scelta preferisco questo che un ristretto mercato di nicchia e "snobboni"
RE: ecco quello che il settore birrario italiano non vorrebbe mai sentire... - Cencio - 29-09-2014
Non ho capito se mi state dando dello snob...in tal senso non avete capito il mio discorso. Per di piu ammetto di spendere poco o nulla nell'acquisto di birra. Era più un sostenere le lager (che poi dire lager non vuol dire nulla, come se dicessi "le solite ale")...sono un fan del luppolo le ipa o Apa le metto al secondo posto dietro solo le porter nella classifica del mio stile preferito.Esempio stupido e banale, della Reale di BdB non mi stancherò mai. Le birre vanno fatte bene, perché il prezzo è quello per tutte.
RE: ecco quello che il settore birrario italiano non vorrebbe mai sentire... - Paul - 29-09-2014
Non ti sto assolutamente dando dello snob!
Il mio era più un discorso generale, di questo sentimento "anti ipa" (passami il termine, dai) che ho notato già da prima e anche in altri lidi.
Il problema è che noi italiani siamo bravissimi a fare le mode, in tutti i settori, adesso siamo nel periodo che se non sei lambic non conti un
Qualche tempo fa c'era appunto quello delle ipa (da quel che leggo, anche io ne compro davvero poca) ed è come se siccome questo prodotto si è "massificato" allora per essere "trendy" bisogna denigrarlo e spostarsi su qualcosa di ancora diverso.
Chiaramente non mi riferisco minimamente a te, ne a comero, è palese che fare le luppolate sia molto più facile di praticamente tutti gli altri stili.
Ma rimango dell'idea che un uomo per essere felice debba avere un bel lavoro, una bella donna che lo aspetta a casa e un bel pub che serva una bella bitter in cui fermarsi durante il tragitto di ritorno.